ciao, welcome :-)

in questo blog metto un po di tutto se cerchi qualcosa che non trovi chiedimelo

venerdì 28 febbraio 2014

Green Italia - domani inizia l'avventura


“La Politica con un altro colore” – Sabato 1° marzo l’assemblea di fondazione di Green Italia


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Sabato 1° marzo si terrà a Roma, a partire dalle 9.30 presso il Teatro Quirinetta (via Marco Minghetti 5),  l’assemblea di fondazione di Green Italia, il nuovo movimento politico ecologista.
La nuova casa politica degli ecologisti italiani vede la nascita a poche ore dalla fiducia ottenuta in Parlamento da Matteo Renzi, che nel suo discorso programmatico, espresso con un  linguaggio politico inedito, si è dimenticato di una questione che è centrale nel discorso pubblico di tutti i grandi innovatori a cominciare dal prototipo Barack Obama: la crisi ecologica come paradigma dei problemi, italiani e globali.
A Renzi rivolgiamo l’invito di venire all’assemblea di fondazione di Green Italia per trovare spunti interessanti, a partire dalla sostenibilità ambientale e sociale come strada obbligata per accompagnare l’Italia fuori dalla crisi socio-economica, civile ed ecologica.
Saranno presenti tra gli altri come ospiti all’assemblea di fondazione Don Luigi Ciotti, il sindaco di Roma Ignazio Marino, il professor Andrea Carandini, il critico Philippe Daverio, il sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini e il filosofo Mauro Ceruti.

La verifica delle intenzioni di Renzi

Ecco una verifica concreta della capacità di discontinuità e innovazione.
Saviano"In nome di questi morti innocenti, Renzi aggredisca il tesoro dei clan.
È un imperativo: i 170 miliardi di euro che fatturano ogni anno le organizzazioni criminali sono il vero bottino che dobbiamo riprenderci"

giovedì 27 febbraio 2014

Ministro Giannini, la parità scolastica c'è già

Ministro Giannini, la parità scolastica è già presente nel nostro ordinamento e chiarisce che i diritti degli insegnanti valgono anche per le scuole parificate, che queste non possono essere dei diplomifici, quindi devono rispettare i programmi nazionali, cui possono aggiungere loro specificità, che, sopratutto, le scuole parificate non sono sostitutive della garanzia di presenza e copertura dell'offerta nazionale da parte dello Stato. 

l'influenza che non c'è

L'influenza che non c'è
http://www.eurosalus.com/blog/angolo-fiorello-cortiana/influenza-che-non-ce-vaccini-prevenzione/

M5S: epurando le opinioni ( e chi le esprime...) ci si rafforza?

Quello che mi colpisce nella spirale da setta del M%S è il fatto che 4 senatori vengano espulsi per aver fatto dei rilievi critici sulla conduzione dell'incontro con Renzi da parte di Grillo. Tanto è bastato. Quello che mi preoccupa invece è il commento di Grillo sulle espulsioni e le fuoriuscite perché sembra preso da quello di Josif Stalin, quando vigeva il proverbiale assioma: "epurando, il Partito (comunista) si rafforza". SIC!

DELITTI AMBIENTALI

DELITTI AMBIENTALI UN RISULTATO STORICO L'APPROVAZIONE ALLA CAMERA DEL TESTO UNIFICATO
 E 'Importante il via libera unificato, significa che i parlamentari hanno agito nel rispetto delle prerogative che la Costituzione da' loro: senza vincolo di mandato. Cioè assumendosi la responsabilità e la libertà di decidere. Ben fatto.

martedì 25 febbraio 2014

Canali Expo o stupidità pubblica e senno privato


Canali Expo o stupidità pubblica e senno privato
http://www.arcipelagomilano.org/archives/30741

domenica 23 febbraio 2014

Grillino chi non si arrende alla consociazione? Insopportabile.

Con la Guidi fresca della cena col caimano, con Lupi e la Compagnia delle Opere a garantire le infrastrutture con l'inutile terza pista di Malpensa e la non ultimazione della Salerno- Reggio, con il presidente della Lega Coop a garanzia di Mediobanca, la Pinotti a garanzia degli F 35, il commercialista di Casini all'ambiente... Siamo certamente oltre la dx e la sx, siamo nella piena consociazione italiota. Di cosa stiamo parlando? Se c'è dell'altro lo valuterò laicamente, vedo dello strabismo. Insopportabile l'attribuzione di grillismo a chiunque non si arrenda alla consociazione, considerata l'unico mondo possibile alle cui corti e cordate accreditarsi disperatamente. O per ambizioni piccole o grandi di carriera, o per compensazione di crisi di identità politica e/o culturale. A volte il desiderio è così grande che ci si accontenta dei succedanei e li si confonde con la realtà. La denuncia della consociazione, che è la vera zavorra e il vero pantano del paese e che si alimenta dell'antipolitica che genera, così come il bisogno di nuove pratiche politiche, sono una necessità politica, rappresentano l'unico cambiamento possibile. Cosa cambi con chi incarna la consociazione, per es. lega coop e compagnia delle opere lì non per caso, ma a significare la consociazione stessa? Non è una semplice questione di rigore intellettuale e morale, riguarda la natura costitutiva del cambiamento. Dov'è il cambiamento qui, dove, oltretutto, manca persino la legittimazione elettorale. Giudicherò il governo Renzi dalle scelte, innanzitutto da quanto libererà l'economia, la conoscenza e la politica dall'assoggettamento alla finanza, la quale sta subordinando a sé e alle sue bolle tutto, dall'industria alle dimensioni biologiche del vivente. Sull'ambiente vedremo se Renzi cambierà il decreto Letta che paga chi inquina per disinquinare e reindustrializzare, alla faccia della Green economy!

venerdì 21 febbraio 2014

Per mettere in rete tutti gli ecologisti


Il 1 marzo a Roma si tiene l’assemblea di fondazione di Green Italia.
Vogliamo fare qualcosa di nuovo e importante. In sintesi ecco di che si tratta.

Il progetto Green Italia riunisce persone di diversa provenienza, con diverse esperienze professionali e politiche, che condividono un’idea di fondo. L'idea che la politica sia un diritto per ogni cittadino. Un diritto fondamentale perché la politica è, come dice Hannah Arendt, “l’attività specificamente umana”.
Vogliamo quindi molto di più che la semplice espressione di un voto quando ci sono le elezioni. Vogliamo partecipare in modo informatoalla vita pubblica e alle decisioni che riguardano la conoscenza, la salute, la comunicazione, la bellezza e la qualità del territorio e dell'alimentazione.

Abbiamo scelto l’aggettivo green per indicare un riferimento politico-culturale, il vasto mondo dell’ecologismo italiano ed europeo, ma soprattutto un orizzonte di progetto. Vogliamo dare voce e forza di progetto politico a tutti quelli che già ora stanno costruendo un’Italia migliore, che facciano gli imprenditori nei settori della green economy o si battano contro degrado e inquinamento, che siano esponenti della nuova economia della conoscenza o lottino contro le diseguaglianze sociali.

Per questo vogliamo creare a un soggetto a rete, compatibile con altre appartenenze politiche, da costruire con tutti coloro che condividono la visione di fondo e gli obiettivi. Vogliamo sperimentare metodi di partecipazione democratica, che utilizzino anche il web per arrivare alla definizione di proposte condivise. Non un semplice elenco di “cose da fare”, ma vere e proprie idee per un nuovo corso, idee per cui valga la pena di mettersi in gioco fino in fondo.

Green Italia nasce con il preciso obiettivo di andare oltre la protesta. Vogliamo essere un movimento di proposta, che metta in campo idee e azioni concrete.
Partiamo da iniziative come la raccolta di firme per l’introduzione del reato ambientale, la definizione di una serie di misure urgenti (un vero e proprio Green Act) per lanciare anche in Italia la green economy, come per esempio il credito di imposta esteso a chi investe in innovazione, sostenibilità e ricerca. E sono molti altri i settori su cui vogliamo intervenire, con competenza e passione, dai diritti dei cittadini sulla rete allo stop al consumo di suolo alla tutela paesaggio italiano, da un nuovo urbanesimo alla mobilità intelligente.

Puoi dare il tuo contributo di idee su questi e altri temi iscrivendoti subito alla nostra piattaforma di discussione:
clicca qui  http://lf.partecipa.greenitalia.org/ , compila il form e registrati.
Con nome utente e password scelta da te puoi entrare da qui http://www.partecipa.greenitalia.org/users/login nella piattaforma,
partecipare alle discussioni in corso o avviarne una nuova sul tema che più ti sta a cuore.

Soprattutto puoi dare forza e futuro al progetto Green Italia partecipando all’Assemblea di fondazione, che si terrà il 1 marzo dalle 9,30 a Roma al Teatro Piccolo Eliseo, in via Nazionale 183.

Per aderire è richiesta solo l’iscrizione e un contributo spese di 10 euro (entro il 25 febbraio).
Versa 10 euro con un bonifico sul conto sul conto corrente intestato a:
“Verso Green Italia” c/o Banca Etica
IBAN IT69Y0501803200000000162292

Compila il form allegato a questo messaggio e invialo a greenitaliamilano@gmail.com

Se convidi la nostra visione di un cambiamento possibile vieni a Roma!



i promotori di Green Italia sono Assunta Brachetta, Ilaria Catastini, Monica Centanni, Anna Donati, Monica Frassoni, Rossella Muroni, Luana Zanella, Enrico Berardi, Angelo Bonelli, Fiorello Cortiana, Roberto della Seta, Andrea di Stefano, Francesco Ferrante, Francesco Fiore, Beppe Gamba, Fabio Granata, Peppe Nanni, Fabio Renzi, Edoardo Zanchini

Davvero utile la nuova "via d'acqua" a Milano?

http://www.eurosalus.com/blog/angolo-fiorello-cortiana/davvero-utili-le-nuove-vie-acqua-milano/

sabato 15 febbraio 2014

l'incontro per l'ambizione sostenibile in via Lomazzo 50

 l'incontro per l'ambizione sostenibile di Green Italia è martedì alle 18,30 in via Lomazzo 50 Milano

venerdì 14 febbraio 2014

l'ambizione sostenibile

Noi di Green Italia abbiamo una ambizione sostenibile. Non vogliamo alimentare più le ecomafie a favore della green economy, vogliamo che la politica metta fine alla speculazione finanziaria delle banche per favorire il credito di impresa per la ricerca e gli investimenti innovativi, non vogliamo che le corporation e i servizi controllino e traccino le identità digitali, vogliamo una rete aperta, non vogliamo la blindatura elettorale della partitocrazia, vogliamo una  effettiva partecipazione democratica. Come i salmoni andiamo controcorrente e vogliamo una Europa politica e federata. Ci siamo prefissi di coalizzare tutti gli ecologisti, che siano finiti a destra o a sinistra, che facciano gli imprenditori del biologico o del fotovoltaico, che si battano contro il finto Naviglio a Milano o per bonificare l'ambiente nella Terra dei Fuochi o alla Caffaro di Brescia. Chi vuole condividere questa ambizione con noi è atteso martedì 18 alle 18,30 in via Lozza 50 a Milano.
Ci troviamo a preparare l'uso della piattaforma digitale partecipata per condividere buone pratiche e proposte, per preparare l'assemblea nazionale del 1 marzo a Roma, il lancio della legge di iniziativa popolare per riconoscere il reato ambientale, l'incontro a Milano con le imprese e le professioni della Green Economy, la conferenza programmatica di Taranto, dove l'ILVA è l'esempio devastante di un modello di sviluppo da superare. Vi aspettiamo.

La doppia partita di Renzi

La doppia partita di Renzi: una interna al PD e per giocarla ha dovuto far fuori Letta prima del semestre europeo e di una eventuale microripresa, l'altra con B da rassicurare sulle aziende e da sfidare il più tardi possibile, intestandosi le riforme e con 40 anni di meno. Il tutto in spregio del Parlamento e sulle spalle degli Italiani..vero PD?

La misura dell'ambizione di Renzi

Renzi "Ambizione smisurata". Mi basterebbe una giusta misura contro le ecomafie/per la green economy, contro la speculazione finanziaria delle banche/per il credito di impresa per la ricerca e gli investimenti innovativi, contro il controllo e la tracciabilità delle identità digitali/per una rete aperta, contro la blindatura elettorale della partitocrazia/per una effettiva partecipazione democratica...e intanto oggi Grillo ride...

giovedì 13 febbraio 2014

Pisapia cambia Canale

Gentile Sindaco Pisapia

Alla luce di quanto comunicato dall’Assessora al verde Bisconti e degli incontri fin qui svolti ai tavoli tecnici, crediamo che ognuno debba lavorare ad una proposta saggia ed efficace di pianificazione urbana, nella quale si inserisce il tracciato proposto per realizzare la “Via d’Acqua” per il sito EXPO.
Tutti devono adoperarsi per le future generazioni di milanesi e per i cittadini della grande Milano/città metropolitana.
Si propone quindi che, contestualmente alla realizzazione del tracciato con tutte le mitigazioni necessarie, si vincolino come estensione dei parchi esistenti, tutte le aree circostanti attualmente non edificate.
Si chiede quindi la messa in sicurezza, recupero e la fruibilità per la cittadinanza per la cava Ongari Cerutti entro il 2015.
Tutto quanto sopra richiesto dovrà essere inserito nel progetto definitivo che contempla la “Via d’Acqua” progettata dalla società EXPO.

I cittadini  e le associazioni che aderiscono al coordinamento CAMBIACANALE
E quanti vi vorranno aderire in seguito.

Il dopo Expo. Senza chiarezza non si va da nessuna parte

Il dopo Expo. Senza chiarezza non si va da nessuna parte
http://www.arcipelagomilano.org/archives/30444

mercoledì 12 febbraio 2014

Leggere e pesanti, non sono la stessa cosa. Appunto.

Torna distinzione leggere-pesanti. Era ora, basta che le leggere non siano transgeniche :-)

Pisapia, Cambia Canale!

ancora con loro :-)

I cittadini milanesi che utilizzano e vivono il parco delle Cave invitano la stampa, le televisioni e gli esponenti della cultura milanese a una visita guidata al Parco delle Cave:
GIOVEDI 13 FEBBRAIO ALLE ORE 11.00
VIA CALDERA ANGOLO VIA TOFANO (Quinto Romano)
Verrà mostrato il percorso del canale progettato da EXPO S.p.A. e la sua, valida, alternativa, proposta da Italia Nostra e asseverata dal Politecnico di Milano.
È un'occasione più unica che rara di vedere il Parco delle Cave così come è stato progettato, come si è formato, i suoi valori ambientali e culturali, prima che venga tagliato in due e stravolto nella sua identità e struttura dal canale di EXPO.
Vi accompagneranno nella passeggiata le persone che in questi anni si sono presi cura del Parco e lo hanno fatto crescere consegnandolo così com'è ai cittadini.
A  conclusione seguirà buffet presso spazio riservato in zona.
La documentazione tecnica e descrittiva verrà consegnata in cartella stampa.

I cittadini milanesi e le associazioni che si riconoscono nella sigla «Cambia canale»

Mi piaccion le sbarbine...

Addio a Freak Antoni degli Skiantos che avevano tradotto prosaicamente lo slogan "il personale è politico" con "Mi piaccion le sbarbine" mitici cantori del '77

martedì 11 febbraio 2014

Buccinasco-Italia, per fatto personale


Chiedo la parola per fatto personale,

in riferimento alle accuse rivoltemi nell’adunanza pubblica del Consiglio Comunale Aperto sulla Legalità del 29 Novembre 2013, che si è tenuto a seguito della nostra proposta avanzata un anno e mezzo prima.
Sono trascorsi oltre due mesi, ma questo è il primo consiglio dove posso replicare alle affermazioni molto gravi del Presidente del Consiglio, del Sindaco, del capogruppo Arboit, circa il mio comportamento e il comportamento di Coalizione Civica, che è sembrato diventare il problema per il quale era stato convocato il Consiglio Comunale aperto.
Le affermazioni che richiamo riguardano il recapito di documenti anonimi che mi sono pervenuti nel tardo pomeriggio, appena prima del consiglio, del giorno 26 Novembre.
Premetto una precisazione ovvia, ma indispensabile.
I documenti dell'amministrazione in questione, seppure verosimili, non potevano assolutamente essere considerati corrispondenti al reale.
Documenti dell'amministrazione che mettevano in luce possibili inadempienze del vicesindaco per lavori relativi alla sua abitazione e del comandante della Polizia Locale per la funzione di controllo. La consegna al capogruppo della maggioranza ha avuto lo scopo di escludere o acclarare la realtà del contenuto e di condividere le azioni conseguenti, evitando ogni strumentalizzazione di parte.
Perfino ovvio che documenti provenienti e pervenuti anonimamente non costituiscano un materiale da esposto o denuncia immediati.
Per questo ho chiesto a chi li aveva ricevuti di andare la mattina dopo dai carabinieri.

Sorprende che nel consiglio comunale aperto sul tema della legalità, tenuto dalla sola maggioranza nel giorno successivo, si sia preferito accusare gli esponenti della Coalizione Civica colpevoli di aver sollevato il caso e criticare Nando dalla Chiesa per le imprecisioni toponomastiche dei suoi rilievi politici sulla legalità a Buccinasco.

Questi alcuni dei giudizi espressi:
...fatto gravissimo, qualcosa di inconcepibile, non ci rendiamo conto è grave;”
(La presidente Palone pag. 3 del verbale)

Un contesto – non posso non denunciarlo – segnato da azioni gravissime e anche calunniose nei confronti dell’Amministrazione, che ci hanno portato al dovere di denuncia alle Autorità competenti.”

Usare i documenti riservati e usciti – illegalmente! – per gettare fango su un’Amministrazione non è legalità.”
(Il Sindaco pag. 5 del verbale)



“…perché, avendo avuto notizia di reato, né il Saccavini né il Cortiana sono immediatamente andati a denunciare alle Autorità di Polizia competenti la questione?
Non lo so. Questa omissione mi pare una vera assurdità.”
(Arboit pag. 30 del Verbale)

I documenti si sono rivelati veritieri e per questo abbiamo presentato una interrogazione urgente per avere un quadro reale delle responsabilità e delle azioni intraprese.
Quindi, riassumendo: l'esponente della Coalizione Civica di Buccinasco, che ha ricevuto la lettera anonima contenente i documenti dell'amministrazione, nella stessa giornata ne ha parlato con il capogruppo della Coalizione Civica, che lo ha invitato ad andare dai carabinieri e se ne è fatto dare copia per informarne nella stessa serata il capogruppo del PD prima del consiglio comunale che doveva trattare l'avviso di prosecuzione dell'indagine per corruzione al sindaco e al vicesindaco. Il capogruppo del PD ne ha parlato con il sindaco e si è recato dai carabinieri nella giornata successiva, così come hanno fatto l'esponente della Coalizione Civica, che ha ricevuto la lettera, e il capogruppo della Coalizione Civica, che ne è stato informato. Mentre il sindaco che pure ne ha avuto informazione diretta non risulta che abbia ritenuto di fare altrettanto. Dove è l'omissione? Dove è l'assurdità?

Posto che i documenti fossero veri e non artefatti (come accertato dalla amministrazione), la gravità della situazione che emerge dall’evento è legata alle possibili inadempienze del vicesindaco per lavori relativi alla sua abitazione e del comandante della Polizia Locale per la funzione di controllo.

Lo scandalo della diffusione per voi è la conoscenza di atti da voi già conosciuti su cui non avete voluto o non siete stati capaci di intervenire. Mentre quando noi ne abbiamo avuto contezza abbiamo presentato un esposto, voi avete presentato una denuncia per la loro diffusione. Indifferenti al merito. Questa è antipolitica.

Se ora l'eventuale illecito è stato sanato lo sapremo dalla risposta alla nostra interrogazione.

Del nostro comportamento andiamo fieri e non solo lo riteniamo opportuno ma, ove si ripetessero situazioni simili, noi garantiamo che ci comporteremo nel medesimo modo, senza indugi.
Per la legalità, per la trasparenza, per la pulizia del nostro municipio.








Soffermiamoci invece sui comportamenti che il Sindaco e questa amministrazione hanno tenuto in questo anno e mezzo di mandato; l’elenco non è breve e purtroppo zeppo di fatti almeno impropri e contrastanti.
Di corsa a denunciare una fuga di documenti, mentre:

  1. un tecnico funzionario nell’ufficio addetto alla stesura del PGT è lasciato nel suo ruolo nonostante le reiterate osservazioni pervenute dall'ufficio di appartenenza sulla non opportunità della sua permanenza. Deve invece intervenire la GdF a ispezionare, raccogliere documenti e materiali ed infine giungere ad indagini della magistratura che in qualche modo riguardano anche il Sindaco e vicesindaco;

  1. il sito istituzionale su facebook sporcato da identità false per mettere in atto comportamenti e contenuti inconcepibili in un sito che si dichiara istituzionale. Il Sindaco dichiara di aver esposto denuncia alla polizia postale cosa che solo in seguito a richiesta esplicita di conferma poi smentisce. Non solo non invia un esposto, ma afferma cosa non vera.

  1. Il comune, insieme alla corte dei conti e al collegio dei revisori ricevono una lettera anonima con accuse verso un responsabile apicale interno. Il comune attiva una verifica interna sulle accuse rivelatesi false e diffamatorie ma non risulta presentata alcuna denuncia alle autorità competenti, pur dichiarando di avervi provveduto. Non solo: a sostegno della denuncia anonima perviene al Segretario una relazione di un dipendente interno, priva di firma e di data. Su questo documento si da luogo ad una ulteriore richiesta di approfondimenti. Il funzionario così duramente colpito è lasciato a se stesso, senza alcuna solidarietà! Solo dopo 120 giorni il Sindaco dichiara in Consiglio l’estraneità agli addebiti (di una lettera anonima!). In questo caso non risulta che sia stata fatta denuncia per la diffusione di documenti dell'amministrazione.

Due pesi e due misure evidentemente.



Si può ben cogliere la assoluta linearità e correttezza mia e di tutta Coalizione Civica.
Gruppo che alla legalità tiene davvero e nel concreto, non esibisce autocertificazioni ma lavora perché si affermi.
Una plastica differenza fra una concezione aperta e proattiva, rispettosa di tutti, in alternativa ai silenzi e alle omissioni che mantengono i Cittadini non informati e a distanza.


Il censimento curato dalla Provincia di Milano, sui 134 comuni dell'area milanese, per quanto riguarda gli Open Data ha messo in luce che solo 7 comuni hanno uno spazio sul proprio sito. Tra questi non c'è Buccinasco. Gli open data sono tipologie di dati liberamente accessibili a tutti, in quanto la pubblica amministrazione dovrebbe essere aperta ai cittadini, innanzitutto in termini di trasparenza.
Buccinasco, insieme a molti comuni, partecipa al Progetto Opencoesione. Si tratta di informazioni pubblicate allo scopo di promuovere il dibattito sulle politiche di coesione, sulla destinazione dei fondi, sull’efficacia degli interventi, sull’effetto prodotto per la qualità di vita dei cittadini.
Non mancano i buoni esempi vicini. Come Borgarello, 2700 abitanti, provincia di Pavia ai confini di quella milanese, tra i comuni pilota per il progetto trasparenza della finanza pubblica della ragioneria dello Stato, per permettere il controllo della spesa effettuata dalla amministrazione comunale per ogni servizio erogato confrontandola con quella degli altri municipi. Questa è trasparenza perché, se i conti comunali fossero controllabili, si evidenzierebbero eventuali anomalie, malaffare, mala gestione. A Borgarello partirà anche la sperimentazione della fattura elettronica per rompere il perverso meccanismo di tangenti sulle forniture nelle pubbliche amministrazioni. Nella fattura elettronica saranno inseriti i prezzi, in tutta Italia, di una determinata categoria merceologica. A Buccinasco?
Il bilancio di previsione 2013, fu presentato ai primi di Dicembre 2012 in commissione. Si prevedeva lo stanziamento di spese in conto capitale per 5milioni destinati a far fronte ad opere di sistemazione della piazza interna al supercondominio Buccinasco più. Abbiamo subito evidenziato le criticità riguardo ad uno stanziamento del genere presentato una osservazione sul tema.
L’effetto che l’approvazione in Consiglio della spesa, autorizzava l’amministrazione a spendere l’importo senza altri passaggi in Consiglio (con responsabilità conseguenti per tutti coloro che avrebbero predisposto e approvato questa operazione) richiedeva un ripensamento.
Dalla giunta nessuna reazione, nessun comunicato stampa. Il problema però è stato affrontato: e si è individuata una soluzione nella modifica al bilancio. Il testo modificato:
si ritiene opportuno spostare sia l’entrata che la spesa in partite di giro, in modo da non creare equivoci su quale soggetto sia il reale debitore.
Una modifica di peso, perché si sono così annullati dagli stanziamenti in conto capitale 5 milioni: la richiesta della Coalizione Civica ha dovuto essere accolta. Un successo indiscutibile. Questo l’effetto sostanziale della modifica di bilancio approvata dalla giunta il 28 Dicembre e ratificata nel merito anche dal collegio dei revisori.
Questa è politica, buona politica.

Fiorello Cortiana, Capogruppo Coalizione Civica Buccinasco, 10 febbraio 2014


sabato 8 febbraio 2014

Non si brevetta la vita


Perché devo lasciare compromettere la vegetazione non OGM? Perché devo lasciare che si brevettino le sequenze geniche modificate? No alla brevettabilità del vivente. Qualità, condivisione, sicurezza...è non rompete i più;-)

venerdì 7 febbraio 2014

Piazza Negrelli da ripensare un buon esempio di partecipazione informata

Un buon esito della riunione della scorsa settimana

Convocazione Gruppo Lavoro Negrelli



Gentilissimi,


come anticipato nel corso della riunione della Commissione Territorio, Casa
e Mobilità dello scorso 29 gennaio, provvediamo a convocare il gruppo di
lavoro per la definizione delle indicazioni da fornire al Settore Lavori
Pubblici del Comune di Milano, affinché lo stesso sia nelle condizioni di
poterne tenere utilmente conto nella predisposizione del progetto
preliminare di riqualificazione della piazza


Ricordiamo i motivi della necessità di formulare le nostre indicazioni
entro la fine di febbraio.: al fine di inserire la riqualificazione di
Piazza Negrelli all’interno del bilancio 2014 è necessario che l'intervento
di sia inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche (documento
approvato dal Consiglio Comunale in sede di approvazione del bilancio e
allegato dello stesso, relativo alle opere da realizzarsi su aree di
proprietà comunale). Nel PTO possono essere inseriti solo interventi di cui
sia stata fatta una quantificazione di massima dell'impegno di spesa
attraverso un progetto preliminare. Da qui l'urgenza visto che Piazza
Negrelli non era mai stata inserita in precedenza nel PTO (in quanto solo
parzialmente di proprietà del Comune di Milano).


Per raggiungere questo obiettivo dobbiamo in tempi stretti identificare e
condividere le funzioni che riteniamo importante realizzare sull'area della
piazza (la porzione che ci interessa considerare è quella contornata in
arancione nel file "via rossi sistema urbano") e collocarle nello spazio.
Lo schema che andremo a definire diventa una indicazione per il primo
sviluppo del progetto preliminare. Ricordiamo che quello che andremo a
proporre per la piazza deve da un lato soddisfare alcune domande presenti
nel quartiere (parcheggio per le auto, area per il mercato rionale su
strada, pista ciclabile e accessi, …) ma anche pensare a Piazza Negrelli
come nodo di un sistema territoriale più ampio (porta d'accesso alla città
da sud ovest, snodo tra la via d'acqua e il parco Teramo/Parco delle
Risaie/Parco Sud, ruolo legato alla mobilità e alla ciclabilità urbana –
sul Naviglio e verso il Parco Sud -, …).


Per iniziare a lavorare da subito secondo lo schema che vi abbiamo
descritto Vi diamo appuntamento per lunedì 10 febbraio alle 18.00 presso il
Centro "Tre Castelli", in Via Martinelli 53.


Vi aspettiamo.



Gabriele Rabaiotti
Massimo Ripamonti
   Presidente Zona 6
Comm.ne Territorio Casa e Mobilità




Viale Legioni Romane, 54
20146 Milano
Tel 02.884.58603 - Fax: 02.884.58614
e.mail gabriele.rabaiotti@comune.milano.it
www.comune.milano.it/zona6

mercoledì 5 febbraio 2014

Europa quotidiano Green Italia, dalla Rete il nuovo modo di fare politica per l’ambiente

Green Italia, dalla Rete il nuovo modo di fare politica per l’ambiente

Contro la Tav ma a favore del trasporto su rotaia locale, per la libertà di cura e l'omeopatia: l'associazione cerca una ipotesi di società, di partecipazione politica
Credo che sia necessario chiarire alcuni presupposti del progetto Green Italia che avvierà il 1 marzo a Roma un processo partecipato di formalizzazione. Tutti noi siamo accomunati dalla consapevolezza che la questione ecologica non può essere ridotta al capitolo ambientale di un programma politico. Né alla mitigazione ex post o al soccorso degli esiti di azioni e scelte legate al modello di sviluppo quantitativo illimitato.
Di più, abbiamo la consapevolezza, anche professionale, che la produzione di valore in termini economici e sociali competitivi è legata alla relazione tra innovazione, sostenibilità, bellezza, qualità, partecipazione.
Ci siamo proposti come persone con competenza e credibilità politica per connettere tutto ciò che già oggi costituisce una pratica ecologista: dall’impresa,all’accademia, dalla ricerca alla singola professionalità, dalle reti sociali alla
condivisione di conoscenza ed esperienza. Un blocco sociale per l’innovazione di qualità.
Vogliamo farlo usando la Rete digitale come estensione dello spazio pubblico, come piattaforma per la condivisione delle proposte e dei processi deliberativi. Oltre il broadcasting digitale di Grillo/Casaleggio, interfaccia di quello televisivo di Berlusconi. Connettere, dare rappresentanza alle proposte, avere titolarità di parola dentro una coalizione democratica da costruire oltre il consociativismo e la riduzione dell’economia alla sola finanziarizzazione da parte delle banche.
Condividiamo l’ambizione di costituire parte di una proposta di governo e di classe dirigente di una politica pubblica capace di tornare a esercitare una piena sovranità repubblicana in una Europa federata.
Siamo contro la Tav ma a favore del trasporto su rotaia locale e connesso ai corridoi europei, per questo ci facciamo carico della fattibilità di una proposta alternativa. Non ci interessa affermare e testimoniare alcuna alterità, piuttosto vogliamo agire per generare processi alternativi. Vogliamo definire e proporre una visione, una ipotesi di società, di partecipazione politica, un nuovo linguaggio che accompagni un nuovo sguardo.
Non vogliamo il paese dei Fuochi, dalla Campania alla Lombardia, né quello disegnato, da Nord a Sud, dal dissesto idrogeologico.
Proporre la raccolta di firme per una legge sul reato ambientale è una azione coerente che ha significato e senso in sé per ciò che riguarda l’innovazione, la sostenibilità, la bellezza, la qualità e la partecipazione.
Proporre un appello/manifesto online e una rete di incontri sulla libertà di cura e l’uso dell’omeopatia è coerente con la relazione mente, corpo, natura tutta, vista attraverso una epistemologia complessa e in immediata relazione con la politica pubblica in quanto esercizio di un diritto garantito dall’Europa.
Agire dentro i processi per mettere in connessione politica le esperienze significative richiede determinazione, tenacia e flessibilità legate a una coerenza sostanziale.
Altrimenti si svolge un ruolo encomiabile di suggestione culturale ma non un ruolo politico capace di efficacia. Non siamo un ceto politico che dissimula l’ansia di venire assoldato purchessia.
Questa nostra ambizione non c’entra con Tsipras, né con gli appelli e le azioni messe in campo per riaggregare intorno alla sua metafora la sinistra italiana nelle sue declinazioni dell’antagonismo. Noi non ambiamo ad esserne la componente ambientalista.
Siamo in grado, esistenzialmente, non solo per cultura politica, di esercitare il ruolo dirigente di coloro che connettono l’ecologismo diffuso e l’intelligenza collettiva ad esso legata, per un governo in discontinuità con le pratiche fallimentari del consociativismo finanziario?
Altrimenti dobbiamo prendere atto che questa domanda non trova ancora degli interpreti consapevoli e adeguati. Non smettiamo di provarci.

la dignità e la verità

Gentile direttore Ezio Mauro,

Piero Colaprico, a partire dalla prima pagina nazionale e poi per l'intera pagina 7 di Repubblica di martedì 4 febbraio, ha dato un quadro trentennale della fenomenologia della mazzetta in Italia. Una buona rinfrescata della memoria, si spera condivisa, in occasione della relazione sulla corruzione della Commissione Europea, che ci vede detenere il primato del 50% dell'ammontare della corruzione di tutto il continente. Colaprico riporta la battuta a commento del procuratore aggiunto Francesco Greco, uno dei protagonisti di Mani Pulite “Questa volta non si potrà dire che sono i pubblici ministeri di Milano a esagerare”. Colaprico parte proprio dall'inchiesta del 1992 e dal sistema organizzato dei pagamenti di tangenti ai due terminali, quello democristiano e quello socialista.
Egli spiega come tutto filava liscio “Chi ritirava la valigetta dei soldi, divideva tra tutti i partiti, compresi i verdi e i repubblicani.”. Deve essermi sfuggito qualcosa o forse come Truman vivevo in una realtà parallela e fantastica. Nel '92 ero tra i fondatori dei verdi, capogruppo e poi, dopo Mani Pulite, assessore in regione Lombardia nella giunta rosa-verde di Fiorella Ghilardotti, con il telefono riservato per minacce alla famiglia visto l'abbattimento dell'abusivismo immobiliare, da dirigente avevo scelto di fare cadere la giunta rosso-verde di Paolo Pillitteri, per dignità non più sostenibile. Non sono nei verdi dal 2006, ma tuttora vengo identificato con l'esperienza politica che ho contribuito a creare. Perché per Colaprico così facevano tutti e noi come gli altri? A quali riferimenti informativi ha attinto nel suo lavoro giornalistico visto che ci vantavamo di essere una forza politica che non aveva avuto né un inquisito né un arrestato per Tangentopoli? Greco e i suoi colleghi erano distratti? Non ho mai svenduto la mia dignità ed anche oggi questa è la ragione del mio impegno ecologista. Non eravamo tutti uguali, non siamo tutti uguali, ciò, in periodo anti-casta, vale anche per Colaprico. Se il suo giornalista nel corso delle sue inchieste è venuto a conoscenza di fatti e di nomi li faccia alla magistratura e ne dia conto sul giornale, altrimenti non mischi i corrotti con coloro che contro la corruzione si sono battuti e rettifichi.


Fiorello Cortiana

martedì 4 febbraio 2014

Non mi piacciono le alternative pre-costituite

In questo Paese sempre più manicheo, o di qua o di là, io rivendico di non starci... Non sto con questo PD che ancora una volta resuscita lo zombie B., non sto con Grillo e Casaleggio e il loro modello broadcasting, non sto con la doppia morale, non sto con chi favorisce le lobbies finanziarie a scapito di un'economia imprenditoriale, non sto con chi applica la tagliola invece di dare la parola, non sto con chi tradisce il proprio mandato istituzionale di garante super partes, non sto con chi vuole forzare gli orientamenti degli elettori costringendoli ad un bipartitismo minoritario, non sto con chi picchia le donne e neanche con chi le insulta, non sto con chi solidarizza con Boldrini e non con Lupo e viceversa, non sto con chi fa ricadere le colpe dei padri sui figli... eppure non sto sulla luna. Continuo a credere e a praticare un'altra Italia possibile e questo senza andare in Grecia da Tsipras.