ciao, welcome :-)

in questo blog metto un po di tutto se cerchi qualcosa che non trovi chiedimelo

venerdì 23 giugno 2017

Addio Stefano Rodotà

Addio Stefano Rodotà amico mio, maestro e complice giovanissimo e coraggioso. Che il tuo esempio ci guidi sempre. Il mio abbraccio.

Chissene frega degli istituti della partecipazione popolare che intralciano la cessione di un bene pubblico, quali sono gli ex scali FS

Ma sí, c'è una richiesta di Udienza Pubblica, ma anche chissene frega degli istituti della partecipazione popolare che intralciano la cessione di un bene pubblico, quali sono gli ex scali ferroviari, ad una partecipata, FS, che con lo sbarco in Borsa diventa privata a tutti gli effetti. FS che vuole acquistare ANAS, FS che è gia entrata in M5 e magari prende ATM: non dite che non siete abituati ai bei carrozzoni italiani...Ma quale antitrust europea? Che mó, Bruxelles e la sua burocrazia regolatrice ci hanno rotto! Milano era la città con l'opinione pubblica più avvertita d'Italia? Diamo in pasto alla plebe milanese discussioni su quanto verde mettere negli ex scali: le volumetrie si svilupperanno in altezza. Di più: volete partecipare? Bene, facciamo esprimere la plebe con un referendum sulla riapertura dei Navigli, direte 'che bisogno c'è dato che si era già espressa a favore?' Vabbé uno in più non fa male, meglio abbondare quam...una bella distrazione di massa e della destinazione degli scali non se ne parla più. Il Consiglio Metropolitano stava discutendo l'ODG sulla partecipazione informata al processo deliberativo attraverso piattaforme digitali e coinvolgendo i 133 comuni? Beh, il PD ha giusto chiesto la sospensione per discutere meglio sulla disponibilità pubblica delle aree degli scali e ora che ne parliamo ancora? Molti consigli comunali della Città Metropolitana hanno votato alla unanimità la richiesta di essere coinvolti nella scelta della destinazione le cui conseguenze li riguardano? Ecché adesso vuole contare anche il contado? Mamifacciailpiacere! E poi dice che Totò non è stato un intellettuale di riferimento...altroché Gramsci e Gobetti, Pasolini e Langer.

giovedì 22 giugno 2017

Ex scali FS: il sindaco Sala ha firmato con quale mandato?

Ex scali FS: il sindaco Sala ha firmato senza alcun mandato consiliare.  Probabilmente è certo di ottenerlo ex post.  La forma in democrazia è sostanza il resto sono mitigazioni e chiacchiere.  Lo stesso Accordo di Programma è uno strumento che trova legittimità in condizioni di urgenza.  Quali? Lo sbarco in Borsa di FS? Vedremo se le nostre azioni giudiziarie troveranno riscontro in sede europea e nazionale.Ex

mercoledì 14 giugno 2017

Società della Conoscenza? maddeché!?

La Scuola ha docenti la cui funzione docente  è meno considerata della condizione, se possibile... di maggioranza in maggioranza, da Berlinguer alla Buona Scuola sic! di sanatoria in sanatoria si porta la condizione docente a corrispondere alla sotto considerazione.  Così non abbiamo più la relazione bidirezionale docente/discente ma quella tra utente ed erogatore di servizio e qui il tempo, la quantità, misurabile  e contrattabile, diventa centrale.  Alla faccia della società della conoscenza della quale/nella quale gli insegnanti dovrebbero essere delle guide, dei facilitatori motivati e preparati, per i cittadini dello spazio pubblico esteso della/nella disintermediazione digitale.

venerdì 9 giugno 2017

Vogliamo capire, vogliamo partecipare. Il nostro futuro ci riguarda

È comprensibile che molti giudichino una velleità la richiesta di Audizione Pubblica in Consiglio Comunale con all'ordine del giorno il recupero degli ex scali FS. È più fastidiosa la considerazione di compatimento perché riflette la resa dell'esercizio di qualsivoglia soggettività e l'uso di eventuali talenti relazionali per cercare di legarsi alla cordata vincente e dispensatrice di risorse varie. Poco importa se questo gioco avviene sulla pelle di una città capace di esprimere una opinione pubblica avvertita, partecipe della costruzione del proprio destino in coincidenza con la definizione di identità, ruolo e funzione di Milano. Ce ne faremo una ragione, intanto insieme a persone con percorsi e generazioni differenti abbiamo dato vita ad una associazione, "Lombardia Sostenibile", per utilizzare l'articolo 28 del Regolamento per la Partecipazione Popolare dello Statuto Comunale e convocare il Consiglio con un ordine del giorno deciso dalle firme di 1000 cittadini e accompagnato da una Istanza propositiva. Stiamo parlando della necessità di salvaguardare la natura pubblica di aree strategiche perché collegate dai binari e possibili nodi di connessione, riequilibrio e armonia con la cintura metropolitana. Stiamo parlando della volontà di avere percorsi di partecipazione informata a un processo deliberativo che definirà la natura e la funzione di un'area più ampia della stessa Città Metropolitana. In un contesto che considera Milano un supporto inerte per eventi ciò che abbiamo promosso è ambizioso non velleitario e ci auguriamo che costituisca un buon esempio per chi vuol abitare la città e non solo risiedervi. Stiamo raccogliendo le firme necessarie per l'Audizione Pubblica dentro le reti relazionali della nostra città atomizzata e sabato 10 giugno dalle 16,00 alle 20,00 con una tavolata pubblica a Porta Genova, uno degli ex scali FS, chiamiamo la cittadinanza attiva a firmare in piazza. Ciò che proponiamo .non risponde a nessuna definizione identitaria o alcuna riduzione simbolica: è solo una opportunità laicamente democratica per prendere la parola pubblica, per essere protagonisti del presente e per questo capaci di futuro, per noi e per i nostri figli. Contiamo sull'aiuto di tanti ambiziosi di Milano Città Metropolitana per firmare e per raccogliere le firme. Chi vuole dare una mano può scriverci a 
info@lombardiasostenibile.eu