Chiedo
la parola per fatto personale,
in
riferimento alle accuse rivoltemi nell’adunanza pubblica del
Consiglio Comunale Aperto sulla Legalità del 29 Novembre 2013, che
si è tenuto a seguito della nostra proposta avanzata un anno e mezzo
prima.
Sono
trascorsi oltre due mesi, ma questo è il primo consiglio dove posso
replicare alle affermazioni molto gravi del Presidente del Consiglio,
del Sindaco, del capogruppo Arboit, circa il mio comportamento e il
comportamento di Coalizione Civica, che è sembrato diventare il
problema per il quale era stato convocato il Consiglio Comunale
aperto.
Le
affermazioni che richiamo riguardano il recapito di documenti anonimi
che mi sono pervenuti nel tardo pomeriggio, appena prima del
consiglio, del giorno 26 Novembre.
Premetto
una precisazione ovvia, ma indispensabile.
I
documenti dell'amministrazione in questione, seppure verosimili, non
potevano assolutamente essere considerati corrispondenti al reale.
Documenti
dell'amministrazione che mettevano in luce possibili inadempienze del
vicesindaco per lavori relativi alla sua abitazione e del comandante
della Polizia Locale per la funzione di controllo. La consegna al
capogruppo della maggioranza ha avuto lo scopo di escludere o
acclarare la realtà del contenuto e di condividere le azioni
conseguenti, evitando ogni strumentalizzazione di parte.
Perfino
ovvio che documenti provenienti e pervenuti anonimamente non
costituiscano un materiale da esposto o denuncia immediati.
Per
questo ho chiesto a chi li aveva ricevuti di andare la mattina dopo
dai carabinieri.
Sorprende
che nel consiglio comunale aperto sul tema della legalità, tenuto
dalla sola maggioranza nel giorno successivo, si sia preferito
accusare gli esponenti della Coalizione Civica colpevoli di aver
sollevato il caso e criticare Nando dalla Chiesa per le imprecisioni
toponomastiche dei suoi rilievi politici sulla legalità a
Buccinasco.
Questi
alcuni dei giudizi espressi:
“...fatto
gravissimo, qualcosa di inconcepibile, non ci rendiamo conto è
grave;”
(La
presidente Palone pag. 3 del verbale)
“Un
contesto – non posso non denunciarlo – segnato da azioni
gravissime e anche calunniose nei confronti dell’Amministrazione,
che ci hanno portato al dovere di denuncia alle Autorità
competenti.”
“Usare
i documenti riservati e usciti – illegalmente! – per gettare
fango su un’Amministrazione non è legalità.”
(Il
Sindaco pag. 5 del verbale)
“…perché,
avendo avuto notizia di reato, né il Saccavini né il Cortiana sono
immediatamente andati a denunciare alle Autorità di Polizia
competenti la questione?
Non
lo so. Questa omissione mi pare una vera assurdità.”
(Arboit
pag. 30 del Verbale)
I
documenti si sono rivelati veritieri e per questo abbiamo presentato
una interrogazione urgente per avere un quadro reale delle
responsabilità e delle azioni intraprese.
Quindi,
riassumendo: l'esponente della Coalizione Civica di Buccinasco, che
ha ricevuto la lettera anonima contenente i documenti
dell'amministrazione, nella stessa giornata ne ha parlato con il
capogruppo della Coalizione Civica, che lo ha invitato ad andare dai
carabinieri e se ne è fatto dare copia per informarne nella stessa
serata il capogruppo del PD prima del consiglio comunale che doveva
trattare l'avviso di prosecuzione dell'indagine per corruzione al
sindaco e al vicesindaco. Il capogruppo del PD ne ha parlato con il
sindaco e si è recato dai carabinieri nella giornata successiva,
così come hanno fatto l'esponente della Coalizione Civica, che ha
ricevuto la lettera, e il capogruppo della Coalizione Civica, che ne
è stato informato. Mentre il sindaco che pure ne ha avuto
informazione diretta non risulta che abbia ritenuto di fare
altrettanto. Dove è l'omissione? Dove è l'assurdità?
Posto
che i documenti fossero veri e non artefatti (come accertato dalla
amministrazione), la gravità della situazione che emerge
dall’evento è legata alle possibili inadempienze del vicesindaco
per lavori relativi alla sua abitazione e del comandante della
Polizia Locale per la funzione di controllo.
Lo
scandalo della diffusione per voi è la conoscenza di atti da voi
già conosciuti su cui non avete voluto o non siete stati capaci di
intervenire. Mentre quando noi ne abbiamo avuto contezza abbiamo
presentato un esposto, voi avete presentato una denuncia per la loro
diffusione. Indifferenti al merito. Questa è antipolitica.
Se
ora l'eventuale illecito è stato sanato lo sapremo dalla risposta
alla nostra interrogazione.
Del
nostro comportamento andiamo fieri e non solo lo riteniamo opportuno
ma, ove si ripetessero situazioni simili, noi garantiamo che ci
comporteremo nel medesimo modo, senza indugi.
Per
la legalità, per la trasparenza, per la pulizia del nostro
municipio.
Soffermiamoci
invece sui comportamenti che il Sindaco e questa amministrazione
hanno tenuto in questo anno e mezzo di mandato; l’elenco non è
breve e purtroppo zeppo di fatti almeno impropri e contrastanti.
Di
corsa a denunciare una fuga di documenti, mentre:
un
tecnico funzionario nell’ufficio addetto alla stesura del PGT è
lasciato nel suo ruolo nonostante le reiterate osservazioni
pervenute dall'ufficio di appartenenza sulla non opportunità della
sua permanenza. Deve invece intervenire la GdF a ispezionare,
raccogliere documenti e materiali ed infine giungere ad indagini
della magistratura che in qualche modo riguardano anche il Sindaco e
vicesindaco;
il
sito istituzionale su facebook sporcato da identità false per
mettere in atto comportamenti e contenuti inconcepibili in un sito
che si dichiara istituzionale. Il Sindaco dichiara di aver esposto
denuncia alla polizia postale cosa che solo in seguito a richiesta
esplicita di conferma poi smentisce. Non solo non invia un esposto,
ma afferma cosa non vera.
Il
comune, insieme alla corte dei conti e al collegio dei revisori
ricevono una lettera anonima con accuse verso un responsabile
apicale interno. Il comune attiva una verifica interna sulle accuse
rivelatesi false e diffamatorie ma non risulta presentata alcuna
denuncia alle autorità competenti, pur dichiarando di avervi
provveduto. Non solo: a sostegno della denuncia anonima perviene al
Segretario una relazione di un dipendente interno, priva di firma e
di data. Su questo documento si da luogo ad una ulteriore richiesta
di approfondimenti. Il funzionario così duramente colpito è
lasciato a se stesso, senza alcuna solidarietà! Solo dopo 120
giorni il Sindaco dichiara in Consiglio l’estraneità agli
addebiti (di una lettera anonima!). In questo caso non risulta che
sia stata fatta denuncia per la diffusione di documenti
dell'amministrazione.
Due
pesi e due misure evidentemente.
Si
può ben cogliere la assoluta linearità e correttezza mia e di
tutta Coalizione Civica.
Gruppo
che alla legalità tiene davvero e nel concreto, non esibisce
autocertificazioni ma lavora perché si affermi.
Una
plastica differenza fra una concezione aperta e proattiva,
rispettosa di tutti, in alternativa ai silenzi e alle omissioni che
mantengono i Cittadini non informati e a distanza.
Il
censimento curato dalla Provincia di Milano, sui 134 comuni dell'area
milanese, per quanto riguarda gli Open Data ha messo in luce che solo
7 comuni hanno uno spazio sul proprio sito. Tra questi non c'è
Buccinasco. Gli open
data sono
tipologie di dati liberamente accessibili a tutti, in quanto la
pubblica amministrazione dovrebbe essere aperta ai cittadini,
innanzitutto in termini di trasparenza.
Buccinasco,
insieme a molti comuni, partecipa al Progetto Opencoesione. Si tratta
di informazioni pubblicate allo scopo di promuovere il dibattito
sulle politiche di coesione, sulla destinazione dei fondi,
sull’efficacia degli interventi, sull’effetto prodotto per la
qualità di vita dei cittadini.
Non
mancano i buoni esempi vicini. Come Borgarello,
2700 abitanti, provincia di Pavia ai confini di quella milanese, tra
i comuni pilota per il progetto trasparenza della finanza pubblica
della ragioneria dello Stato, per permettere il controllo della spesa
effettuata dalla amministrazione comunale per ogni servizio erogato
confrontandola con quella degli altri municipi. Questa è trasparenza
perché, se i conti comunali fossero controllabili, si
evidenzierebbero eventuali anomalie, malaffare, mala gestione. A
Borgarello partirà anche la sperimentazione della fattura
elettronica per rompere il perverso meccanismo di tangenti sulle
forniture nelle pubbliche amministrazioni. Nella fattura elettronica
saranno inseriti i prezzi, in tutta Italia, di una determinata
categoria merceologica. A Buccinasco?
Il
bilancio di previsione 2013, fu
presentato
ai primi di Dicembre 2012 in commissione. Si prevedeva lo
stanziamento di spese in conto capitale per 5milioni destinati a far
fronte ad opere di sistemazione della piazza interna al
supercondominio Buccinasco più. Abbiamo subito evidenziato le
criticità riguardo ad uno stanziamento del genere
presentato una
osservazione sul tema.
L’effetto
che l’approvazione in Consiglio della spesa,
autorizzava l’amministrazione a spendere l’importo senza altri
passaggi in Consiglio (con responsabilità conseguenti per tutti
coloro che avrebbero predisposto e approvato questa operazione)
richiedeva un ripensamento.
Dalla
giunta nessuna reazione, nessun comunicato stampa. Il problema però
è stato affrontato: e si è individuata una soluzione nella
modifica al bilancio. Il testo modificato:
“…
si
ritiene opportuno spostare sia l’entrata che la spesa in partite di
giro, in modo da non creare equivoci su quale soggetto sia il reale
debitore.”
Una
modifica di peso, perché si sono così annullati dagli
stanziamenti in conto capitale 5 milioni: la
richiesta della Coalizione Civica ha dovuto essere accolta.
Un successo indiscutibile. Questo l’effetto sostanziale della
modifica di bilancio approvata dalla giunta il 28 Dicembre e
ratificata nel merito anche dal collegio dei revisori.
Questa è politica,
buona politica.
Fiorello Cortiana,
Capogruppo Coalizione Civica Buccinasco, 10 febbraio 2014