Ricordate la filastrocca «Un dì Noè nella foresta andò / e tutti gli animali volle intorno a sé: / "Il Signore arrabbiato il diluvio manderà / la colpa non è vostra, io vi salverò." / Ci son due coccodrilli ed un orango tango / due piccoli serpenti, un'aquila reale / il gatto, il topo, l'elefante / non manca più nessuno / solo non si vedono i due liocorni...»
E neanche le balene...
Ci ha pensato la Corte di Giustizia Internazionale dell'Aja che ha stabilito che la caccia baleniera giapponese non ha niente a che vedere con la ricerca scientifica.
Questo è un bene non solo per le balene ma per la ricerca scientifica effettiva, rigorosa e non usata come ipocrita copertura per la caccia.
La Corte ha rilevato che il Giappone non ha mai considerato che per la ricerca sui cetacei esistono e vengono utilizzati metodi di ricerca non letali.
È significativo che il Ministero della Pesca del Giappone ha comunicato che per quest'anno il "progetto di ricerca" non verrà rivisto al fine di continuare a cacciare le balene.
La prossima sarà la prima estate antartica senza strage di balene da moltissimi anni. Una bella soddisfazione per i milioni di abitanti del Pianeta che avevano sottoscritto la petizione di Greenpeace a favore dei giganteschi e pacifici mammiferi dei mari.
Le balene così si continueranno a vedere sulla Piccola Arca che è la Terra.
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