ciao, welcome :-)

in questo blog metto un po di tutto se cerchi qualcosa che non trovi chiedimelo

lunedì 23 novembre 2020

Aiuta PASMIL ad aiutare

Nella prima ondata del CoVid19 abbiamo aiutato più di 2000 famiglie, con 80 volontari, ora siamo di nuovo in azione con 100 volontari (la famiglia di chi aiuta il prossimo si allarga sempre), dopo aver realizzato questa estate per il sesto anno consecutivo a Traversella il servizio di soccorso e guardia medica turistica, ora siamo noi ad avere bisogno del tuo aiuto per poter andare avanti e pagare le assicurazioni. Aiuta Pasmil a continuare ad operare, fai una donazione, che è detraibile dalle imposte: Iban IT46Z0306909606100000136725 Abbiamo bisogno del tuo aiuto, non ci abbandonare e non farci interrompere di aiutare i milanesi bisognosi. #soccorso#assistenza#comunità.

40 fa in Irpinia

40 fa, dopo le immagini da Irpinia e Basilicata, non esitammo: giovani del Collettivo Stadera, del centro culturale Il Piazzale, delle scuole di P.le Abbiategrasso. Dopo una rapida raccolta fondi nelle scuole e nei quartieri, noleggiammo un pullman, acquistammo vestiario e attrezzature per l'inverno e via. A Calabritto ci ritrovammo a recuperare cadaveri e occuparci della socialità distrutta. Calabritto, come gli altri paesi Irpini, aveva biblioteche e centri culturali, una concreta lezione contro i luoghi comuni contro i meridionali. L'assessore alla cultura della Provincia di Milano Novella Sansoni si fece carico di contribuire al ripristino delle strutture culturali. Per noi una straordinaria esperienza che non aveva scalfitto l'ironia che ci accompagnava. Anche al ritorno sul pullman la nostra hit di quei giorni 'Ci son due coccodrilli e un orangotango, due piccoli serpenti, un aquila reale, il gatto e il topo, l'elefante: non manca più nessuno, ma ancora non si vedono i due liocorni...'. Mitici ;)

martedì 10 novembre 2020

Per una mappatura aperta, che rispetti la privacy e le identità

Alla luce del disastro Immuni, ho iniziato a lavorare con due miei amici, un informatico/geografo e un magistrato competente, ad una proposta di mappatura efficace perché aperta. Conto sul vostro contributo e su quello di coloro con cui riterrete di condividerla. Ciao Fiorello Spatial Decision Support System Model – ANTI COVID-19 1. Trasparenza, partecipazione informata, valorizzazione delle istituzioni e della rappresentanza, sono elementi costitutivi di una politica pubblica capace di liberarsi dalla un controllo sociale di massa in cambio della sicurezza sanitaria e della possibile libertà di azione. 2. Lo slittamento dalla sanità alla adozione dei modelli matematici e degli algoritmi come tamponi, per la rapidità del risultato addirittura predittivo. Così Google ed Apple hanno imposto agli stati europei norme e procedure per consegnare loro il controllo di dati sensibili di cittadini europei. 3. La politica pubblica deve esercitare una piena soggettività invece di esternalizzare la decisione. 4. Una strategia di mappatura diffusa deve prevedere una normativa di rango primario che precisi i principi generali che legittimino un trattamento di dati personali. Per questo occorre fin da subito il coinvolgimento operativo dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali per definire i dettagli su finalità e modalità di trattamento, sui tempi di conservazione, sulla tipologia di dati trattati, sulle modalità di pseudonimizzazione, sulla circolazione e disponibilità fisica di questi dati, sulla relativa DPIA. 5. Oggi ci sono programmi di georeferenziazione dei dati, dei modelli di diffusione, che consentono di incrociare funzioni sociali, percorsi e mezzi usati per pendolarismo studio/lavoro, delle persone che sono state riconosciute affette dal Covid 19. Sono modelli che, in combinazione con i test sierologici e i tamponi, consentono di definire probabilità e perimetri di diffusione del contagio al fine di utilizzare i tamponi di rilevazione in modo finalizzato, sia al fine di circoscrivere il contagio che di definire le regole comportamentali per il distanziamento individuale e la distribuzione e l’utilizzo dei dispositivi sanitari. Si tratta di un modello già operativo che consente, ad esempio, di vedere quali dispositivi sono statinuova concezione: complesso2 , adattivo3 , dotato di base di dati e base di conoscenza, con capacità di analisi, supporto alle decisioni4 e previsione. Il sistema informativo dal punto di vista software sarà interamente FOSS (Free and Open Source Software) ridistribuibile e quindi replicabile in altre realtà. Il modello matematico proposto: Il modello matematico adottato è la rivisitazione di un celebre modello di diffusione basato sul principio di rapporto di prossimità come fattore causale della diffusione cui sono state apportate delle modifiche sostanziali che consentano ad esso di adattarsi dinamicamente allo scenario e di apprendere le regole di diffusione facendo uso di intelligenza artificiale e deep learning. L’iniziatore di questo approccio è stato il geografo T. Hagerstrand, il quale, studiando le modalità di diffusione del grano ibrido in Svezia, ha rilevato quanto la prossimità giochi un ruolo decisivo nella diffusione. Le caratteristiche della diffusione sono: • contagio spaziale: i vicini sono di preferenza "contagiati"; • diffusione gerarchica: la diffusione procede dal grande verso il piccolo; • diffusione attraverso la rete: le reti rappresentano dei canali attraverso i quali il processo si diffonde meglio. Il motore del processo di diffusione è una matrice detta MIF (mean information field). Questa matrice riassume le regole di comportamento degli elementi del modello. Questi elementi sono delle celle nelle quali sono localizzati un certo numero di individui che possono essere "contagiati" o "non contagiati ancora". Nel primo caso possono influenzare un vicino secondo una probabilità che decresce con la distanza (MIF). Questa matrice 5x5 comprende la cella e le 24 adiacenti. In ogni elemento sono riportate le probabilità di infettare una individuo localizzato nell'intorno. Il funzionamento del modello è semplice: se un individuo è "contagiato", può contagiare gli individui vicini secondo una probabilità che dipende dalla matrice MIF. Il calcolo nella versione originale del 2 I sistemi complessi sono sistemi il cui comportamento non può essere compreso a partire dal comportamento dei singoli elementi che li compongono in quanto interagenti tra loro: l'interazione tra i singoli elementi determina il comportamento globale dei sistemi e fornisce loro delle proprietà che possono essere completamente estranee agli elementi singoli. Questa proprietà è chiamata comportamento emergente, nel senso che a partire dalle interazioni tra i singoli componenti del sistema emerge un "comportamento globale" non previsto dallo studio delle singole parti. Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_complesso 3 Per i necessari approfondimenti si rinvia alla lettura di: https://intranet.icar.cnr.it/wp-content/uploads/2016/11/TechReport-15_03.pdf 4 https://en.wikipedia.org/wiki/Spatial_decision_support_system modello avviene in maniera asincrona: dato l'insieme delle celle infette si calcola quelle che saranno infettate nel periodo successivo. esempio di MIF: 0.009 0.014 0.017 0.014 0.009 0.014 0.030 0.054 0.030 0.014 0.017 0.054 0.443 0.054 0.017 0.014 0.030 0.054 0.030 0.014 0.009 0.014 0.017 0.014 0.009 In sostanza in ciascuna cella si ha una quantità di contagiati o non contagiati Ovviamente in questa stima dovrà essere tenuto conto del tasso di crescita della variabile nell'area, che non dipende dalla disposizione nello spazio delle celle. La versione modificata del modello prevede inizialmente che la matrice MIF sia dinamica e si basi su un reticolo di risoluzione variabile con la tecnica di suddivisione “quadtree” con i valori delle celle ricalcolate e ricalibrate grazie ad un processo di “addestramento” all’analisi dei dati di ingresso ricorrendo al calcolo parallelo ed a microprocessori specifici5 per l’addestramento di reti neurali artificiali6 . Lo suddivisione dello spazio in maglie sempre più fini consente di focalizzare l’attenzione su aree ristrette particolarmente sensibili del territorio, le stesse dove si sono registrati, per esempio, casi importanti di nuovi focolai o di cluster già attivi. Esempio di dati geolocalizzati di ingresso. 1. Localizzazione e numerosità ed esiti di analisi: tamponi, prelievi ecc. 2. Localizzazione e numerosità dei ricoveri e dimissioni 3. Luoghi sottoposti a quarantena 4. Monitoraggio urbano con uso di termocamere fisse o mobili in grado di segnalare in tempo reale la geolocalizzazione di luoghi frequentati da soggetti con stati febbrili oltre la soglia. 5. Dati di mobilità urbana e territoriale: pedonale, pendolarismo studio lavoro, traffico, trasporto passeggeri. 6. L’esito sarà una mappa dinamica con le aree a rischio potenziale di contagio distinte per giorno e fascia oraria. Nelle aree a rischio gli operatori procederanno quindi alla raccolta di tamponi → Punto 1 Milano, 10 Novembre 2020 Giuseppe Corasaniti, Fiorello Cortiana, Mauro Preda Contatti: email proposta_aperta_mappe_covid@lacittadelsole.community 5 https://software.intel.com/content/www/us/en/develop/articles/intel-movidius-neural-compute-stick.html 6 https://www.tensorflow.org/resources/learn-m forniti e a chi. Una pratica di rendicontazione e trasparenza. Un Sistema Informativo Territoriale di nuova concezione How many, where, when? La nostra proposta opera innanzi tutto due cambiamenti di prospettiva: 1. L’attenzione si sposta dalla persona singola al territorio. Il sottotitolo dato a questa sezione vuole esplicitare che il sistema informativo territoriale non tratta il “chi” bensì “quanti”, “dove”, “quando”. 2. Si passa da una informazione a dimensione 1 quali sono i dati sul numero dei tamponi, contagi, ricoveri ecc, ad una informazione a dimensione 2 georeferenziata che consente, invece, la rappresentazione della distribuzione, concentrazione e probabilità del contagio in una mappa dinamica. Trattandosi di fenomeno di diffusione virale la mappa dovrà necessariamente superare i limiti ed i vincoli imposti dai confini amministrativi, opererà, quindi, su base nazionale su un reticolo a maglie quadrate di dimensioni variabili partendo dall’impianto cartografico già consolidato dall’IGM1 a l’impianto IGM della Carta Topografica d’Italia alla scala 1:100.000 il “Foglio”, la suddivisione in quadranti (scala 1:50.000) a loro volta suddivisi in Tavolette (1:25.000). La nostra estensione del modello crea la mappa di concentrazione e potenziale di contagio con aree ulteriormente suddivise per garantire una risoluzione spaziale idonea al monitoraggio e prevenzione locale. Operativamente parlando, per agire in modo efficace contro l’estrema dinamicità spaziale, oltre che quali-quantitativa del contagio si intende realizzare un sistema informativo territoriale di http://lacittadelsole.community/progetti/sistema%20informativo%20territoriale%20anticovid.pdf

sabato 7 novembre 2020

Every vote counts. La lezione americana

The democratic resilience of the american citizens is giving to all of us a concrete lesson: every vote counts. Joe Biden e Kamala Harris achived an extraordinary result with an historical 74,498,889 votes. Trump defeated Hillary Clinton 62 984 828 vs 65 853 514 votes. In 2020 Donald Trump with 70,343,740 votes demonstrates has not been an accident in 2016. The fact that in advance he did not recognize an unfavorable electoral result, not recognizing the legitimacy of the election, cannot be classified as a fake of a serial liar or a judicial problem. The amount of votes he has garnered shows that he has given not only a voice but also a body to those that not accept the crisis of the american empire in the globalization era. It does not matter to them that their standard of living has been paid by the earth's environment and by most of the world's population. Now the democratic presidency must not only practice respect for personal and social dignity in the United States, together with a multilateral foreign policy, but, returning within the ranks of the 195 states of Paris, it must contribute to the changing of the develop paradigm. First of all, facing the out-of-control power of AI corporations and with a way of producing value substantially different from that one based on the financial dimension of the economy. Democracies have to go beyond the simple multilateralism itself becouse we need a new dream for a sostenible new deal. La resilienza democratica dei cittadini americani sta dando a tutti noi una lezione concreta: ogni voto conta. Joe Biden e Kamala Harris hanno ottenuto un risultato straordinario con lo storico 74.498.889 voti. Trump ha sconfitto Hillary Clinton 62984828 contro 65853 514 voti. Nel 2020 Donald Trump con 70.343.740 voti dimostra che non è stato un incidente nel 2016. Il fatto che in anticipo non abbia riconosciuto un risultato elettorale sfavorevole, non riconoscendo la legittimità dell'elezione, non può essere classificato come falso di bugiardo seriale o di un problema giudiziario. La quantità di voti che ha raccolto dimostra che ha dato non solo una voce, ma anche un corpo a coloro che non accettano la crisi dell'impero americano nell'era della globalizzazione. A loro non importa che il loro tenore di vita sia stato pagato dall'ambiente terrestre e dalla maggior parte della popolazione mondiale. Ora la presidenza democratica non deve solo praticare il rispetto della dignità personale e sociale negli Stati Uniti, insieme a una politica estera multilaterale, ma, rientrando tra le fila dei 195 Stati di Parigi, deve contribuire al cambiamento del paradigma di sviluppo. Innanzitutto, affrontare il potere fuori controllo delle corporation AI e con un modo di produrre valore sostanzialmente diverso da quello basato sulla dimensione finanziaria dell'economia. Le democrazie devono andare oltre il semplice multilateralismo stesso perché abbiamo bisogno di un nuovo sogno per un nuovo accordo sostenibile.

venerdì 6 novembre 2020

ALGORITMI, INTELLIGENZA ARTIFICIALE LIBERTÀ E POLITICA

Arcipelago Milano ALGORITMI, INTELLIGENZA ARTIFICIALE LIBERTÀ E POLITICA Che ne sarà di noi? di Fiorello Cortiana Le applicazioni possibili della matematica e degli algoritmi condizionano orami gran parte della nostra vita, la cambiano, l’orientano ma sono strumenti il cui uso non è soggetto ad una regolamentazione: questo è un problema che va affrontato. Mentre il monopattino elettrico ‘libera tutti’ dal rispettare qualsiasi regola, riguardi i sensi unici o i marciapiedi, Beppe Grillo propone il sorteggio per i rappresentanti nelle assemblee parlamentari. Monopattino e sorteggio, un possibile manifesto. Dopo la conferma referendaria del taglio dei parlamentari prende così corpo la traduzione della democrazia diretta, altrimenti chiamata ‘vaffà’. Poco importa riscontrare una contraddizione con il testo della riforma elettorale approvato in prima lettura alla Commissione Affari Costituzionali della Camera: proporzionale, sbarramento al 5% e liste bloccate. Sarebbe altresì distraente rilevare che i 5stelle per selezionare i loro candidati non usano il sorteggio bensì la piattaforma della Casaleggio e associati il cui codice sorgente non è aperto, per cui nessuno conosce i criteri che operano la selezione delle candidature. Per coloro che hanno chiosato richiamando alcuni politologi contemporanei e la democrazia ateniese, occorre notare che nell’antica Grecia il sorteggio riguardava moltissime cariche, 1100 magistrature, il Consiglio dei Cinquecento, gli organi collegiali dei tribunali, 6000 giudici per i tribunali popolari. Tutte queste cariche, che erano a rotazione e molte non potevano essere ricoperte consecutivamente e che duravano anche un solo giorno, erano attribuite con sorteggio agli aventi diritto: 20000 cittadini che avevano superato i trent’anni erano governati e governanti con una frequenza alta dell’alternanza dei ruoli. Quindi di cosa stiamo parlando qui, ora, dove solo in Italia siamo 60 milioni su 400 milioni di europei, trascurando il numero dei cinesi? Perché Grillo non sorteggia le migliaia di nominati nei CdA delle partecipate pubbliche tra aventi diritto per titoli? Sarebbe così facile e sciocco buttarla in battuta, in verità stiamo facendo i conti con la crisi dell’istituto della democrazia che qualche decennio fa ha accompagnato il passaggio dalla economia materiale alla finanza dal valore nominale. Oggi la crisi conosce un precipitare legato al concorso combinato di due fattori globali e pervasivi la pandemia e la matematizzazione delle strategie di contrasto attraverso algoritmi detenuti da poche Corporation. Cambiano conseguentemente gli attori, i ruoli e le funzioni, a partire da quelli di ciascuno di noi nel nostro vivere quotidiano, si tratta di una torsione drammatica della democrazia. Giorgio Gaber declamava ‘libertà è partecipazione’, noi oggi stiamo facendo i conti con la nemesi della partecipazione che negli anni ’70 ha conosciuto una mobilità sociale e culturale che ha interessato milioni di persone. L’uccisione di Moro ha impedito che prendesse corpo l’alternanza, sostituita dalla consociazione e dal debito pubblico. Il tardivo richiamo di Craxi sui costi della politica e sulle modalità di finanziamento dei partiti è stato lasciato cadere con illusorio e cinico calcolo, ma i partiti sono stati sostituiti da aziende e società, piuttosto che da cordate. Oggi persino i giovani di Fridays for Future, a partire dalla loro portavoce, sono considerati degli adolescenti problematici e bamboccioni. Del resto prima di Grillo già Berlusconi e poi Renzi e il suo governo consideravano i corpi intermedi un fastidio ed un impedimento alla decisione. Le stesse Città Metropolitane hanno così consiglieri non eletti dai cittadini. In luogo dell’esercizio della cittadinanza al popolo veniva chiesto di essere un tifoso che contribuisce alla definizione dello share televisivo dei leader, gli stessi parlamentari erano nominati dalle segreterie di partito e non valutati e scelti dagli elettori. Il distacco dai palazzi istituzionali che aumentava veniva colmato dalla esibizione in giacca e t-shirt esibiti dal predellino dell’auto, o comprensibilmente derisi dai palcoscenici quindi messi alla gogna nelle piazze dei vaffà day. Grillo irride e Casaleggio controlla e centralizza, ma in milioni sentono di partecipare ad una eversione di massa. L’ILVA è lì, come Alitalia, i nominati restano gli stessi ma il sentiment rivoluzionario diffuso rimane intatto se gli si dà in pasto qualche istituto di rappresentanza. Del resto l’odio e l’invidia costano nulla e non implicano alcun impegno emulativo. La piattaforma Russeau, per ignoranza digitale, è stata vista come una curiosità pittoresca e non come un segno dei tempi. Tempi che la pandemia ha dispiegato in uno scenario che presenta i grillini come mosche cocchiere di una carrozza guidata altrove. Nel libro Il contagio dell’algoritmo, di recentissima pubblicazione, Michele Mezza mette a fuoco la deriva verso la matematica: ‘Abbiamo trasferito esperienze e pratiche che credevamo ancora per molto tempo materialmente insostituibili, dalla scuola alla pubblica amministrazione, alle imprese industriali fino alle stesse delicate riunioni di organi istituzionali e deliberativi, su piattaforme virtuali che hanno smaterializzato le nostre attività. (…) Una transizione che, per la repentinità che si è resa necessaria, ci ha costretto a cedere funzioni discrezionali sensibili a pochi centri tecnologici che oggi, persino con la nostra riconoscenza, possono concentrare in poche mani tutti i dati del mondo per ottenere i migliori algoritmi predittivi.‘ Parliamo di identità, orientamenti nei costumi e nei consumi come di quelli elettorali. Ecco dove risiede la torsione della democrazia, altroché le baruffe degli epidemiologi e la fretta cieca della Farmindustria per produrre miliardi di vaccini: gli imperatori senza stato sono nella Silicon Valley e nello stesso tempo ovunque. Shoshana Zuboff ne “Il capitalismo della sorveglianza ” ben spiega il nostro ruolo in questa trasformazione: ‘Noi utenti non siamo il fine da conquistare per loro, ma siamo solo un mezzo per produrre dati che affinano gli algoritmi e chiudono ogni spazio alla nostra discrezionalità.’ Google propone il progetto Baseline il cui slogan portante ‘Sharing is caring’ ha il fine esplicito di ‘Riconfigurare il futuro della sanità ‘. Avverte Mezza: ‘Addirittura siamo arrivati a ipotizzare un algoritmo che preveda la percentuale di decesso di un malato quando arriva ad un pronto soccorso.‘ Lo slittamento dalla sanità alla matematica propone il paradosso della adozione dei modelli matematici e degli algoritmi come tamponi, per la rapidità del risultato addirittura predittivo. Così Google ed Apple hanno imposto agli stati europei norme e procedure per consegnare loro il controllo di dati sensibili di cittadini europei. Si tratta di una questione politica non tecnica perché sottrarre alla comunità il controllo significa alterare la sovranità e l’essenza dello Stato, prodotto e garante del Patto Civile. Paolo Giordano “Nel contagio” definisce chiaramente lo slittamento in atto: ‘Le epidemie, prima ancora che emergenze mediche, sono emergenze matematiche.‘ Un umanista informatico come Francesco Varanini ne “Le cinque leggi bronzee dell’era digitale. E perché conviene trasgredirle” fa alcune considerazioni sulla natura costitutiva del mondo della matematizzazione algoritmica: come nei calcolatori ‘In ogni caso i sistemi di AI (Artificial Intelligence) hanno in comune il fatto di superare i limiti incontrati nel trattamento dell’informazione: l’uso di procedimenti logico-deduttivi a carattere sequenziale e deterministico, e l’uso prevalente di simboli numerici e Alfa-numerici.’ Experts systems i fatti noti e il meccanismo di inferenza sono prodotti intellettuali forniti da gruppi di esperti di un settore specifico.’ ‘Il processo di produzione di sistemi di AI esperti si basa su 2 processi distinti di astrazione e modellizzazione.’ La sovranità di uno stato democratico risiede nella volontà e nella forza di garantire al sistema sanitario nazionale la possibilità di testare, quindi tracciare i flussi dei possibili contagi e perimetrare i cluster del contagio. Invece di utilizzare la pandemia, che ci impegnerà ancora, per riconsiderare il senso dell’agire collettivo e la sostenibilità di un modello di sviluppo legato alla crescita quantitativa illimitata, ci viene proposta un frenetico ripristino in relazione con i nuovi protagonisti globali. Le circostanze critiche hanno innescato una frenesia che ha rivelato i limiti di autonomia politica della classe dirigente: abbiamo scambiato questi limiti per intento rassicurante quando Sala e Zingaretti facevano i fenomeni con gli aperitivi sui Navigli. Non si trattava di protagonismo maldestro bensì si evidenziava una funzione definita dalla torsione della democrazia e che noi milanesi abbiamo conosciuto bene da San Siro agli scali ex FS, da via Bassini alle Olimpiadi, passando per il dopo Expo. Mezza la descrive così: ‘L’espansione della autorità dei vertici dei governi non coincide con la centralità dello spazio pubblico della statualità, invece diventa paradossalmente vettore di una privatizzazione delle decisioni.’ E con l’app Immuni siamo al passo con i tempi matematici e con i nuovi imperatori degli algoritmi. Infatti non solo le Corporation del digitale e la Farmindustria esercitano un protagonismo dominante, la rivista confindustriale internazionale Economist già lo scorso 2 aprile sosteneva che è necessario tornare a produrre, costi quel che costi. Per Michele Mezza si tratta di ‘Una nuova riorganizzazione, rapida e veloce, di forme ataviche di vita, grazie alla disponibilità di una potenza che oggi ci affianca, quale è il calcolo come risorsa per riprodurre e automatizzare azioni e decisioni, appunto a distanza.’ Qui la mancanza di regole condivise del Patto Civile viene scambiata per libertà assoluta mentre il vero scambio in atto è la sicurezza percepita in cambio della libertà. Qui la richiesta di partecipazione informata alla cosa pubblica è vista come una pretesa è un ostacolo alla decisione. Qui la sanità privata convenzionata è proposta come innovazione mentre mercifica la salute e risulta un costo da tagliare la relazione tra paziente consapevole, medicina di territorio, università e ricerca, ospedali e amministrazione pubblica. Efficienza vs Efficacia, la tempestività vs la pazienza e il rispetto dei tempi biologici. Scambiamo la descrizione/proiezione matematica per la realtà, una consuetudine imposta per convenzione, la virtualità con la vita. Solo la disponibilità e il controllo pubblico di dati stabili, accreditati, contestualizzati nello spazio, nel tempo, nei soggetti e nelle funzioni interessati, consente di comprendere la dinamica del contagio e di prendere le decisioni conseguenti. In Veneto è stato fatto in Lombardia no e i risultati sul contenimento dei focolai di Vò e di Codogno e Bergamo sono chiari. Cosa serve ancora per capire che la sicurezza, di carattere sanitario, di ordine pubblico, ambientale, sono un prodotto sociale. Il dato fuori dalla trasparenza e dal controllo pubblico è un inganno, un miraggio della sicurezza assoluta, dove, al contrario il principio di precauzione e la prevenzione consentono di fare i conti con l’inaspettato. Così come hanno fatto migliaia di volontari che con Milano Aiuta hanno tessuto una rete di solidarietà, distribuendo farmaci, medicinali, dispositivi e sostegno psicologico, che ha rafforzato la comunità milanese. Un protagonismo resiliente che ha certamente una relazione con 43,5% di no alla riduzione dei parlamentari e propone Milano come una riserva di cittadinanza attiva per l’espressione di una opinione pubblica avvertita capace di esprimere ed esigere una soggettività politica pubblica che esprime una visione per il futuro di Milano. Fiorello Cortiana

mercoledì 4 novembre 2020

Medicina di prevenzione e di prossimità

Questa mattina, a Milano, per riuscire a trovare una bombola di ossigeno abbiamo fatto una ventina di telefonate, a farmacie in città e fuori. Per trovare un infermiere disponibile a mettere una flebo sentite almeno 6 cooperative. Butta malissimo e i cittadini sono abbandonati. L'alternativa è chiamare l'ambulanza e rischiare nei pronto soccorso degli ospedali. Manca una medicina territoriale di prevenzione e cura.

lunedì 2 novembre 2020

Manca la medicina di comunità

Il problema è che Regione Lombardia ha sistematicamente smantellato la medicina territoriale per favorire la sanità privata: non ci sono più i medici scolastici né le assistenti sanitarie nelle scuole, i medici di base hanno troppi pazienti e quelli che vanno in pensione non vengono sempre sostituiti, sono state date moltissime limitazioni alla diagnostica rendendo la medicina preventiva un lusso per pochi. Stamattina impossibile contattare telefonicamente il medico di base, vado in ambulatorio perché ho un'urgenza e c'è l'impiegata sommersa dalle telefonate e tanti come me che, non riuscendo a contattare il medico, si accalcano in barba al divieto di assembramento. Del vaccino antinfluenzale per mia suocera 85enne e invalida non si sa niente, il medico ne ha ricevute solo 30 dosi e non ho capito i criteri di priorità. Non si trova neanche in farmacia. Occorre ripristinare una medicina di comunità per garantire il diritto alla salute.

domenica 1 novembre 2020

Povero Fontana

Povero Fontana: si appella a decisioni univoche nazionali indipendentemente dalle diverse evoluzioni geografiche del contagio. Per il 'federalista' lombardo è un artificio imbarazzante per non discostarsi dalla logica speculativa e pregiudiziale del suo leader Salvini. C'è bisogno di dirigenti politici capaci di rispondere all'interesse generale.