Allora è una mania: a Milano si toglie il pavé e a Roma il porfido. Un paese senza memoria e bellezza, illuso da una velocità urbana che significa congestione da ingombro dinamico. Facciamo viaggiare veloci i dati con la rete digitale e andiamo a passo lento per guardare e apprezzare. Abbiamo bisogno di un nuovo urbanesimo.
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