mercoledì 31 luglio 2013
don't bogart the joint my friend, take it over the dream...
An useful way to fight the narcos.Uruguay has said the early yes to the legal cultivation and trade of marijuana, regulated by the state.
Cacciari e De Gregori
Saggezza discreta, nel senso del giusto
distacco, quella di De Gregori SUL Corriere della Sera, ma Cacciari va al
punto.http://www.repubblica.it/la-repubblica-delle-idee/societa/2013/07/31/news/massimo_cacciari_la_parola_sinistra_non_serve_pi_chi_la_usa_un_conservatore-64037474/?ref=fbpr
Io e Langer quando ci chiesero se eravamo(i
verdi) di destra o di sinistra rispondemmo "Né a desta né a sinistra ma
avanti". Del resto Cernobyl era di sinistra e Three Miles Island di
destra? Producevano ambedue scorie, plutonio e militarizzazione del territorio
nel nome della crescita quantitativa illimitata. I profitti di Chernobyl
venivano spartiti tra i dignitari del PCUS e quelli di Three Miles Island tra
gli azionisti, ma altra differenza non c'era.
Per
questo abbiamo lanciato il Manifesto d'Ottobrehttp://www.manifestodiottobre.it/manifesto e GREEN ITALIAhttp://www.greenitalia.org/ https://www.facebook.com/groups/687440027938095/
Custode delle anfore
Scajola dice che è autorizzato a custodire l'anfora romana dal Ministero della Cultura, ci sarebbe mica un mosaico bizantino da custodire in camera mia?
Pavè
Negli anni '70 dicevamo "sotto il pavè la spiaggia" oggi Pisapia vuole asfaltare tutto. La città è fatta per l'urbanesimo, cioè relazione e conoscenza, quindi per prossemica della bellezza accidenti!
martedì 30 luglio 2013
Paradossi...
Il paradosso è questo: se B. viene condannato chi salta è il PD. Ma quando uno il paradosso lo persegue evitando Rodotà come la peste, il paradosso se lo merita.
Non fermiamoci
Non fermiamoci, non smettiamo di provare a connettere le
esperienze e le competenze legate alla qualità, alla innovazione, ai diritti,
alla partecipazione informata, alla sostenibilità, alla bellezza, alla
reciprocità.
Un gruppo aperto
venerdì 26 luglio 2013
Evasione di sopravvivenza?
Fassina giustifica l'evasione "Per sopravvivenza" dove è la differenza con quanto sosteneva B.? > per sopravvivenza ?!<...ma mi faccia il piacere!!!, da esponente del governo, farebbe meglio a parlare di riduzione della pressione fiscale sul costo del lavoro, dell'energia, nonché di welfare per le partite IVA ecc. Potrebbe dire che il recupero dell'evasione deve servire a questo e anche a consentire un accesso al credito che oggi quelle categorie non hanno.
mercoledì 24 luglio 2013
martedì 23 luglio 2013
Ignoranza digitale istituzionale
L'ignoranza digitale non smette di affliggere le istituzioni. Il Wi-Fi pubblico torna ad essere libero ma si tagliano i fondi alla banda larga.
Occorre un blocco sociale dell'innovazione altrimenti non ci sarà una politica pubblica adeguata
sabato 20 luglio 2013
Pari livello
Il razzismo del consigliere di Sel rivolto alla leghista "Valandro molliamola a 20 negri". Razzismo e complesso del machista frustrato. Lo stesso livello culturale della Volandro. Sic!
Sovranità?
L'Italia ne chiede l'estradizione ma Panama mette l'agente CIA sul volo per gli States. La Farnesina-Bonino "Rispettiamo le decisioni" di chi? Certamente non avete rispetto per la sovranità italiana. Questo mentre la Merkel dice ai magistrati USA che l'Europa ha le sue leggi. Poi i tedeschi e i francesi dovrebbero contare su di noi per costruire l'Europa politica...pena. Non lasciamo che gli sforzi di Spinelli e Langer siano stati vani.
D & G
D&G sul Corsera: " Non siamo più disposti a subire le accuse della guardia di Finanza e dell'Agenzia delle Entrate...gli attacchi dei pm e la gogna mediatica. Negli ultimi 30 anni abbiamo dato prestigio, visibilità, posti di lavoro e sviluppo economico a questa città."
Che dire? B. ha fatto scuola. Fai un po' di lira e pensi di essere intoccabile, le regole che valgono per tutti i cittadini, compresi i tanti imprenditori che le hanno rispettate dando lavoro e lustro alla comunità milanese, non valgono per te e se vieni indagato, invece di difenderti in silenzio nei luoghi deputati, come tutti, inveisci e urli contro la persecuzione.
Io invece non ne posso più degli evasori, grazie ai quali i contribuenti onesti pagano percentuali da paura e i servizi vengono tagliati.
venerdì 19 luglio 2013
moral suasion?
Se a fare le forzature come "moral suasion" fosse stato un presidente della destra saremmo in piazza da tempo come a Istambul e al Cairo.
giovedì 18 luglio 2013
Dormite tranquilli
La maggioranza tiene, da Alfano al finanziamento ai partiti. Gli italiani possono dormire tranquilli. SIC!
mercoledì 17 luglio 2013
Buccinasco: quando la dialettica fa male
COALIZIONE
CIVICA DI BUCCINASCO
COMUNICATO STAMPA
Apprendiamo indirettamente di
questo comunicato/diffida che la maggioranza che amministra Buccinasco ci
rivolge come >cosiddetta “coalizione civica”< (SIC!)
Ci chiediamo fin dove possano
arrivare la schizofrenia e l'ipocrisia. Soprattutto non capiamo come mai non si
impieghi più utilmente il tempo.
Il Sindaco usa Città Ideale
per Comunicare ai cittadini la sua posizione sulle false identità utilizzate su
Facebook e la rimozione del vicesindaco e della Presidente del Consiglio
Comunale dalla responsabilità della Pagina di Buccinasco del social network e
la sua maggioranza accusa Città Ideale di praticare la diffamazione.
Azioni quantomeno
contraddittorie con i giudizi politici.
Fuori da ogni sarcasmo
proviamo un senso di profonda pena per chi fa della doppiezza e dello strabismo
la sua cifra di comportamento.
Per quanto ci riguarda
continueremo ad approvare le scelte che condividiamo e a criticare quelle che
non troviamo utili all'interesse generale di Buccinasco e dei suoi cittadini.
Come abbiamo già detto più
volte in aula consiliare noi crediamo nella dialettica e nella libertà di
espressione, se qualcuno si ritiene diffamato deve tutelarsi per via legale.
Niente altro da aggiungere oggi.
Colpisce questa reiterata
richiesta di epurazione liberticida da parte di chi è costretto a stare assieme
per gestire il passato amministrativo e le divergenze odierne.
Non c'è nessuna Canossa dove
andare, nessuna soggezione e men che meno intimidazione che ci possano impedire
di dare il nostro contributo a Buccinasco e ai suoi cittadini affinché non
credano di essere un'isola fuori dalla costituenda città metropolitana e dalle
leggi della repubblica Italiana.
Un detto popolare diceva “una
risata vi seppellirà”.
Anche qui, invece di
ringraziare i cittadini che partecipano alla vita pubblica con le loro opinioni
senza essere interessati ad alcuno scambio, si preferisce una sorta di ostracismo
dalla vita pubblica. Ancora non si capisce che il patto civile e la democrazia
repubblicana sono a rischio per la disaffezione e l’ostilità che i
cittadini/elettori provano verso le istituzioni che vedono coincidere con i
partiti che le occupano con i loro interessi particolari da Mediaset a Monte
dei Paschi.
Fiorello Cortiana Filippo Errante
ALLEGHIAMO IL COMUNICATO DELLE FORZE POLITICHE DI
MAGGIORANZA LUG 16
Dopo un anno di governo cittadino siamo soddisfatti
dell’operato della Giunta Maiorano. Nel 2012
ha ereditato un Comune con delle situazioni molto
intricate, con problemi irrisolti, con fatti molto gravi che riguardano tutti i
campi dell’Amministrazione locale, nessuno escluso. In pochi mesi ha realizzato
un nuovo PGT, rispettando appieno il mandato ed il programma elettorale.
Ha affrontato con equità la revisione della convenzione con
la scuola paritaria Don Stefano Bianchi, un atto che andava regolamentato da
decenni.
Ha dato nuovo impulso e supporto concreto alle Associazioni
del territorio, a tutte le Associazioni senza distinzioni.
Ha ridato vita alle politiche sociali attivando fondi
comunali anti-crisi, aiutato le famiglie in difficoltà, iniziato un confronto
con le parti sociali per attivare le politiche di genere, le politiche giovanili
e valorizzare le politiche degli anziani, garantito i fondi e l’agibilità delle
nostre scuole.
Ha ripreso il controllo e la cura del territorio.
Ha operato con la massima severità, unita alla trasparenza,
in tutti gli appalti pubblici, piccoli o grandi che siano.
Ha fatto “cultura di legalità” non solo con le parole e le
numerose iniziative culturali, ma con la pratica concreta del suo amministrare.
I fatti amministrativi elencati sono facilmente verificabili
consultando nel sito del Comune le delibere di Giunta e di Consiglio comunale.
Questo è un Comune che, lentamente, sta tornando a una sana
normalità.
Spiace rilevare come l’unica nota stonata a Buccinasco, in
questo momento, siano le opposizioni, consiliari ed extra consiliari.
In particolare le componenti della cosiddetta “coalizione
civica” rappresentate in consiglio comunale da Fiorello Cortiana (già candidato
Sindaco) e Filippo Errante.
Questa coalizione pur condividendo spesso le scelte della
maggioranza, all’esterno ha dato voce, tramite una delle sue lista civiche
(Città Ideale) a continui attacchi, anche sul piano personale, che non sono una
democratica e legittima critica politica, e invece sfociano spesso nella
volgare diffamazione. Infatti si cerca di delegittimare l’operato del Sindaco e
della Giunta non con la contrapposizione di opinioni e proposte, ma utilizzando
sistematicamente insinuazioni infamanti.
Il confronto democratico, per noi, si basa sul reciproco
rispetto e sulla reciproca legittimazione, pur nella differenza di ruoli e di
opinioni, per questo non comprendiamo come sia possibile che la coalizione non
prenda le distanze da quanto dichiarato da una propria lista civica, pertanto
noi ci vediamo costretti a negare un confronto politico con chi ha scelto
questa strada.
PARTITO DEMOCRATICO
LISTA CIVICA PER BUCCINASCO
RIFONDAZIONE COMUNISTA
VERDI
ITALIA DEI VALORI
UNIONE DI CENTRO
martedì 16 luglio 2013
Non tappare la valvola ma abbassare il fuoco
http://www.eurosalus.com/blog/angolo-fiorello-cortiana/come-una-pentola-pressione/
Expo?
Credo che l'Expo costituisca una importante opportunità di relazione tra la realtà policentrica italiana, a partire dalla metropoli milanese, e il mercato globale. Questo lungo le direttrici di sostenibilità e qualità derivate dai temi "Nutrire il Pianeta- Energia per la vita". Che tutto ciò si cerchi di farlo come occasione di spartizione di risorse pubbliche e territorio è nelle cose, che sia l'unico, ineluttabile, esito risponde ad un fatalismo non corrispondente al vero. Da anni ad esempio una rete di competenze accademiche, associative e professionali promuove Expo Diffusa e Sostenibile a partire da un manifesto promosso da Gae Aulenti ed Emilio Battisti ed io con loro. Questa pratica di relazione e connessione tra territori, tra produttori e consumatori di qualità, è in una relazione di stimolo e turbamento della logica precostituita di Expo. Anche nel Comitato per la Città Metropolitana Partecipata stiamo sviluppando questo approccio lungo le filiere agroalimentari e nella cintura verde della Grande Milano. Un altro mondo un altro modo di agire sono una necessità, sta a noi renderli una possibilità.
lunedì 15 luglio 2013
il pasticcio Kazako
Credo che il problema delle dimissioni per il pasticcio Kazako si pone sia per il Ministro degli Interni che per quello degli Esteri. Ma la dignità politica delle istituzioni e quella personale di chi dovrebbe servirle e rappresentarle mi sembra quanto mai aleatoria.
sabato 13 luglio 2013
Donne
Una donna è donna quando ha la consapevolezza piena di sè stessa e della natura del suo genere. Una consapevolezza vissuta senza soggezione o sudditanza. In quel caso noi uomini ne vediamo con stupore, ammirazione e anche invidia tutta la potenza. Credo che Gaber esprimesse questa onesta sorpresa.
Secondo me la donna è donna da subito.
Un uomo è uomo a volte prima, a volte dopo... A volte mai.
(G. Gaber)
giovedì 11 luglio 2013
C'è ancora un Presidente a Roma?
Possiamo accettare questo atto di eversione dove il potere esecutivo e quello legislativo bloccano le camere contro il potere giudiziario. Un delirio istituzionale: c'è ancora un Presidente della Repubblica a Roma?
mercoledì 10 luglio 2013
la Cina è vicina
A Milano i bar gestiti da cinesi sono aumentati del 33,5%. Per non parlare dei ristoranti, parrucchieri, centri massaggi(con prostituzione annessa). Soldi in contanti, quanti ne necessitano. A differenza dell'intrapresa imprenditoriale delle altre nazionalità immigrate, anche con eccellenze innovative, quella dei cinesi ha la caratteristica di una azione coordinata, in franchising di chi? Difficile pensare che l'emigrazione avvenga senza il consenso del partito/stato con il pagamento di tangenti ai funzionari per il visto. Così è difficile pensare che una iniziativa coordinata, con un notevole impegno finanziario, non veda un protagonismo del Governo cinese. C'è un evidente problema di trasparenza e anche di sovranità. Nelle altre parti d'Europa c'è lo stesso processo incontrollato?
Padani su Marte
A Bruxelles Borghezio alla Kyenge "Lei è della Repubblica del Congo". Lui purtroppo è della Repubblica Italiana anche se vive come un Padano su Marte.
martedì 9 luglio 2013
Predicare e razzolare. Se Cicchitto corregge il Papa.
Immigrati, Cicchitto corregge il Papa 'Un conto le prediche, un conto governare'. Infatti un conto è il comandamento (e la legge, così per dire) "Non Rubare", un altro sono la corruzione, le tangenti, le leggi ad personam ecc. ecc. predicare in un modo e razzolare all'opposto. E' di questa italianità ipocrita e bizantina che non se ne può più. Voglio l'Italia rinascimentale e illuminista, voglio Olivetti, Bobbio, Langer e Martini. Bella gente, belle idee, la politica come il possibile non come gestione dell'esistente.
domenica 7 luglio 2013
Il mio contributo per la Città Metropolitana partecipata sul Corriere Milano
Corriere della Sera Milano 7/07/2013
Il fantasma della Città Metropolitana si aggira per Milano e dintorni dopo che la Corte Costituzionale ne ha comprensibilmente sospeso il processo istitutivo attivato con un Decreto Legge. Un fantasma che ha le fattezze dei milioni di commuters e city users che ogni giorno vivono, producono e consumano in città, raddoppiandone la popolazione, o ha quelle di chi va ad Assago a vedere un concerto, piuttosto che a Rho-Pero per il salone del mobile, o va a Cologno per occuparsi di comunicazione, alla Bicocca di Monza o alla facoltà di filosofia del S. Raffaele a Cesano Maderno. Oltre alla rete vasta di relazioni propria di una città cosmopolita come Milano, vi è un intensa e quotidiana relazione con la conurbazione della prima e della seconda cintura che già costituisce una rete di città nella città metropolitana. La città metropolitana c’è, quel che manca è una governance in grado di rendere qualitativo questo sistema territoriale. Qualità dei servizi, qualità ambientale, qualità sociale, qualità delle infrastrutture, qualità della cultura e della ricerca, per chi ci vive e per chi dovrebbe investire qui. La rete delle municipalità della conurbazione milanese non è stata coinvolte né nella definizione dell’area C , nelle domeniche senza auto, né si sono potute coinvolgere con i referendum milanesi che di essa, dei Navigli, dell’Expo, e del verde si sono occupati. L’integrazione del trasporto pubblico, l’organizzazione dei percorsi e dei tempi non è ne armonica né coordinata. Alla metro di Sesto Marelli si paga la tariffa urbana e a Sesto FS e Sesto Rondò extraurbana, così ad Assago, dove si va per i concerti o per l ‘Armani basket, o Pero è Rho dove si va al polo esterno della Fiera. Se si vuole limitare il trasporto privato su gomma in un’area morfologicamente disposta a mantenere la cappa di inquinamento forse sono utili una organizzazione e tariffa metropolitana. Così per le reti dell’energia, del verde agricolo, dell’acqua. La miopia centripeta milanese non vede oltre la cinta daziaria, per cui intorno ai nodi pregiati della metropolitana e della ferrovia, a Gorgonzola come a San Donato, vi sono spazi vuoti od utilizzati per funzioni marginali che aumentano la marginalità. Così la fascia periurbana è spesso una discarica per rifiuti ingombranti abusivi o per rifiuti sociali, nomadi o prostituzione che siano. Eppure Gianni Brera nel 1951 osservava che “Oggi Milano figura tra le maggiori città del mondo perché semplicemente è la city di quella vasta e popolosa metropoli che è in effetti la Lombardia. Durante il giorno Milano ha più di due milioni di abitanti. Poi tutti sciamano con treni, pullman e tram verso i centri periferici. Così dalla city di Londra, immagino. E Busto e Legnano sono certamente più vicini al Duomo che sia Wembley a Piccadilly.” Prima di lui il Verri e Bonvesin de la Riva vedevano la rete di Milano nel contado. Ha ragione Marco Vitale “per capire e promuovere l’innovazione, per andare “oltre” bisogna scoprire e portare alla luce i fattori e valori durevoli, bisogna continuamente riscoprire le radici del futuro”. Non basta risiedere o ed essere dei city users, occorre abitare ed essere cittadini perché la Città Metropolitana non sia una Provincia con un altro nome, ci sia il sindaco Pisapia al posto di Podestà e i comuni della cintura diventino la periferia di Milano. Non occorre una mega struttura amministrativa che si aggiunge ma una istituzione agile e professionalizzata con la sovranità adeguata per la governance metropolitana. Credo che a molti dei partiti e degli eletti dia fastidio rinunciare a nomine nei consorzi o nelle aziende speciali che ogni comune promuove per gestire le farmacie, 3 o 4 in media, più la banda e gli orti, ma ognuno capisce che coordinare e unificare i servizi consentirebbe di realizzare risparmi sensibili con la liberazione di risorse da investire in modo più utile per creare o consentire di creare valore e lavoro. Questo é solo un esempio ma rende l’idea. L’istituzione delle Città metropolitane diventa un fatto pienamente politico nella crisi di legittimità dell’attuale assetto istituzionale e dei suoi protagonisti perché richiede la definizione e la sottoscrizione di un rinnovato Patto Costituzionale. Parliamo di Città Metropolitana mentre si fantastica la Macroregione del Nord o si sostiene che la Democrazia è una scatola vuota, danziamo sul baratro. L’ANCI e i 14 sindaci delle future città metropolitane chiedono un ente di secondo grado, noi vogliamo una istituzione democratica partecipata. Per questo con un comitato di scopo chiediamo: l’elezione diretta del Sindaco metropolitano e del Consiglio metropolitano già nello Statuto provvisorio, le competenze assegnate dalla legge istitutiva: Sviluppo, Territorio, Infrastrutture, Trasporti, Ambiente, all’insegna di innovazione, sostenibilità, qualità., l’armonizzazione delle politiche tariffarie e fiscali, l’istituzione all’insegna della partecipazione informata ai processi deliberativi e alla effettiva parità di genere.L’attuazione del dettato costituzionale relativo alle Città Metropolitane non costituisce oggi un mero atto formale per addetti ai lavori. Il Consiglio Provinciale di Milano ha istituito una commissione permanente sulla questione, ci auguriamo che Monza-Brianza faccia altrettanto. Il Comune di Milano si è attivato anche coinvolgendo e comparando le esperienze metropolitane europee. Finalmente, il prossimo 18 luglio,è stata convocata la Conferenza Metropolitana, con tutti i Sindaci e i Presidenti dei Comuni e delle Provincie coinvolti. Ora tocca al Parlamento: o fa una legge di istituzione o si è fatto tanto rumore per nulla e questo sarebbe preoccupante. Questa sollecitazione ai parlamentari è contenuta in un Ordine Del Giorno che proporremo a tutti i consigli comunali e provinciali coinvolti e al Consiglio Regionale.
Il fantasma della Città Metropolitana si aggira per Milano e dintorni dopo che la Corte Costituzionale ne ha comprensibilmente sospeso il processo istitutivo attivato con un Decreto Legge. Un fantasma che ha le fattezze dei milioni di commuters e city users che ogni giorno vivono, producono e consumano in città, raddoppiandone la popolazione, o ha quelle di chi va ad Assago a vedere un concerto, piuttosto che a Rho-Pero per il salone del mobile, o va a Cologno per occuparsi di comunicazione, alla Bicocca di Monza o alla facoltà di filosofia del S. Raffaele a Cesano Maderno. Oltre alla rete vasta di relazioni propria di una città cosmopolita come Milano, vi è un intensa e quotidiana relazione con la conurbazione della prima e della seconda cintura che già costituisce una rete di città nella città metropolitana. La città metropolitana c’è, quel che manca è una governance in grado di rendere qualitativo questo sistema territoriale. Qualità dei servizi, qualità ambientale, qualità sociale, qualità delle infrastrutture, qualità della cultura e della ricerca, per chi ci vive e per chi dovrebbe investire qui. La rete delle municipalità della conurbazione milanese non è stata coinvolte né nella definizione dell’area C , nelle domeniche senza auto, né si sono potute coinvolgere con i referendum milanesi che di essa, dei Navigli, dell’Expo, e del verde si sono occupati. L’integrazione del trasporto pubblico, l’organizzazione dei percorsi e dei tempi non è ne armonica né coordinata. Alla metro di Sesto Marelli si paga la tariffa urbana e a Sesto FS e Sesto Rondò extraurbana, così ad Assago, dove si va per i concerti o per l ‘Armani basket, o Pero è Rho dove si va al polo esterno della Fiera. Se si vuole limitare il trasporto privato su gomma in un’area morfologicamente disposta a mantenere la cappa di inquinamento forse sono utili una organizzazione e tariffa metropolitana. Così per le reti dell’energia, del verde agricolo, dell’acqua. La miopia centripeta milanese non vede oltre la cinta daziaria, per cui intorno ai nodi pregiati della metropolitana e della ferrovia, a Gorgonzola come a San Donato, vi sono spazi vuoti od utilizzati per funzioni marginali che aumentano la marginalità. Così la fascia periurbana è spesso una discarica per rifiuti ingombranti abusivi o per rifiuti sociali, nomadi o prostituzione che siano. Eppure Gianni Brera nel 1951 osservava che “Oggi Milano figura tra le maggiori città del mondo perché semplicemente è la city di quella vasta e popolosa metropoli che è in effetti la Lombardia. Durante il giorno Milano ha più di due milioni di abitanti. Poi tutti sciamano con treni, pullman e tram verso i centri periferici. Così dalla city di Londra, immagino. E Busto e Legnano sono certamente più vicini al Duomo che sia Wembley a Piccadilly.” Prima di lui il Verri e Bonvesin de la Riva vedevano la rete di Milano nel contado. Ha ragione Marco Vitale “per capire e promuovere l’innovazione, per andare “oltre” bisogna scoprire e portare alla luce i fattori e valori durevoli, bisogna continuamente riscoprire le radici del futuro”. Non basta risiedere o ed essere dei city users, occorre abitare ed essere cittadini perché la Città Metropolitana non sia una Provincia con un altro nome, ci sia il sindaco Pisapia al posto di Podestà e i comuni della cintura diventino la periferia di Milano. Non occorre una mega struttura amministrativa che si aggiunge ma una istituzione agile e professionalizzata con la sovranità adeguata per la governance metropolitana. Credo che a molti dei partiti e degli eletti dia fastidio rinunciare a nomine nei consorzi o nelle aziende speciali che ogni comune promuove per gestire le farmacie, 3 o 4 in media, più la banda e gli orti, ma ognuno capisce che coordinare e unificare i servizi consentirebbe di realizzare risparmi sensibili con la liberazione di risorse da investire in modo più utile per creare o consentire di creare valore e lavoro. Questo é solo un esempio ma rende l’idea. L’istituzione delle Città metropolitane diventa un fatto pienamente politico nella crisi di legittimità dell’attuale assetto istituzionale e dei suoi protagonisti perché richiede la definizione e la sottoscrizione di un rinnovato Patto Costituzionale. Parliamo di Città Metropolitana mentre si fantastica la Macroregione del Nord o si sostiene che la Democrazia è una scatola vuota, danziamo sul baratro. L’ANCI e i 14 sindaci delle future città metropolitane chiedono un ente di secondo grado, noi vogliamo una istituzione democratica partecipata. Per questo con un comitato di scopo chiediamo: l’elezione diretta del Sindaco metropolitano e del Consiglio metropolitano già nello Statuto provvisorio, le competenze assegnate dalla legge istitutiva: Sviluppo, Territorio, Infrastrutture, Trasporti, Ambiente, all’insegna di innovazione, sostenibilità, qualità., l’armonizzazione delle politiche tariffarie e fiscali, l’istituzione all’insegna della partecipazione informata ai processi deliberativi e alla effettiva parità di genere.L’attuazione del dettato costituzionale relativo alle Città Metropolitane non costituisce oggi un mero atto formale per addetti ai lavori. Il Consiglio Provinciale di Milano ha istituito una commissione permanente sulla questione, ci auguriamo che Monza-Brianza faccia altrettanto. Il Comune di Milano si è attivato anche coinvolgendo e comparando le esperienze metropolitane europee. Finalmente, il prossimo 18 luglio,è stata convocata la Conferenza Metropolitana, con tutti i Sindaci e i Presidenti dei Comuni e delle Provincie coinvolti. Ora tocca al Parlamento: o fa una legge di istituzione o si è fatto tanto rumore per nulla e questo sarebbe preoccupante. Questa sollecitazione ai parlamentari è contenuta in un Ordine Del Giorno che proporremo a tutti i consigli comunali e provinciali coinvolti e al Consiglio Regionale.
venerdì 5 luglio 2013
Apps for Democracy
20.000 dollari per le migliori apps per la partecipazione democratica, nessuna spesa per società di consulenza, per le royalty sulle licenze.
Perché non farlo anche qui? Perché non farlo a partire dalle costituende Città Metropolitane affinché rinnovino il patto civile?
http://www.appsfordemocracy.org/
Perché non farlo anche qui? Perché non farlo a partire dalle costituende Città Metropolitane affinché rinnovino il patto civile?
http://www.appsfordemocracy.org/
Alex
1/2 ora spesa bene, Alessandro Leogrande ricorda Alex Langer con i suoi interventi "...costruire ponti, saltare muri..." "...rivedere tutto ciò che c'era prima..." "...violare i confini, non ritenere questi confini validi sistemi di orientamento."
http://www.radio.rai.it/podcast/A42640550.mp3
Open Government
Open Goverment, cosa ha fatto l'Italia? Il report della società civile.
http:// www.opengovernmentforum.it/ ?p=26
http://
mercoledì 3 luglio 2013
Democrazia e simulazioni
F35, il Consiglio di Difesa avverte "Il Parlamento non ha diritto di veto", il Ministro Mauro "Discuteremo ma l'acquisto si farà". Come dire: una simulazione di sovranità democratica. Così non va.
lunedì 1 luglio 2013
Tutti tracciati? Sì
Quando parlavo di pervasività digitale, dai bancomat ai social network, di tracciabilità, di profilazione e previsionalità, molti mi guardavano come chi gioca con l'estetica dei concetti e delle parole. Ora che è evidente che la definizione della nostra identità è un campo politico, semantico ed anche eterodefinito, oggetto di conflitto forse capiremo che la questione non riguarda solo la CIA e le sue sorelle a tutte le latitudini. L 'Internet Bill of Rights, multistakeholder e multilevel, è una necessità democratica da affermare e difendere dentro lo Spazio Pubblico più grande che l'umanità abbia mai conosciuto e praticato.
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