martedì 26 aprile 2016
I ragazzi di Salò e gli altri
A chi parla e scrive delle vittime dei partigiani e degli ideali dei ragazzi di Salò ricordo che la Resistenza è stata una guerra di liberazione. Una guerra, appunto, con tutte le degenerazioni che accompagnano le guerre. Necessaria per liberare l'Italia dal fascismo. Fascismo che aveva imposto una dittatura, che aveva ucciso Matteotti a Roma e bastonato a morte Rosselli a Parigi, che aveva mandato al confino o in carcere gli oppositori, che aveva varato le leggi razziali e perseguitato migliaia di ebrei italiani, collaborando con i nazisti. Io provo pietà per tutti i caduti, ma mi preme ribadire che tra i tanti ragazzi che scelsero di combattere ci fu chi lo fece per mantenere la dittatura e chi per costruire la democrazia. A questi ultimi, ai partigiani, va la mia riconoscenza. Se oggi possiamo permetterci di esprimere punti di vista differenti è perché grazie a quella lotta di liberazione, grazie al sacrificio di tanti partigiani, molti giovanissimi, è stata fatta la nostra Costituzione, che va realizzata e non stravolta.
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