Il mio ricordo per Giulia Maria Crespi, una ecologista intensa e tenace. L'ho conosciuta nel 1992: burbera e valutatrice, poi complice in tante battaglie per l'ambiente, l'agricoltura e la salute. L'ultima per contrastare la inutile tangenziale esterna che avrebbe ferito mortalmente Parco Sud e Parco del Ticino. La chiamai, le illustrai il gioco messo in atto e con lei e Marco Vitale facemmo una conferenza stampa a Villa Necchi del FAI. Il Corriere coprì l'iniziativa e il tema, come sempre quando la Giulia Maria prendeva posizione. Grande e infaticabile. Addio!
domenica 19 luglio 2020
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