venerdì 25 aprile 2014
giovedì 24 aprile 2014
la possibilità di votare gli ecologisti con gioia
http://www.italicatv.it/IT/green_italia_alle_europee/
martedì 22 aprile 2014
Green Italia di nuovo in corsa, l’Europa verde può sperare
EUROPA QUOTIDIANO COMMENTI
FIORELLO
CORTIANA
22
APRILE 2014
Green Italia di nuovo in corsa, l’Europa verde può sperare
Green Italia di nuovo in corsa, l’Europa verde può sperare
Il
ricorso accolto dalla Cassazione contro l'esclusione delle liste
dalle europee è una decisione che riconosce il valore dei partiti
europei
È toccato
alla Cassazione risolvere un paradosso che ha messo in luce i limiti
contraddittori dell’attuale identità politica europea. La mancanza
di una piena soggettività politica impedisce una azione europea
efficace per limitare l’espansione russa. Putin sta riuscendo dove
Stalin ha segnato il passo: ridurre l’Europa a una condizione
finlandese, con una sovranità condizionata, in questo caso dalla
fornitura di gas.
Ha
destato quindi poco stupore che, mentre i vari populismi davano in
pasto alle diffuse insicurezze sociali euro ed Europa, i Verdi
ed ecologisti, uno dei tre partiti con Ppe e Pse, venissero esclusi
dal voto in Italia. Questo
mentre liste non appartenenti ad alcuna famiglia Ue, grazie
all’adesione di singoli europarlamentari, venivano ammesse pur
senza la raccolta delle firme a sostegno.
continua a leggere qui...
http://www.europaquotidiano.it/2014/04/22/green-italia-di-nuovo-in-corsa-leuropa-verde-puo-sperare/
domenica 20 aprile 2014
Gigolò per caso
"Gigolò per caso" coglie un passaggio della vita newyorchese e un passaggio nera vita del fiorista/idraulico/elettricista Turturro in relazione con la domanda di conferma sessuale dell'universo femminile e della liberazione/scoperta di sé della vedova di un rabbino della comunità ebraica. Woody Allen è l'agente scatenante pasticcione e ipocrita. Fotografia, musica e dialoghi belli e vintage. Una narrazione non conclusa, come una suggestione esteticamente piacevole e intelligente, proprio perché non risolta retoricamente.
venerdì 18 aprile 2014
ECOLOGISTI EUROPEI IN ITALIA
Presentati a Milano i candidati di Green Italia-Verdi Europei per le prossime elezioni europee. Mobilitazione contro l’esclusione della lista considerata una discriminazione antieuropea.
Donne e uomini nello stesso numero, giovani attivisti, rappresentanti delle professioni e della green economy insieme ad ambientalisti storici. Queste le caratteristiche della lista per la circoscrizione Nord-Ovest delle prossime elezioni europee, presentata questa mattina a Milano alla Darsena dei Navigli.
In un luogo simbolo delle battaglie per la difesa dell’ambiente e dell’identità storica milanese, al centro di un sistema delle acque che vede i cittadini di Milano impegnati a sostegno di interventi intelligenti ed ecologicamente sostenibili in vista dell’Expo,
i candidati della lista Green Italia-Verdi Europei hanno esposto le ragioni di una battaglia che si annuncia difficile in partenza.
Le liste Green Italia- Verdi Europei sono state infatti escluse dagli uffici elettorali che non hanno riconosciuto il diritto all’esenzione dalla presentazione delle firme per un partito che ha già rappresentanti al Parlamento Europeo, diritto riconosciuto pressoché a tutte gli schieramenti politici, comprese formazioni come il Centro Democratico di Tabacci o Fratelli d’Italia.
Si arriva così al paradosso di escludere dalla competizione elettorale i rappresentanti italiani della quarta forza politica del Parlamento Europeo, mentre il diritto a partecipare viene riconsciuto a forze dichiaratamente antieuropeiste.
I rappresentanti di Green Italia- Verdi Europei hanno presentato ricorso in tutte le circoscrizioni contro questa ingiusta decisione assolutamente al di fuori dello spirito del trattato di Lisbona.
Reinhard Bütikofer e Jacqueline Cremers co-Presidente e Segretaria generale del Partito Verde Europeo, assieme a Daniel Cohn-Bendit e Rebecca Harms, co-Presidenti del Gruppo dei Verdi al Parlamento europeo hanno scritto una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Presidente del Consiglio Matteo Renzi per protestare contro questa esclusione, in cui affermano: “Noi siamo convinti dell’importanza delle prossime elezioni europee, della necessità di saper mobilitare il maggior numero di cittadini al voto e di garantire la presenza di una voce politica ecologista anche in Italia”.
greenitaliamilano@gmail.com
Donne e uomini nello stesso numero, giovani attivisti, rappresentanti delle professioni e della green economy insieme ad ambientalisti storici. Queste le caratteristiche della lista per la circoscrizione Nord-Ovest delle prossime elezioni europee, presentata questa mattina a Milano alla Darsena dei Navigli.
In un luogo simbolo delle battaglie per la difesa dell’ambiente e dell’identità storica milanese, al centro di un sistema delle acque che vede i cittadini di Milano impegnati a sostegno di interventi intelligenti ed ecologicamente sostenibili in vista dell’Expo,
i candidati della lista Green Italia-Verdi Europei hanno esposto le ragioni di una battaglia che si annuncia difficile in partenza.
Le liste Green Italia- Verdi Europei sono state infatti escluse dagli uffici elettorali che non hanno riconosciuto il diritto all’esenzione dalla presentazione delle firme per un partito che ha già rappresentanti al Parlamento Europeo, diritto riconosciuto pressoché a tutte gli schieramenti politici, comprese formazioni come il Centro Democratico di Tabacci o Fratelli d’Italia.
Si arriva così al paradosso di escludere dalla competizione elettorale i rappresentanti italiani della quarta forza politica del Parlamento Europeo, mentre il diritto a partecipare viene riconsciuto a forze dichiaratamente antieuropeiste.
I rappresentanti di Green Italia- Verdi Europei hanno presentato ricorso in tutte le circoscrizioni contro questa ingiusta decisione assolutamente al di fuori dello spirito del trattato di Lisbona.
Reinhard Bütikofer e Jacqueline Cremers co-Presidente e Segretaria generale del Partito Verde Europeo, assieme a Daniel Cohn-Bendit e Rebecca Harms, co-Presidenti del Gruppo dei Verdi al Parlamento europeo hanno scritto una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Presidente del Consiglio Matteo Renzi per protestare contro questa esclusione, in cui affermano: “Noi siamo convinti dell’importanza delle prossime elezioni europee, della necessità di saper mobilitare il maggior numero di cittadini al voto e di garantire la presenza di una voce politica ecologista anche in Italia”.
greenitaliamilano@gmail.com
giovedì 17 aprile 2014
venerdì 11 aprile 2014
Stop alla caccia delle balene in Giappone
Ricordate la filastrocca «Un dì Noè nella foresta andò / e tutti gli animali volle intorno a sé: / "Il Signore arrabbiato il diluvio manderà / la colpa non è vostra, io vi salverò." / Ci son due coccodrilli ed un orango tango / due piccoli serpenti, un'aquila reale / il gatto, il topo, l'elefante / non manca più nessuno / solo non si vedono i due liocorni...»
E neanche le balene...
Ci ha pensato la Corte di Giustizia Internazionale dell'Aja che ha stabilito che la caccia baleniera giapponese non ha niente a che vedere con la ricerca scientifica.
Questo è un bene non solo per le balene ma per la ricerca scientifica effettiva, rigorosa e non usata come ipocrita copertura per la caccia.
La Corte ha rilevato che il Giappone non ha mai considerato che per la ricerca sui cetacei esistono e vengono utilizzati metodi di ricerca non letali.
È significativo che il Ministero della Pesca del Giappone ha comunicato che per quest'anno il "progetto di ricerca" non verrà rivisto al fine di continuare a cacciare le balene.
La prossima sarà la prima estate antartica senza strage di balene da moltissimi anni. Una bella soddisfazione per i milioni di abitanti del Pianeta che avevano sottoscritto la petizione di Greenpeace a favore dei giganteschi e pacifici mammiferi dei mari.
Le balene così si continueranno a vedere sulla Piccola Arca che è la Terra.
giovedì 10 aprile 2014
Buccinasco-Italia
"Al Termine della Seduta del Consiglio Comunale di martedì 8, DOPO Terminata la Mezzanotte, il Segretario Generale Patrizia Bellagamba ha Trovato la SUA auto con Una gomma tagliata. QUESTO il Messaggio Che le ABBIAMO Fatto Arrivare:
"Gentile Segretario Bellagamba,
. vogliamo Farle Arrivare la Nostra Piena solidarietà e VICINANZA per l'attentato Che ha Subito
Vogliamo altresi confermare Il Nostro impegno a continuare Nella Pratica di Collaborazione per ONU Comune partecipato e trasparente, Garanzia per la condivisione diffusa della Responsabilità pubblica e della legalità venire prodotto dell'attività Amministrativa e Istituzionale.
Nel sollecitare il Sindaco affinche SI Eserciti il Necessario presidio di Controllo negligenza Spazi adiacenti l'aula consiliare Durante le SEDUTE,
la invitiamo a ignorare l'intimidazione ea proseguire serenamente Nel Suo Lavoro amministrativo.
"Gentile Segretario Bellagamba,
. vogliamo Farle Arrivare la Nostra Piena solidarietà e VICINANZA per l'attentato Che ha Subito
Vogliamo altresi confermare Il Nostro impegno a continuare Nella Pratica di Collaborazione per ONU Comune partecipato e trasparente, Garanzia per la condivisione diffusa della Responsabilità pubblica e della legalità venire prodotto dell'attività Amministrativa e Istituzionale.
Nel sollecitare il Sindaco affinche SI Eserciti il Necessario presidio di Controllo negligenza Spazi adiacenti l'aula consiliare Durante le SEDUTE,
la invitiamo a ignorare l'intimidazione ea proseguire serenamente Nel Suo Lavoro amministrativo.
A presto
Fiorello Cortiana Filippo Errante
Coalizione Civica Buccinasco "
mercoledì 9 aprile 2014
Fecondazione: laicità e buon senso
Laicità e buon senso: Fecondazione, la Consulta boccia il divieto di eterologa "In caso di infertilità assoluta illegittimo impedire il ricorso a un donatore"
venerdì 4 aprile 2014
Innovazione, lo strano produttore che avanza
Europa Quotidiano del 5 aprile
Fiorello Cortiana*
Fiorello Cortiana*
Innovazione, lo strano produttore che avanza
Con i Fablab i lavoratori condividono la propria professionalità e la sapienza ad essa legata in un sistema connettivo
Alla faccia dei forconi, dei tank padani e dell’antieuropeismo di sfogo e di speculazione elettorale, un parlamento non composto da eletti dal Porcellum spiazza tutti gli scettici. Il parlamento europeo ha appena votato la proposta di legislazione comunitaria sulle comunicazioni elettroniche (il pacchetto sul Mercato unico digitale) e i deputati europei hanno votato gli emendamenti per difendere la neutralità della rete.
Una espressione di autonomia dalle Telecom da noi sconosciuta come si è visto con il provvedimento che assegna all’Agcom poteri inquirenti e giudicanti sui contenuti che viaggiano in rete, gratuiti o meno che siano. Come nelle due espressioni contrarie alla brevettabilità del software, il parlamento europeo dimostra una consapevolezza profonda delle condizioni da garantire affinché un’economia e una società della conoscenza possano affermarsi in tutte le loro potenzialità.
Tutto ciò non ha a che fare solo con lo scambio o la contraffazione di contenuti multimediali, dalla musica ai filmati, dalle fotografie ai libri. Oggi è in atto un processo vorticoso che molti non vedono o giudicano una nicchia per appassionati. Fuori da ogni virtualità prendono corpo dei luoghi dove saperi e sapienze di tipo tecnico entrano in relazione con le tecnologie digitali. Parliamo di laboratori, di botteghe dove AutoCad per la programmazione tridimensionale dialogano con stampanti tridimensionali, frese a controllo numerico, taglieri laser, per fare, letteralmente fare, non solo dei prototipi ma serie di prodotti di altissima qualità, adattabili alle specifiche necessità o ai desideri, a costi molto inferiori con i prodotti equivalenti standardizzati industriali.
Si dice customizzazione della produzione, potremmo parlare di una sartorialità tecnologica. Internet, con la sua interattività e il superamento della condizione di scarsità nello scambio di contenuti, ha generato una condizione di disintermediazione per lo scambio di informazioni e la condivisione di conoscenza facendoci apprezzare il lavoro e l’azione connettiva in rete. Con i Fablab l’economia della conoscenza entra in una relazione diretta con la materialità degli oggetti e con i materiali che servono a produrli. Una modalità di risignificazione dell’homo faber segnata da una consapevolezza ed una potenzialità realizzative fino ad ora sconosciute per l’intensità e la diffusione che conoscono e ancor più conosceranno.
Siamo nei Fablab, un’esperienza partita dal Mit di Boston, avanguardia delle potenzialità dell’innovazione tecnologica, e che si sta espandendo a macchia d’olio. Un contributo decisivo alle potenzialità del passaggio del bricolage “fai da te” al connettivo “fai con noi” viene da Ivrea, ancora una volta.
Il progetto Arduino ha sviluppato in una logica aperta di condivisione un micro controllore, in un ambiente di sviluppo integrato di programmazione, per creare dispositivi di rilevazione e controllo di circuiti. Tutto il software è libero, così è per gli schemi dei circuitali distribuiti come hardware libero. Così grazie ai Fablab e ad Arduino si possono ad esempio fare sistemi di irrigazione dal manufatto idraulico alla rilevazione metereologica, sia diretta, sia comparandola con le previsioni del sito dell’Aeronautica. Così vale per il controllo degli elettrodomestici da propri telefoni ecc.
I Fab Lab sono spazi attrezzati dove i lavoratori tradizionali, che la robotizzazione delle catene di montaggio aveva espulso dai processi produttivi, possono condividere la propria professionalità e la sapienza ad essa legata in un sistema connettivo con altissima capacità progettuale. L’estensione della dimensione digitale alla produzione e alla relazione con gli oggetti, circuiti ed elementi naturali si accompagna all’inclusione del saper fare tradizionale dentro un processo che fa della condivisione della conoscenza della collaborazione connettiva la condizione fondante.
Gli attori protagonisti di questi luoghi e di questi modi sono i makers. Questa combinazione ha una portata di natura rivoluzionaria per la consapevolezza culturale e sociale che può generare. Sono già oltre la cinquantina, lungo tutta la penisola, questi spazi dove l’ecosistema cognitivo della rete internet entra in relazione diretta con il sistema fisico e la sfera biologica del vivente, dalla domotica ai sistemi di irrigazione. La combinazione con stampanti 3D e AutoCad permette infatti sviluppi inediti della prototipizzazione verso una produzione diffusa e differenziata.
Tutto ciò non supplisce la mancanza di una politica industriale per il digitale, vedi la crisi Italtel, Micron la possibile fuga a Lugano di ST-Microelectronics, come gli orti urbani non costituiscono una alternativa all’industria Ogm nella filiera agroalimentare. Certamente ciò produce un retroterra diffuso e denso di competenze che hanno a che fare con la grande dimensione dell’economia e della vita quotidiana, dagli oggetti di design e arredo alla domotica ad esempio. Così come un buon settore giovanile e semiprofessionistico costituisce il retroterra di qualità per buoni attori nel professionismo sportivo, anche qui si sviluppano professionalità, idee e soluzioni, per le imprese che, a loro volta, connettendosi in Reti di impresa possono essere competitive anche con le grandi.
Una politica pubblica non lunare si deve occupare della garanzie fondamentali per le esperienze di responsabilità connettiva e di condivisione, per passare dallo spread della virtualità finanziaria alla viralità della rete e della sua condivisione cognitiva e produttiva.
Occorre che la consapevolezza dei parlamentari europei a garantire le condizioni per la società della conoscenza arrivi anche qui. Con attenzione alle partite Iva, con luoghi attrezzati, più che fondi a pioggia una facilitazione ad incontrare il credito finanziario e l’accompagnamento a diventare impresa, con piattaforme informative per la condivisione di buone pratiche e di procedure per realizzarle. Con una innovazione formativa in luogo di assurdi quiz selettivi che dissipano le potenzialità psico attitudinali dei giovani invece di valorizzarle. Parlare di nuovo Rinascimento potrebbe allora non essere retorico.
*Green Italia
TAG: Agcom, AutoCad, Boston, Fablab, Innovazione, Mit, Parlamento europeo,Progetto Arduinogiovedì 3 aprile 2014
Neutralità della Rete, buone notizie dall'Europa
Ancora una volta il Parlamento Europeo afferma la libertà della rete internet. Una espressione di autonomia dalle Telecom da noi sconosciuta. Altroché anti-europeismo, è questa l'Europa che vogliamo.
I deputati europei hanno votato gli emendamenti per difendere la neutralità della rete
Il Parlamento Europeo ha votato oggi la proposta di legislazione comunitaria sulle comunicazioni elettroniche ( il pacchetto sul mercato unico digitale ) . Il gruppo Verdi / ALE ha accolto con favore l'esito della votazione che, grazie anche agli emendamenti ecologisti, ha ristabilito alcune disposizioni per il principio di neutralità della rete .
Questo il commento della portavoce comunicazioni elettroniche Verdi / ALE Amelia Andersdotter:
" Fortunatamente , la maggioranza dei deputati ha votato per sostenere il principio della neutralità della rete in Europa . Le proposte della Commissione , che in sostanza hanno dato ai grandi fornitori il via libera per discriminare gli utenti come meglio credono , sono state riviste. Il voto di oggi dovrebbe prevedere esplicitamente la neutralità della rete e , auspicabilmente, garantire parità di condizioni per tutti i servizi online e gli utenti , fornendo un ambiente Internet più aperto in cui l'innovazione è incoraggiata.
. . « Ora speriamo che i governi dell'UE in sede di Consiglio approvino questo approccio, per cui nessuno dovrebbe essere soggetto a discriminazioni , bloccando le interferenze dei fornitori di accesso ad internet. Questo è ciò che la neutralità della rete comporta: garanzia della rete internet aperta e libera, dove ognuno può avere accesso e contribuire alle stesse informazioni online. Chiaramente, il voto di oggi è importante, ma dovremo restare vigili per garantire che eventuali future minacce alla neutralità della rete possono essere bloccate. "
I deputati europei hanno votato gli emendamenti per difendere la neutralità della rete
Il Parlamento Europeo ha votato oggi la proposta di legislazione comunitaria sulle comunicazioni elettroniche ( il pacchetto sul mercato unico digitale ) . Il gruppo Verdi / ALE ha accolto con favore l'esito della votazione che, grazie anche agli emendamenti ecologisti, ha ristabilito alcune disposizioni per il principio di neutralità della rete .
Questo il commento della portavoce comunicazioni elettroniche Verdi / ALE Amelia Andersdotter:
" Fortunatamente , la maggioranza dei deputati ha votato per sostenere il principio della neutralità della rete in Europa . Le proposte della Commissione , che in sostanza hanno dato ai grandi fornitori il via libera per discriminare gli utenti come meglio credono , sono state riviste. Il voto di oggi dovrebbe prevedere esplicitamente la neutralità della rete e , auspicabilmente, garantire parità di condizioni per tutti i servizi online e gli utenti , fornendo un ambiente Internet più aperto in cui l'innovazione è incoraggiata.
. . « Ora speriamo che i governi dell'UE in sede di Consiglio approvino questo approccio, per cui nessuno dovrebbe essere soggetto a discriminazioni , bloccando le interferenze dei fornitori di accesso ad internet. Questo è ciò che la neutralità della rete comporta: garanzia della rete internet aperta e libera, dove ognuno può avere accesso e contribuire alle stesse informazioni online. Chiaramente, il voto di oggi è importante, ma dovremo restare vigili per garantire che eventuali future minacce alla neutralità della rete possono essere bloccate. "
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