Le posizioni
sulla Scuola Materna Parrocchiale espresse nell’ultimo Consiglio Comunale non
sono diverse da quelle che in sede privata e pubblica ho sempre espresso ai
genitori della scuola parrocchiale.
Una cosa
deve essere chiara: con me non conta lo scambio elettorale, vero o presunto che
sia, mi interessa la coerenza con ciò che insieme a tutti voi avevo proposto a
tutti i cittadini di Buccinasco in campagna elettorale.
Il programma
elettorale della Coalizione Civica sulla questione era/è chiaro:
“12. LE
SCUOLE PUBBLICHE E PARITARIE COME RISORSA
La rete
composta dalle scuole costituisce una risorsa importante, non solo come agenzie
educative che formano bambine e bambini, ragazze e ragazzi affinché esprimano
una cultura della cittadinanza condivisa. La rete delle scuole costituisce anche
un sistema di agenzie aperte al territorio e alla partecipazione.
L’Amministrazione Comunale riconosce il valore dei servizi alla persona,sociali
e educativi, attivati da esperienze di sussidiarietà, come contributo aggiuntivo
e non alternativo alla risposta educativa fornito dalla Scuola Pubblica.
L’Amministrazione Comunale contribuirà alla realizzazione dei
servizi e dei progetti educativi delle scuole paritarie nella misura resa
possibile dal Bilancio Comunale e dalla piena attuazione dei servizi pubblici.
L’intervento dell’Amministrazione Comunale nei confronti di esperienze
sussidiarie di servizio educativo alla persona sarà condizionato non solo dal
rispetto delle specifiche leggi a riguardo, ma dalla priorità riconosciuta alle
domande dei residenti nel Comune.”
Invito
ognuno di noi a leggere o a sentire l'intervento, io ho provato anche ieri sera
a proporre una via terza ma, come sempre fino ad ora, la cosa non interessa e
viene ritenuta, nel migliore dei casi, un esercizio
intellettuale.
Voglio
ricordare ancora che io sono stato il promotore della legge vigente sulla parità
e che come Coalizione Civica abbiamo cercato, fino ad oggi, di trovare un
equilibrio propositivo tra culture e approcci diversi. E' questa ricerca la cosa
necessaria al Paese oggi rientrare nella propria trincea può essere rassicurante
ma non cambia nulla e non risponde alla richiesta di superare approcci
ideologici.
Credo che la
questione vada sottratta dalle logiche di appartenenza religiosa o politica e
alle ruggini o ai veleni conseguenti, per vederla dal punto di vista dei bambini
di Buccinasco nel rispetto della Costituzione della Repubblica e della legge.
Così come va sottratta ad ogni riduzione di carattere aziendale che consideri i
bambini e le loro famiglie come consumatori o utenti. C’è una funzione
costitutiva e costituzionale assegnata alla scuola statale: la promozione di una
cultura della cittadinanza condivisa, indipendentemente dalla provenienza
sociale, culturale, religiosa ed etnica degli studenti e degli insegnanti. Sono
stato il promotore della legge sulla parità scolastica, una traduzione del
dettato costituzionale cui ho contribuito con convinzione. E' chiaro che
l'esperienza privata, di qualsiasi tipo, si aggiunge e si affianca a quella
statale ma non può essere sostitutiva, quella statale deve costituire un'offerta
capace di coprire tutto il territorio. Chi frequenta la scuola privata deve
usufruire di ciò che è messo a disposizione per il diritto alla studio come
tutti gli studenti della scuola pubblica. Questo per un Sindaco ha a che fare
con le sue prerogative ed il suo bilancio, non oltre. Come ho detto negli
incontri pubblici di confronto con gli allora candidati sindaco, credo che
l'esperienza della scuola materna parrocchiale di Buccinasco costituisca un
fatto educativo e sociale importante che occorre riconoscere e sostenere nei
limiti delle possibilità di bilancio anche per la funzione che ha avuto e per
quella che ancora ha di supplenza rispetto ai limiti dell’offerta statale.
Quest’ultima va considerata in relazione alla domanda-offerta dei comuni
contigui a Buccinasco per massimizzare le risorse e i servizi pubblici pagati con le tasse di tutti, dentro la
costituenda città Metropolitana. Sono federalista, convinto assertore
dell'assunzione di responsabilità diretta e diffusa attraverso la cittadinanza
attiva e la sussidiarietà. Credo altresì che una società composta da contiguità
che definiscono i loro servizi su basi
religiose-etniche-politiche, dentro uno stato minimo, possa preludere a
conflitti sociali implosivi per il Patto Civile. La laicità è proprio il
reciproco riconoscimento di dignità tra le differenze che non si presumono
migliori o giuste in assoluto. Ciò vale per credenti e non, si può non essere
credenti ma integralisti ideologizzati quindi per nulla laici. Per questo
occorre trovare una compatibilità tra la promozione di una cultura della
cittadinanza condivisa e i diversi progetti educativi per trovare soluzioni
possibili. Quanti bambini di Buccinasco frequentano la scuola parrocchiale
perché in esubero rispetto all'offerta degli asili pubblici di
Buccinasco-Corsico-Assago? Quanto costano, per bambino, la mensa, il taglio
dell'erba, le pulizie...voci che possono rientrare negli appalti comunali in
proporzione.
Voglio
adoperarmi per trovare soluzioni concrete e possibili tanto per il bilancio
comunale, quanto nel rispetto della legge.
Nel caso di
specie mi interessa che i bambini di Buccinasco, quale che sia la loro
condizione sociale o/e psico-fisica possano andare alla scuola
materna.
Se fossi
parte di una maggioranza di governo o se fossi parte del tavolo di negoziazione
mi farei carico di >dare concretezza< alla legge che ho contribuito a
promuovere e a scrivere, ma così non è e, quel che è peggio, la comunità della
scuola materna parrocchiale ha fino ad ora tenacemente perseguito logiche di
negoziazione e di scambio molto tradizionali dentro l'interlocuzione ben
rappresentata dal PDL e dal sindaco PD affidandosi magari al consigliere UDC (che si
è astenuto, pur richiamato dal sindaco, perché si appresta a entrare in giunta e
non poteva votare a favore e, men che
meno, contro).
Non mi sento
di assumere alcuna parte in questa commedia ipocrita, ogni volta che posso provo
a indicare un altro approccio.
Approccio
che non ho mai adeguato al alcuna convenienza di scambio elettorale o di
applauso.
Come detto
in altra mail, non mi arrenderei alle logiche di trincea e alle loro ipocrisie e
scambi, sono interessato a una iniziativa che coinvolga la comunità della scuola
materna parrocchiale in un confronto finalmente libero da
ipoteche.
Un futuro
diverso è possibile se ognuno contribuisce a produrlo.
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