martedì 3 aprile 2018
Galli Della Loggia e la nomenclatura dei conigli
Galli Della Loggia a proposito della dirigenza del PD: "È una nomenclatura di conigli!" perché non è in grado di proporre un'alternativa a Renzi. Non sono d'accordo. Non è un problema di pavidità, ma di assenza di qualsiasi visione/proposta politica che abbia una sintonia con le preoccupazioni sociali. Il 4 dicembre e il 4 marzo hanno messo in luce una distanza siderale con gli Italiani, una nomenclatura formata da troppi che hanno scambiato la carriera in un'impresa con quella in un partito, basti pensare a quanti garantiti da Bersani l'hanno salutato per Renzi. Basti pensare ad una legge elettorale pensata per avere come esito necessario il Patto del Nazareno, ma si sa che il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi e infatti gli elettori hanno sonoramente bocciato questa prospettiva. La legislatura appena trascorsa ha reso evidente l'assoluta mancanza di compassione con la comunità, con le preoccupazioni dei giovani che vorrebbero diventare adulti senza essere precari, con chi si appresta a diventare anziano e non sa su quale welfare potrà contare, con chi crede nella scuola pubblica costruita e partecipata da insegnanti e studenti, che sono coloro che la significano, con chi crede in uno sviluppo sostenibile da perseguire effettivamente, con chi si oppone alla prepotenza della finanza internazionale che sostituisce la politica economica degli Stati, decisioni sulle tasse da pagare incluse. Renzi e C. hanno sistematicamente ignorato la non partecipazione al voto di molti cittadini. I 5S sono uno degli effetti di una politica fatta di arroganza, miopia e distanza, le cui conseguenze pagheremo tutti.
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