LETTERA APERTA AI SINDACI E AI CONSIGLIERI
DEL SUD OVEST MILANESE
Ai sindaci e ai consiglieri,
la città metropolitana costituisce una opportunità per adeguare il sistema Italia alle sfide dei mercati globali.
In un mondo che conoscerà entro la metà del secolo una urbanizzazione del 70% della popolazione, l'organizzazione equilibrata e sostenibile del rapporto delle infrastrutture, dell'abitare, del tempo, con in territorio è, ad un tempo, una condizione per la produzione di valore e per la vivibilità del pianeta.
Per l'Italia la costituzione delle città metropolitane costituisce anche una opportunità per colmare il distacco tra cittadini ed istituzioni, tra cittadini e cosa pubblica, tra cittadini e responsabilità condivisa nel vivere sociale.
Occorre un processo di partecipazione informata alla costituzione della città metropolitana, a partire da tutte le assemblee elettive fino a coinvolgere i cittadini.
La città metropolitana non può essere una questione di equilibri interna ai partiti e alle loro emanazioni amministrative.
Non abbiamo bisogno di strutture burocratiche che presidiano norme e procedure, attraverso assessorati più grandi, è invece necessario organizzare l'amministrazione attraverso agenzie di scopo che si misurino sulla realizzazione di progetti.
Le municipalità del comune capoluogo non dovranno moltiplicare l'amministrazione comunale ma essere delle agenzie istituzionali per la Cittadinanza Attiva e la sussidiarietà.
I comuni della cintura non potranno restare delle monadi autoreferenziali con la duplicazione delle aziende speciali, della polizia urbana ecc.
Un sistema territoriale qualitativo: qualità dei servizi, qualità delle infrastrutture, qualità dell'informazione, qualità ambientale, qualità della formazione e della cultura, qualità della partecipazione sociale. Questa è una città metropolitana attrattiva e capace di competere.
Occorre una città metropolitana capace di organizzarsi a rete, valorizzando ogni peculiarità e vocazione ma mettendo a sistema tutte le reti dei servizi pubblici, la cintura verde dei parchi, la filiera agroalimentare, i trasporti, il digitale, senza duplicazioni né discriminazioni tariffarie o di prestazione, né sprechi.
Le attuali partecipate dovranno cambiare la propria finalità divenendo imprese capaci di produrre servizi finalizzati al dividendo sociale e non alla speculazione finanziaria.
Questo territorio ha espresso nei secoli una vocazione all'intrapresa, all'innovazione, alla bellezza e alla qualità, occorre che i suoi cittadini siano messi in condizione di apprezzare ed esprimere questa identità.
Una Grande Milano capace di costituire una opportunità di qualità per imprese, accademia e cittadini, può esercitare un ruolo utile anche in relazione alle altre città metropolitane, a partire da Napoli e Roma.
La Grande Milano può avere una funzione utile per tutta l'economia italiana tenendola in una stretta relazione con le reti europee e globali.
Ci sono voluti pochi anni, dopo una guerra mondiale devastante, per promuovere la Repubblica e la sua Costituzione, non possiamo aspettarne di più per avviare la Grande Milano, città metropolitana con il suo sindaco e il suo consiglio eletti dai cittadini.
Vi proponiamo di organizzare un incontro congiunto dei consigli comunali per discutere gli indirizzi statutari che definiranno il senso e il modello organizzativo della Città Metropolitana .
Fiorello Cortiana Filippo Errante
Coalizione Civica Buccinasco
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