domenica 2 maggio 2021
RAI: un lavoro sporco... che nessuno è obbligato a fare
Ecco, al lavoro, i garanti della spartizione partitica in RAI. Un lavoro sporco... che nessuno è obbligato a fare.
Voce maschile telefona a Fedez e gli dice che non è "Editorialmente opportuno" il suo intervento al Cocertone dl 1° Maggio. Fedez “Io sono un artista, mi assumo la responsabilità di ciò che dico. Le asserzioni che riporto nel mio testo sono consiglieri leghisti che dicono ‘se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno’. Perché non posso dire che un consigliere leghista in pubblica piazza che un figlio gay lo brucerebbe nel forno. Perché non posso dirlo?”
“Le sto chiedendo - sempre la voce maschile - soltanto di adeguarsi ad un sistema che probabilmente lei non lo riconosce”. “E qual è questo sistema visto che io non lo riconosco? Qual è la parte incriminata che a voi non sta bene del testo” chiede Fedez.
“Tutte le citazioni che lei fa con nomi e cognomi quelle non possono essere citate”.
“Perché non sono vere? Avete verificato che non sono vere?” e il funzionario RAI
“A prescindere, quelle cose possono essere dette in contesti che non sono quelli che lei sta dicendo”.
“Perché a prescindere. Quindi direi che brucerei mio figlio se fosse gay messo in un contesto diverso cambierebbe il significato?” urla Fedez.
Il funzionario RAI “Sto dicendo che questo non è il contesto corretto”.
“Ma chi lo stabilisce! Io su un palco devo essere libero di dire il cazzo che voglio, mi scusi il francesismo. Non lo stabilisce lei cosa posso o non posso dire sul palco”.
Interviene la vice direttore di Rai 3 Ilaria Capitani: “Io ritengo inopportuno il contesto ma...”. Fedez interrompe: “Visto che non c'è un contesto di censura posso salire sul palco e fare delle cose che per me sono opportune e per voi no? Posso o no?”.
I funzionari RAI si producono in un silenzio imbarazzato.
Il funzionario “Noi siamo in difficoltà”. Fedez incalza “Non avete neanche il coraggio di rispondere a questa domanda: nel vostro futuro i diritti civili sono contemplati oppure no?”.
“Assolutamente sì” rispondono.
“E allora perché non posso parlare di questa cosa?”.
“Perché il contesto in cui lo stiamo facendo, con questi termini non crea...”.
Fedez “Nonostante nel mio testo non sia presente turpiloquio, non ci siano bestemmie. Io riporto solo fatti sono imbarazzato per voi. Sono davvero imbarazzato per voi."
Adesso in RAI le scuse non bastano. Il canone lo pagano automaticamente tutti i cittadini. C'è un problema di censura oltre che, paradossalmente ancor più evidente, di qualità, e non da oggi. Che sia Fedez a denunciarlo ė un segno dei tempi che nulla toglie alla sua denuncia. Vediamo se arriveranno delle dimissioni e un coerente ricambio. Vediamo non cosa dirà, ma se e cosa farà il governo Draghi.
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