Citta Metropolitana di Milano Lettera aperta agli eletti Cinque Stelle per una lista aperta fuori dalla consociazione del Nazareno
Care/i eletti del Movimento Cinque Stelle nei 134 comuni della Città
Metropolitana di Milano, tra poco più di un mese ci sarà la rielezione
del Consiglio Metropolitano da parte dei consiglieri e dei sindaci.
Metropolitana di Milano, tra poco più di un mese ci sarà la rielezione
del Consiglio Metropolitano da parte dei consiglieri e dei sindaci.
Il sindaco metropolitano è già stato scelto al ballottaggio dai soli
cittadini milanesi, cosicché un sindaco eletto da un milione di
cittadini ne governa tre milioni.
cittadini milanesi, cosicché un sindaco eletto da un milione di
cittadini ne governa tre milioni.
La Città Metropolitana, come istituzione amministrativa che gestisce la
rete del trasporto pubblico con una tariffa integrata non esiste,
così non esiste una gestione unica del sistema dei rifiuti, dell'energia,
del verde, della infrastruttura di banda larga. A tutt'oggi è un’entità lontana ed
estranea dai problemi quotidiani del pendolarismo o periodici delle
esondazioni per gli abitanti dei comuni della metropoli.
estranea dai problemi quotidiani del pendolarismo o periodici delle
esondazioni per gli abitanti dei comuni della metropoli.
Abbiamo denunciato l'incostituzionalità della legge 56/2014 Delrio, dove, con
l'elezione di secondo livello, non solo non votano i cittadini dei 134
comuni ma il corpo elettorale composto da sindaci e consiglieri vede
il voto pondera le per cui i consiglieri di Milano pesano più di
quelli di Cinisello, che pesano più di quelli di Abbiategrasso, che
pesano più di quelli di Gaggiano.
l'elezione di secondo livello, non solo non votano i cittadini dei 134
comuni ma il corpo elettorale composto da sindaci e consiglieri vede
il voto pondera le per cui i consiglieri di Milano pesano più di
quelli di Cinisello, che pesano più di quelli di Abbiategrasso, che
pesano più di quelli di Gaggiano.
Abbiamo presentato una “Proposta di legge d’iniziativa popolare per
l’elezione diretta del sindaco e del consiglio della Città metropolitana”
affinché questo processo costituente sia adeguato tanto alle sfide della competizione nel
villaggio glocale, quanto alla necessità di colmare il deficit di
legittimità democratica evidenziato dal numero di cittadini che non
partecipano al voto.
villaggio glocale, quanto alla necessità di colmare il deficit di
legittimità democratica evidenziato dal numero di cittadini che non
partecipano al voto.
Abbiamo comunque presentato una lista all'insegna
della partecipazione informata ai processi deliberativi pubblici,
fuori dalla consociazione degli affari certificata con il Patto del
Nazareno. Una lista civica, aperta e trasversale, legata ai territori
e alla Costituzione della Repubblica. I nostri due consiglieri hanno
proposto modifiche allo Statuto Metropolitano affinché i cittadini
avessero la possibilità di indicare gli indirizzi amministrativi e
alcune proposte referendarie sono state introdotte. Come sapete siamo
tra i promotori dei referendum milanesi, messi in pratica per il solo
30%, così come siamo stati parte di quel movimento popolare che ha
denunciato la Via d'Acqua di cemento e tangenti per l'Expo e il nostro
dossier sulle irregolarità di progetto, di procedure e di tracciato,
della M4 ha costituito la base per l'esposto che voi avete depositato.
Dal Piano Strategico al verde di cintura, ai trasporti, la nostra
azione consigliare è stata improntata alla convinzione che la Città
Metropolitana non sia l'estensione della periferia del comune
capoluogo bensì una rete di amministrazioni locali in sinergia
funzionale e amministrativa. Le uniche in grado di formulare e
praticare una politica metropolitana per la sostenibilità ambientale e
sociale, capace di bellezza e innovazione qualitativa.
della partecipazione informata ai processi deliberativi pubblici,
fuori dalla consociazione degli affari certificata con il Patto del
Nazareno. Una lista civica, aperta e trasversale, legata ai territori
e alla Costituzione della Repubblica. I nostri due consiglieri hanno
proposto modifiche allo Statuto Metropolitano affinché i cittadini
avessero la possibilità di indicare gli indirizzi amministrativi e
alcune proposte referendarie sono state introdotte. Come sapete siamo
tra i promotori dei referendum milanesi, messi in pratica per il solo
30%, così come siamo stati parte di quel movimento popolare che ha
denunciato la Via d'Acqua di cemento e tangenti per l'Expo e il nostro
dossier sulle irregolarità di progetto, di procedure e di tracciato,
della M4 ha costituito la base per l'esposto che voi avete depositato.
Dal Piano Strategico al verde di cintura, ai trasporti, la nostra
azione consigliare è stata improntata alla convinzione che la Città
Metropolitana non sia l'estensione della periferia del comune
capoluogo bensì una rete di amministrazioni locali in sinergia
funzionale e amministrativa. Le uniche in grado di formulare e
praticare una politica metropolitana per la sostenibilità ambientale e
sociale, capace di bellezza e innovazione qualitativa.
Per tutto ciò vi rinnoviamo, anche in questa occasione, l'invito a presentare
con noi la lista La Città dei Comuni, oltre ogni pretesa di
autosufficienza, contando sulla vostra capacità di valutazione della
qualità politica e morale delle esperienze comunali che si sono messe
in rete a pari dignità.
autosufficienza, contando sulla vostra capacità di valutazione della
qualità politica e morale delle esperienze comunali che si sono messe
in rete a pari dignità.
Il cambiamento di un sistema politico, che di
elezione in elezione vede l'aumento preoccupante della
delegittimazione popolare, richiede l'impegno di tutte le persone di
buona volontà, con la reciprocità di ascolto e la condivisione dei
fini e dei metodi per un'azione politica capace di efficacia.
elezione in elezione vede l'aumento preoccupante della
delegittimazione popolare, richiede l'impegno di tutte le persone di
buona volontà, con la reciprocità di ascolto e la condivisione dei
fini e dei metodi per un'azione politica capace di efficacia.
Noi abbiamo dimostrato che l'inclusività è possibile e che le differenze
culturali sono una ricchezza e non un ostacolo: vi proponiamo di
condividere insieme, laicamente e pragmaticamente, questo tratto di
cammino comune.
culturali sono una ricchezza e non un ostacolo: vi proponiamo di
condividere insieme, laicamente e pragmaticamente, questo tratto di
cammino comune.
Il tempo è scarso e la sfida è grande, perché sia
adeguata e non velleitaria occorrono le aperture e le proposte
adeguate. Insieme è possibile.
adeguata e non velleitaria occorrono le aperture e le proposte
adeguate. Insieme è possibile.
Fiorello Cortiana
Comitato Promotore La Città dei Comuni
Nessun commento:
Posta un commento