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mercoledì 10 giugno 2020

Ulteriore riflessione sulle derive illiberali e l'emergenza


CIVICA n°1 - 2020 

 https://drive.google.com/file/d/10mHy0kYaf-ZIfUuDDoWSfhBmsMSsfad8/view?usp=drivesdk

L' App-COVID e

l’invadenza informatica


Fiorello Cortiana

Avere dubbi e sollevare domande sulle modalità di raccolta dei dati personali  e sulla loro gestione attraverso strumenti pervasivi, in tempi di insicurezze e semplificazione, comporta lo stigma di Bastian Contrario ma è la funzione inquieta che ogni cittadino libero dovrebbe  esercitare.  In un mondo segnato da una deriva finanziaria, che che considera i paradisi fiscali una normale articolazione degli strumenti del mercato speculativo, siano essi in piccole isole dell'Atlantico o in Stati membri dell'Unione Europea,  risulta una fastidiosa pretesa il diritto ad avere una dimensione ultima, propria, esclusiva e insondabile. Un 'paradiso identitario' da condividere consapevolmente nella misura scelta autonomamente.
Fino alla seconda metà del 2021 è previsto (1) che, per convivere con il Covid 19, viaggi, movimenti,scambi relazionali e i luoghi dove ciò avviene, verranno tracciati. 
 Il contact tracing coronavirus sarà compito dell'app Immuni, gestita dalla compagnia Bending Spoons, vincitrice del bando.

Chi gestirà le molteplici connotazioni informative dei nostri dati georeferenziati? Si tratta di informazioni che consentono una nostra profilazione articolata ben oltre la connotazione relativa alla positività virale del Covid 19. Nello spazio pubblico esteso dentro la disintermediazione digitale la questione riguarda la libertà, condizione primaria della democrazia.

Il Patto Civile si fonda sul l'equilibro tra interessi generali e diritti individuali, da garantire ed esercitare in libertà, questa è la cifra della democrazia.


Sicurezza vs Libertà - Sorveglianza vs Insicurezza


Sicurezza vs Libertà, Sorveglianza vs Insicurezza: un doppio vincolo, una alternativa precostituita, da cui liberarci al più presto.
Non si tratta di idiosincrasia tecnologica o complottiamo, bensì del diritto alla partecipazione informata ai processi che ci riguardano. Il divide culturale non è una fatalità ma un divario da colmare per consentire e qualificare l'esercizio della cittadinanza.
I nostri dati devono essere nella disponibilità delle istituzioni deputate a rappresentare l'interesse pubblico, non in mani con interessi privati, quali essi siano.
Un esempio banale: colloquio di lavoro, pari età, stesso genere, pari qualificazione scolastica, stesse lingue parlate, stessa competenza digitale. Una persona è immune al possibile contagio virale, l'altra no: chi verrà scelta? Alla faccia del dettato costituzionale che esclude questa discriminazione e, peggio, una classificazione, non solo come possibile assenteista bensì come possibile untore.
Quali garanzie dà Immuni rispetto alla possibile gestione privata e internazionale dei nostri dati? Nessuna, non potrebbe. Google, uno dei protagonisti del progetto insieme ad Apple, ha comunicato che scaricare l'applicazione su Android, presso i suoi store, richiede l'attivazione della geolocalizzazione. Nelle notifiche si informa che "La geolocalizzazione del dispositivo deve essere attiva per poter rilevare i dispositivi Bluetooth nelle vicinanze, ma per le notifiche di esposizione al COVID-19 non viene usata la posizione del dispositivo". Peccato che la rassicurazione è contraddetta da quanto è accaduto in Nord e Sud Dakota, dove il nuovo sistema di exposure notification di Google-Apple, ha inviato i dati alle applicazioni foursquare (2)  per la condivisione della propria posizione, nonché ai server di Google. Al momento non ci sono certezze rispetto alle possibili attività  sniffer (3) per funzioni  illecite di intercettazione, memorizzazione e analisi del traffico di dati.

I nostri dati, per quale classificazione?

La pseudonimizzazione comporta il trattamento dei dati personali in modo tale che gli stessi dati non possano più essere attribuiti a un interessato specifico senza l'utilizzo di informazioni aggiuntive, a condizione che tali informazioni aggiuntive siano conservate separatamente e soggette a misure tecniche e organizzative intese a garantire che tali dati personali non siano attribuiti a una persona fisica identificata o identificabile. Ma consentire la richiesta di una serie di indicazioni quando si scarica l'app non garantisce dalla identificazione del proprietario dello smartphone da cui provengono i dati. 
Per altro, dall’Australia a Singapore, in Islanda, in India, in Malesia e in Norvegia, il contenimento digitale dell’epidemia tramite contact tracing è sostanzialmente fallito. Tracciamento dei contagiati, con funzioni e percorsi, test sierologici diffusi e tamponi correlati, sono la via, insieme alle precauzioni, per perimetrare i cluster e definire regolamentazioni conseguenti.

Immuni si poggia sulle API-application programming interface di Google e Apple, sono le procedure  per la effettuazione di un compito. Ma le politiche di realizzazione e di trattamento sono verificabili solo parzialmente dallo Stato italiano. 
Parliamo di una applicazione in grado di generare un database molto ampio di dati di carattere sanitario che possono avere un valore economico elevatissimo.
 Il tutto è nella disponibilità piena delle due Corporation. Per la funzionalità della interazione tra i loro sistemi e quelli degli Stati, le specifiche soluzioni nazionali dovranno essere approvate da loro. Una subalternità incompatibile con l'esercizio della sovranità previsto dalla Costituzione.
 Il codice di Immuni rilasciato manca delle informazioni sui codici sorgenti del server, quindi i dati sulla soluzione adottata sono incompleti. Si mette nelle mani di player privati un database di dati sanitari enorme, non solo con un elevato valore economico. Si contribuisce altresì ad aumentare un potere di influenza su decisioni di carattere politico degli Stati nazionali. 

Orwell aveva descritto la natura dei problemi con i quali ci interfacciamo.


Orwell aveva descritto la natura dei problemi con i quali ci interfacciamo.
Lasciando il Grande Fratello ai palinsesti televisivi, nel quadro storico reale si prefigura uno scenario nel quale l'esercizio della soggettività politica e della sovranità democratica viene esternalizzato è svolto de facto da un sovrastato tecnocratico  non elettivo, che non riconosce doveri fiscali verso stati che sovrasta. Si tratta di una deriva che va' ben oltre la caricatura emulativa delle Task Force nostrane. Questo all'interno di un quadro che vede una crisi dell'istituto della democrazia dal Sud America agli States, dall'Italia all'Ungheria. Per non dire della Russia e della Cina che la democrazia non l'hanno mai praticata. La crisi ha ora accentuato, in ragione della emergenza, un processo di relativizzazione delle istituzioni rappresentative accompagnato dalla dequalificazione delle modalità di selezione elettiva e quindi degli eletti. Ciò che non ha trovato la conferma popolare nel referendum per la riforma riduttiva della Costituzione si sta producendo nei fatti.
Se l'idea di contatto e di relazione diretta diventa un sinonimo di contagio, se in luogo dell'uso sistematico dei dispositivi sanitari, delle procedure e delle precauzioni necessarie di prevenzione si accetta la definizione di distanziamento sociale è perché si sta scivolando in una disposizione atomizzata della cittadinanza. Qui la destrutturazione di una opinione pubblica avvertita si accompagna all'arretramento delle conquiste sociali e del mondo del lavoro. 
La libertà e la democrazia, così come la sostenibilità del nostro modello di sviluppo, non sono, quindi, condizioni strutturali  scontate. Come ben sanno i cittadini di Hong Kong o gli indios in Amazzonia. Democrazia e Libertà richiedono la responsabilità della vigilanza e della cura quotidiana delle loro condizioni, cui non devono far velo le preoccupazioni che hanno preso campo nei nostri pensieri. Certo, non possiamo trascurare, né dimenticare, la relazione tra l'impatto emergenziale e i tagli per la ricerca, gli ospedali, i presidi territoriali, il personale, del sistema sociosanitario pubblico lungo questi ultimi decenni, con la considerazione mercantile della salute senza controllo. Ciò insieme alla mancanza di una strategia integrata Stato-Regioni-Comuni per la implementazione del diritto costituzionale alla salute. Così non possiamo scambiare per una modalità piena di produzione e condivisione della conoscenza le esperienze di didattica a distanza che, con pochi mezzi e tanta buona volontà, il corpo docente e tante famiglie hanno messo in atto insieme agli studenti. È evidente che, per essere capaci di futuro, occorre mettere mano alla architettura istituzionale e alla sua relazione tra lo Stato centrale e la rappresentanza locale, da dimensionare in modo logico e attinente alla funzione da svolgere. È altresì evidente che occorre ampliare e rendere cogenti le possibilità di effettiva partecipazione informata ai processi deliberativi. Ciò insieme alla creazione di possibilità di azione delle esperienze di Cittadinanza Attiva. Sono quindi la partecipazione, la responsabilità e la consapevolezza le chiavi alternative ad una presunta ineluttabilità dell'appiattimento, da surfing del giudizio e dell'insulto sbrigativi, nei social digitali. O si propone questo passaggio o la deriva regressiva apparirà uno sbocco necessario per la nostra democrazia.


1- Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha dichiarato che occorre prepararsi a convivere con il Coronavirus almeno sino ai primi mesi del 2021.
 2-' Foursquare è una rete sociale basata sulla geolocalizzazione disponibile tramite web e applicazioni per dispositivi mobili.'.

3- da Wikipedia: 'Con sniffing 
(dall'inglese, odorare), in informatica e nelle telecomunicazioni, si definisce l'attività di intercettazione passiva dei dati che transitano in una rete telematica. 
















 


 



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