sabato 27 ottobre 2018
Sanatoria degli insegnanti, siamo alle solite
Io ho molto rispetto per chi ha bisogno di un lavoro e penso che lo Stato debba porre in essere le condizioni per la piena occupazione. I lavori però non sono tutti uguali e quella dell'insegnante è una funzione strategica che necessita di qualificazione e selezione. "Concorso non selettivo" è un ossimoro. Pare che il governo stia lavorando per assumere i docenti precari con almeno due anni di servizio attraverso una prova (solo) orale non selettiva. Sarebbe meglio chiamare le cose con il loro nome, se non altro per la tanto dichiarata "honestà". Si tratta dell'ennesima sanatoria dopo quelle dei governi del passato che scambiavano voti con posti di lavoro. La scuola come ammortizzatore sociale. Il diritto dei cittadini ad avere insegnanti selezionati non esiste. Mi rendo conto che chi è stato usato come precario per anni abbia diritto ad una soluzione, ma non può essere quella di mandare in cattedra chi non riesce a superare un concorso selettivo, come previsto dalla Costituzione. Alla faccia del governo del cambiamento.
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