venerdì 14 luglio 2017
Scali ex FS: ha fatto la pentola ma non il coperchio
Ancora sugli scali ferroviari: si tratta di una truffa perche questa partecipata, quotandosi in borsa, anche solo parzialmente, diventa un privato a cui consegniamo un bene pubblico ( cioè che oggi appartiene alla città) e la sua rendita fondiaria, nonché gli indirizzi di politica urbana. È una truffa alla democrazia perché informare e incontrare la base elettorale del partito di maggioranza e dei suoi alleati non significa ascoltare i cittadini e men che meno farli partecipare. Già oggi c'è un assessorato alla partecipazione che avrebbe dovuto attivare per tempo ciò che abbiamo parzialmente attivato noi raccogliendo le firme. Fare bene, rispettando le procedure e le leggi è ciò che una buona politica e una buona amministrazione dovrebbero prefiggersi, altrimenti si decide altrove ( centri finanziari privati, con redazioni compiacenti a fare da cassa di risonanza di interessi altri). La nostra Costituzione, confermata dai cittadini il 4 dicembre, dà altre indicazioni da rispettare. Doverosamente facciamo i ricorsi per affermare i diritti, i doveri e i valori della Carta. Vedremo se siamo velleitari, sfascisti o se invece costituiamo un buon esempio.
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