COMUNICATO STAMPA di Green Italia
Accesso alle cure e libertà di scelta terapeutica vengono prima degli interessi commerciali delle case farmaceutiche.
La gravissima vicenda che ha coinvolto due multinazionali del farmaco come Roche e Novartis, multate dall’antitrust per un accordo che imponeva l’uso di un farmaco costosissimo, non ha provocato solo un danno economico al Servizio sanitario nazionale, ma va a intaccare un diritto fondamentale dei cittadini. Secondo il presidente della Società Italiano di Oftalmologia “ben 100mila pazienti in quest'ultimo anno non hanno avuto accesso alle cure” a causa di questo sciagurato accordo, che ha portato anche all’apertura di un’indagine della magistratura per truffa e aggiotaggio.
Tutto questo avviene in contemporanea all’attacco sferrato contro l’omeopatia e le medicine complementari attraverso una ricezione incompleta e tendenziosa delle direttive europee sul farmaco, che non solo esclude da qualsiasi rimborso la medicina complementare (a differenza di quanto avviene in Francia e Germania), ma addirittura minaccia il ritiro dal commercio di farmaci omeopatici utilizzati da anni da milioni di pazienti in tutto il mondo.
L’accesso alle cure e la libertà di scelta terapeutica devono essere i due criteri guida fondamentali nella tutela del diritto alla salute, sancito dalla nostra Costituzione, al di là di qualsiasi condizionamento commerciale.
Ho letto proprio 5 minuti or sono un intervista alla presidentessa della Società italiana di omeopatia e medicina integrata (Siomi) Simonetta Bernardini.
RispondiEliminaIn tale intervista la dottoressa si lamentava dei costi di registrazione dei farmaci omeopatici.
Le più recenti disposizioni, infatti, hanno fatto lievitare i costi, pur continuando a rimanere inferiori a quelli dei farmaci etici.
Voglio ricordare questo dettaglio, perché vi è molta gente che si stupisce che Roche non abbia registrato il suo Avastin per uso oftalmologico.
Il fatto è che i costi di registrazione sono elevati e, per un farmaco che costa relativamente poco perché genericato come Avastin, non vi sono speranze di rientrare nell'investimento sostenuto per la registrazione.