Accuso Bolsonaro di crimini contro l'umanità, sia nei confronti delle popolazioni indigene dell'Amazzonia, sia contro le popolazioni della Terra.
venerdì 23 agosto 2019
mercoledì 21 agosto 2019
Addio a Giovanni Buttarelli
Il mio saluto e il mio omaggio a Giovanni Buttarelli, alla sua discrezione, passione e competenza, in coerenza con il lavoro di Stefano Rodotà sulla privacy nell'era digitale, in Italia e in Europa.
martedì 20 agosto 2019
10 indicazioni da implementare, prima è meglio
1- una politica per la società della conoscenza ricerca-istruzione-spazio/modalità digitale: forte credito di imposta per gli investimenti legati alla ricerca, superamento della Buona Scuola rimettendo al centro la funzione docente con una selezione concorsuale vera, alfabetizzazione digitale e implementazione/sviluppo di free software e open source;
2- Welfare inclusivo con responsabilizzazione e rendicontazione per volontariato e privato sociale, rilancio della sanità pubblica;
3- Manutenzione del territorio diffusa;
4- Piano Energetico basato su innovazione/risparmio e rinnovabili; 5- Sviluppo dell'Agroecologia con certificazione di filiera, multifunzionalità e riconoscimento della funzione di custodia e manutenzione del territorio; 6- Piano edilizio fondato sul recupero e la bioarchitettura con attenzione sociale; 7- Territorio e spazi pubblici come beni comuni da preservare con politiche di valorizzazione e non di svendita; 8- Piano Industriale fondato sul paradigma della sostenibilità e della sicurezza sul lavoro, il contrario dell'ILVA; 9- Piano delle Infrastrutture attento alla strategicità dell'interesse pubblico, cui le società partecipate devono rispondere: banda larga, trasporti, regimazione delle acque; 10- Un processo partecipato di razionalizzazione istituzionale che non riduca la rappresentanza ma aumenti la responsabilità civica e la rendicontazione, dalla razionalizzazione delle Regioni, a quella delle Provincie, Comuni, Città Metropolitane, alla riforma della legge elettorale, con un investimento serio per l'esercizio della Cittadinanza Attiva e una partecipazione informata al processo deliberativo. Una azione da condividere sul piano dell'Europa Unita.
2- Welfare inclusivo con responsabilizzazione e rendicontazione per volontariato e privato sociale, rilancio della sanità pubblica;
3- Manutenzione del territorio diffusa;
4- Piano Energetico basato su innovazione/risparmio e rinnovabili; 5- Sviluppo dell'Agroecologia con certificazione di filiera, multifunzionalità e riconoscimento della funzione di custodia e manutenzione del territorio; 6- Piano edilizio fondato sul recupero e la bioarchitettura con attenzione sociale; 7- Territorio e spazi pubblici come beni comuni da preservare con politiche di valorizzazione e non di svendita; 8- Piano Industriale fondato sul paradigma della sostenibilità e della sicurezza sul lavoro, il contrario dell'ILVA; 9- Piano delle Infrastrutture attento alla strategicità dell'interesse pubblico, cui le società partecipate devono rispondere: banda larga, trasporti, regimazione delle acque; 10- Un processo partecipato di razionalizzazione istituzionale che non riduca la rappresentanza ma aumenti la responsabilità civica e la rendicontazione, dalla razionalizzazione delle Regioni, a quella delle Provincie, Comuni, Città Metropolitane, alla riforma della legge elettorale, con un investimento serio per l'esercizio della Cittadinanza Attiva e una partecipazione informata al processo deliberativo. Una azione da condividere sul piano dell'Europa Unita.
sabato 10 agosto 2019
Il Fronte Democratico Antifascista è retorica una politica alternativa è possibile
Per favore, risparmiateci la chiamata alle armi nel fronte democratico antifascista. La retorica non costituisce una proposta politica.
I sovranpopulisti sono il prodotto del Patto del Nazareno. Solo una discontinuità effettiva da quelle logiche consociative, che abbiamo visto esprimersi ancora la scorsa settimana in Parlamento con il voto sulla TAV, costituirà la condizione per un Campo Democratico. Occorre rimotivare quel 50% di cittadini che hanno smesso di votare. Non c'era nulla di riformista, innovativo, sostenibile e inclusivo nella proposta, che i cittadini hanno giustamente bocciato, di riforma costituzionale fondata sulla riduzione degli istituti di rappresentanza democratica. Così come non c'è nulla di riformista, innovativo, sostenibile e inclusivo nel considerare una zavorra e un ostacolo allo sviluppo le rappresentanze dei lavoratori e dei loro diritti, la TAV, la TAP, l'Ilva, lo Sblocca Italia, la Buona Scuola, il Jobs Act. Non c'è un Piano Industriale da oltre trent'anni, così come non ci sono un Piano Energetico e un Piano dei Trasporti. Non ci sono politiche ambientali credibili, in un momento in cui tutto il mondo deve fronteggiare i limiti dello sviluppo illimitato con i cambiamenti climatici conseguenti. Solo una proposta sistematica fondata su innovazione, sostenibilità, inclusione sociale, educazione e formazione può costituire una proposta politica credibile e alternativa alle paure e alle insicurezze sociali che oggi si affidano ai sovranpopulisti. Il resto sono chiacchiere di chi contende a Salvini il compito di realizzare le stesse politiche.
I sovranpopulisti sono il prodotto del Patto del Nazareno. Solo una discontinuità effettiva da quelle logiche consociative, che abbiamo visto esprimersi ancora la scorsa settimana in Parlamento con il voto sulla TAV, costituirà la condizione per un Campo Democratico. Occorre rimotivare quel 50% di cittadini che hanno smesso di votare. Non c'era nulla di riformista, innovativo, sostenibile e inclusivo nella proposta, che i cittadini hanno giustamente bocciato, di riforma costituzionale fondata sulla riduzione degli istituti di rappresentanza democratica. Così come non c'è nulla di riformista, innovativo, sostenibile e inclusivo nel considerare una zavorra e un ostacolo allo sviluppo le rappresentanze dei lavoratori e dei loro diritti, la TAV, la TAP, l'Ilva, lo Sblocca Italia, la Buona Scuola, il Jobs Act. Non c'è un Piano Industriale da oltre trent'anni, così come non ci sono un Piano Energetico e un Piano dei Trasporti. Non ci sono politiche ambientali credibili, in un momento in cui tutto il mondo deve fronteggiare i limiti dello sviluppo illimitato con i cambiamenti climatici conseguenti. Solo una proposta sistematica fondata su innovazione, sostenibilità, inclusione sociale, educazione e formazione può costituire una proposta politica credibile e alternativa alle paure e alle insicurezze sociali che oggi si affidano ai sovranpopulisti. Il resto sono chiacchiere di chi contende a Salvini il compito di realizzare le stesse politiche.
lunedì 5 agosto 2019
Gozi, non è solo carrierismo personale.
La vicenda di Gozi, sottosegretario di Renzi e Gentiloni, che va a svolgere la funzione di consigliere alla Corte di Macron, è sconcertante. L' Europa non è uno stato federale. La Francia ha interessi nazionali che esercita in chiave unilaterale. Di quali dossier si è occupato Gozi quand'era sottosegretario del governo italiano? Per me è un comportamento costituzionalmente, politicamente, moralmente gravissimo. Nessun nazionalismo, non siamo negli Stati Uniti d'Europa, questo è il punto.
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