Mi dicono che Silvia Romano è tornata convertita all'Islam. Con il rispetto che da non credente devo a chi ha l'illuminazione della fede, vado oltre le considerazioni sul contesto detentivo e costrittivo, nel quale questa storia assume il carattere triste di una costrizione che è anche un espediente. Mi auguro che ora si spenda per un Islam di pace e tolleranza. Almeno questo, perché è troppo aspettarsi qualcosa di simile al Concilio Vaticano II in quel sistema teologico.
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