"BUCCINASCO PIÙ-VIA GUIDO ROSSA È L'EMBLEMA DEL FALLIMENTO DELLE CLASSI DIRIGENTI CHE SI SONO SUCCEDUTE AL GOVERNO DI BUCCINASCO"
"1500 persone, il 6% degli abitanti di Buccinasco, sono state collocate in un quartiere che era stato pensato per 1000, senza alcun adeguamento urbanistico, senza sorveglianza sulla affidabilità della società immobiliare, con il movimento terra affidato a chi ne faceva affari illeciti e discarica abusiva. Non possiamo accettare che dietro le ansie pluriennali di questi 1500 cittadini si nascondano l'inettitudine politica e i conflitti di interesse di coloro che tale disastro hanno programmato e approvato. Una classe dirigente seria non può "chiudere gli occhi" e "voltare pagina" come propone l'assessore Baldassarre o affermare laconicamente "paga Pantalone" come ha detto il sindaco Maiorano. Per questo abbiamo diffidato l'amministrazione e tutti i consiglieri dall'approvare l'acquisizione, ancorché a titolo gratuito, della piazza di via Guido Rossa in anticipo di 9 anni sulla convenzione. Si tratta di una polpetta avvelenata per il bilancio del Comune e per le tasche dei suoi cittadini, perché insieme alla proprietà dell'area ci sono gli obblighi di manutenzione e di bonifica del terreno cui sino ad oggi la proprietà non ha ottemperato. Oltre ai responsabili dell'amministrazione comunale e al Prefetto Tronca la diffida è stata inviata alla Corte dei Conti e alla Procura.
Non si chiudono gli occhi sulla mala amministrazione e Pantalone non vuole più pagare.
Le invio per conoscenza copia della diffida che abbiamo inviato al Sindaco di Buccinasco e ad altre funzioni responsabili dell'azione dell'amministrazione comunale certi che Lei agirà nei modi più appropriati.
Vorremmo aver equivocato ma credo che così non sia.
Al Sindaco Maiorano
Al Segretario Bellagamba
All’Assessore Baldassarre
All’ORGANO DI REVISIONE CONTABILE: Dott Rampini Presid - Dott Betti – Dott Salina
p.c. Prefetto Tronca
OGGETTO: Diffida
Considerata però la necessità di modificare la relazione previsionale e programmatica sui seguenti punti:[…]
Nell’ambito del Programma Integrato di Intervento denominato “P.I.I. via Guido Rossa – via Roma” di cui alla convenzione rep. 9985 racc. 3844 rogito notaio Cortucci, sottoscritta in data 6/7/2004 dal Comune di Buccinasco e dalla società Finman S.p.A , al fine di potere tempestivamente intervenire per ripristinare il decoro ed evitare ulteriori ammaloramenti e danni alla zona, acquisire in via anticipata al patrimonio del Comune la piazza antistante la via Guido Rossa, censita ai fogli mappali 222, 223, 224, 225, 226 – attualmente in stato di degrado ed abbandono – area che i curatori del fallimento Finman S.p.A. in liquidazione intendono cedere a titolo gratuito al Comune prima dei termini convenzionali prescritti.
Dobbiamo, in primo luogo, rimarcare che una proposta di tale portata e importanza avrebbe dovuto avere il necessario risalto e non essere inserita, in maniera del tutto inappropriata, all’interno dell’approvazione dello schema del bilancio previsionale.
Coalizione Civica ritiene che per comprendere appieno la portata e le conseguenze, che tale proposta potrebbe avere sulle casse comunali - se abbiamo ben individuato l'area in questione - per prima cosa occorre leggere con attenzione quanto la convenzione regolarmente sottoscritta prevede:
I Soggetti Attuatori si obbligano per sé o aventi causa; ad asservire ad uso pubblico le aree identificate nella tavola […];. le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria necessarie per la buona conservazione delle medesime aree rimarrà a carico dei Soggetti Attuatori e loro aventi causa per venti anni a partire dalla data di sottoscrizione del presente atto.
I Soggetti Attuatori garantiscono sin d'ora la provenienza delle aree oggetto della presente clausola, e la loro libertà da servitù, pesi, ipoteche, oneri, iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli in genere, ad eccezione dei vincoli di destinazione urbanistica previsti per ognuna di esse, nonché l'avvenuta eventuale bonifica o messa in sicurezza, prima della utilizzazione edificatoria e della loro cessione al Comune.
La convenzione prevede che i Soggetti Attuatori (e i loro aventi causa), oltre a farsi carico per vent’anni di tutti costi manutenzione ordinaria e straordinaria, garantiscano l’avvenuta eventuale bonifica o messa in sicurezza dell’area prima della cessione di dette aree al Comune. Senza contare i maggiori costi per le manutenzioni ordinarie straordinarie da oggi fino allo scadere dei vent’anni che il Comune, rilevando l’area (ancorché senza esborsi), si accollerebbe, è evidente che l’area non risulta né bonificata né messa in sicurezza e che così facendo il Comune si esporrebbe senza alcuna giustificazione o contropartita a ingenti esborsi non dovuti!
Dal testo della delibera non risulta quale sia l’interesse generale alla base dell’anticipazione del trasferimento e non viene fornita alcuna valida spiegazione sui vantaggi o le contropartite che il Comune otterrebbe da detta cessione. A nulla vale l’asserita motivazione che, attualmente, la zona si trova in stato di abbandono e degrado, in quanto, a tal fine, il Comune dovrebbe attivarsi affinché i soggetti preposti (soggetti attuatori o loro aventi causa) adempiano ai propri obblighi e non intervenire sostituendosi integralmente ad essi rilevando anticipatamente l’area. Dopo aver emesso l’Ordinanza e decorso il termine per l’adempimento il Comune potrebbe procedere in proprio pretendendo successivamente la ripetizione delle spese sostenute da tutti i soggetti coinvolti in solido!
E' priva di fondamento l’affermazione secondo la quale l’operazione non avrebbe effetti sul bilancio del Comune, in primo luogo perché il Comune dovrebbe porre in essere gli interventi di manutenzione, siano essi ordinari o straordinari, necessari al ripristino del decoro dei luoghi, la cui necessità e urgenza è, per altro, evidenziata nel testo stesso della delibera che definisce la zona in stato di “degrado e abbandono”, ma, soprattutto, il Comune si accollerebbe i costi per la bonifica e la messa in sicurezza dell’area (che si prospettano essere praticamente certi e di notevole entità) che, invece, sono di spettanza dei soggetti attuatori e, al limite, dei loro aventi causa.
Non risulta chiaro il motivo per il quale detta area debba trovarsi ancora in capo a Finman (soggetto attuatore) e non debba essere stata trasferita, in sede di rogito, agli acquirenti, come, teoricamente, avrebbe dovuto avvenire.
In quest’ottica Coalizione Civica chiede, formalmente, alla Giunta una spiegazione esaustiva ed esauriente:
• Perché l'area non è stata inserita, con tutti gli obblighi derivanti, nei rogiti di vendita? Se fosse stata inserita non sarebbe più di proprietà di Finman che non potrebbe cedere quello che non è più suo.
• Tali rogiti sono conformi alla convenzione? L'art. 20 della convenzione, della bozza in nostro possesso, stabilisce che gli acquirenti sono soggetti a tutti gli obblighi della convenzione e rispondono in solido:
Art. 20) Obblighi in caso di successione Qualora i Soggetti Attuatori procedano ad alienazione degli immobili e/o delle aree oggetto del Programma di cui alla presente convenzione o di loro quote parte, dovranno trasmettere agli aventi causa tutti gli obblighi patrimoniali e non patrimoniali e gli oneri di cui alla presente convenzione.
Sia nell'ipotesi d'alienazione dell'intero comprensorio, sia nell'ipotesi di alienazione di singole parti, i Soggetti Attuatori ed i loro successori ed aventi causa a qualsiasi titolo resteranno comunque solidamente responsabili verso il Comune dell'adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla presente convenzione, salvo espressa liberatori a da parte del Comune.
Il Comune fa sin d'ora espressa riserva d'azione ai sensi dell'art. 1274 c.c.
• L'abitabilità è stata concessa sulla base di quali impegni? Sono stati rispettati? Che provvedimenti conseguenti ha preso il Comune?
Si osserva che in Consiglio Comunale siede più di un esponente che, in maniera diretta o indiretta (congiunti, affini o società), ha interessi immobiliari nell’area individuata dal P.I.I. in questione e che, di conseguenza, trarrebbe un tangibile beneficio dall’approvazione di una simile proposta e, a tal proposito, ci si chiede se i suddetti soggetti, in palese conflitto di interessi, abbiano titolo o meno a partecipare a un’eventuale votazione.
Per tali motivi Coalizione Civica diffida perentoriamente la Giunta a emendare il testo della proposta di deliberazione da sottoporre al Consiglio Comunale, stralciando la parte in oggetto e, in caso di inadempienza, diffida i Consiglieri in conflitto di interessi, dal partecipare all’eventuale votazione. Invita i Consiglieri a votare contro l’approvazione della deliberazione, perché dovranno rispondere personalmente degli eventuali danni erariali (esborsi ingiustificati e non dovuti) che il Comune si troverà a sostenere in seguito all’acquisizione anticipata dell’area.
Si invitano, infine, i Revisori a esprimere un parere motivato sull’operazione e sul fatto che la stessa impatti o meno, sia in termini immediati sia in fasi successive, sul bilancio.
Si preannuncia fin d’ora che Coalizione Civica si attiverà in tutte le sedi ritenute opportune per la salvaguardia degli interessi della collettività tutta.
Fiorello Cortiana Filippo Errante
Gruppo Consiliare Coalizione Civica Buccinasco