martedì 30 dicembre 2014
Abbiamo bisogno di un nuovo urbanesimo
Allora è una mania: a Milano si toglie il pavé e a Roma il porfido. Un paese senza memoria e bellezza, illuso da una velocità urbana che significa congestione da ingombro dinamico. Facciamo viaggiare veloci i dati con la rete digitale e andiamo a passo lento per guardare e apprezzare. Abbiamo bisogno di un nuovo urbanesimo.
sabato 20 dicembre 2014
venerdì 19 dicembre 2014
non si brevetta il vivente, non si brevetta la conoscenza
La Corte di Giustizia Europea ha detto che si possono brevettare le modificazioni degli ovuli non fecondati. No, non si brevetta il vivente, non si brevetta la conoscenza.
Statuto della Città Metropolitana: abbiamo messo alcuni miglioramenti nel testo autocratico
Abbiamo continuato ad agire come costituenti ma le logiche di parte sono tanto arroganti quanto miopi. Infatti si trovano bene nel patto consociativo del Nazareno. Qualcosa di buono siamo riusciti a metterlo nello Statuto. É solo l' inizio.
CITTÀ METROPOLITANA: LISTA CIVICA "PERCHE' NON ABBIAMO PARTECIPATO AL VOTO FINALE SULLO STATUTO "
CITTÀ METROPOLITANA: LISTA CIVICA "PERCHE' NON ABBIAMO PARTECIPATO AL VOTO FINALE SULLO STATUTO "
Dichiarazione di Roberto Biscardini e Marco Cappato a nome della Lista Civica Costituente per la Partecipazione - la Città dei Comuni
Dopo la maratona sugli emendamenti, non abbiamo partecipato alla votazione finale sullo Statuto per manifestare il nostro dissenso sia rispetto a una legge che comprime ulteriormente le possibilità di scelta democratica sia rispetto a un metodo di discussione finale che ha soffocato -con la votazione ad oltranza durata 17 ore- la possibilità di ragionare al di fuori dalle logiche di schieramento. Il Centrosinistra, responsabile dei ritmi militari di discussione, ha prodotto il risultato di ridurre il peso dei Comuni e aumentare il rischio di conduzione tecnocratica della nuova istituzione, nonché per soglie altissime per la raccolta firme sulle iniziative popolari.
Diamo atto di alcuni miglioramenti apportati. In particolare, con l'approvazione dei nostri emendamenti, lo Statuto della città metropolitana introduce la possibilità di sottoscrivere via internet le iniziative popolari, uscite rafforzate rispetto alla proposta del centro studi PIM, che non prevedeva referendum propositivi né abrogativi (per i quali però il centrosinistra ha bocciato l'abolizione del quorum).
Sono state approvate anche le proposte di abolizione degli organi delle zone omogenee e quelle per la massima trasparenza per le società partecipate.
Ma lo Statuto, nonostante la proclamazione di volontà a favore dell'elezione diretta, non può superare il vizio di origine di una legge che rende l'elezione diretta del tutto improbabile, a meno di una volontà politica che finora non si è manifestata né a Roma né a Milano.
Sono state approvate anche le proposte di abolizione degli organi delle zone omogenee e quelle per la massima trasparenza per le società partecipate.
Ma lo Statuto, nonostante la proclamazione di volontà a favore dell'elezione diretta, non può superare il vizio di origine di una legge che rende l'elezione diretta del tutto improbabile, a meno di una volontà politica che finora non si è manifestata né a Roma né a Milano.
giovedì 11 dicembre 2014
Il Presidente Napolitano si è rivolto al lato sbagliato
Presidente Napolitano cosa significa
dire in questi giorni, oggi, adesso: “L'antipolitica patologia
eversiva”.
Lungo trent'anni la magistratura ha
fatto emergere da Milano alla Capitale la degenerazione
particocratica fatta di corruzione, concussione e sistematico uso
particolare delle risorse di indirizzo, normative, finanziarie e di
nomina, proprie di ogni livello istituzionale. Una degenerazione
malinconica che ha visto la politica passare colei che decideva la
natura delle tangenti a coloro che sono sul libro paga dei criminali.
Dove sta la patologia eversiva: nei cittadini disgustati che
abbandonano la politica o tra coloro che la fondano sui soldi e sui
voti criminali? Forse deve volgersi dall'altra parte.
lunedì 8 dicembre 2014
Il giovane favoloso
Il giovane favoloso. Ero stato incuriosito fin da subito dal Leopardi di Martone e non ne sono stato deluso. Ottime sceneggiatura, regia, fotografia e una eccellente prova d'attore di Germano. Il film richiama il contesto familiare e di paese nel quale Leopardi viveva, così come la sua condizione fisica con le sue implicazioni psicologiche. Lo fa in modo rispettoso, con allusioni non risolte, che non diventano mai illazioni né una forzata scrittura della sua storia. Ciò che il film propone é un giovane erudito e talentuoso che diventa un protagonista, che vuole essere un protagonista del proprio tempo. Un artista affascinante, un intellettuale inquieto che non smette di cercare e rifiuta di essere un cantore a corte, quale essa sia. Una persona consapevole della propria condizione discriminante, ma che usa la propria sensibilità e il proprio talento per non legare ad essa le sue speculazioni. Sia in forma di poesia, di canzone o di riflessione. Un bel film che stimola la rilettura e l' approfondimento sul giovane favoloso.
venerdì 5 dicembre 2014
Ciità Metropolitana, what's going on?
Per Avere Un quadro della Situazione Sulla Città Metropolitana di Milano e sullo statuto di Discussione. Per Capire le potenzialita di ONU Processo di Partecipazione informata.
http://www.radioradicale.it/scheda/427503/assemblea-della-lista-civica-costituente-per-la-partecipazione-la-citta-dei-comuni
http://www.radioradicale.it/scheda/427503/assemblea-della-lista-civica-costituente-per-la-partecipazione-la-citta-dei-comuni
Ci vuole chiarezza, più che mai ora
Ci vuole chiarezza, più che mai ora. ll Fatto.it ha chiesto invano se alla cena romana di autofinanziamento dei democratici del 7 novembre scorso c’era l'uomo delle mazzette rosse arrestato nell'inchiesta dei pm di Roma che ha svelato l'esistenza di Mafia Capitale. Eppure il premier aveva garantito che l'elenco di chi aveva partecipato era pubblico.
mercoledì 3 dicembre 2014
E' normale ministro Poletti?
Per il ministro Poletti è normale che una cooperativa faccia affari sulla pelle dei migranti perché "si guadagna di più che con la droga"? È normale che questi affari li faccia in collaborazione con la criminalità organizzata? È normale essere a tavola con un capo banda? Neanche il gesto della presentazione delle dimissioni? Del resto Renzi gli ha tolto l'eventuale imbarazzo della decisione confermandogli la sua fiducia. Sic!
Iscriviti a:
Post (Atom)