martedì 16 luglio 2013
Expo?
Credo che l'Expo costituisca una importante opportunità di relazione tra la realtà policentrica italiana, a partire dalla metropoli milanese, e il mercato globale. Questo lungo le direttrici di sostenibilità e qualità derivate dai temi "Nutrire il Pianeta- Energia per la vita". Che tutto ciò si cerchi di farlo come occasione di spartizione di risorse pubbliche e territorio è nelle cose, che sia l'unico, ineluttabile, esito risponde ad un fatalismo non corrispondente al vero. Da anni ad esempio una rete di competenze accademiche, associative e professionali promuove Expo Diffusa e Sostenibile a partire da un manifesto promosso da Gae Aulenti ed Emilio Battisti ed io con loro. Questa pratica di relazione e connessione tra territori, tra produttori e consumatori di qualità, è in una relazione di stimolo e turbamento della logica precostituita di Expo. Anche nel Comitato per la Città Metropolitana Partecipata stiamo sviluppando questo approccio lungo le filiere agroalimentari e nella cintura verde della Grande Milano. Un altro mondo un altro modo di agire sono una necessità, sta a noi renderli una possibilità.
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