C'è una Milano che nei decenni ha messo in atto pratiche di cittadinanza attiva, che ritiene la politica pubblica come espressione degli interessi generali, di queste e delle future generazioni, la città dei diritti e referendaria, dove l'informazione e la consultazione cittadina su temi specifici è un processo continuo.
Una città non delle proibizioni ma delle scelte, civili, cittadine, una città dei comuni metropolitani, capace di partecipare da protagonista al Recovery Plan, in rete con le migliori esperienze europee. Vogliamo che Milano esprima una comunità consapevole, capace di dare un senso comune a chi si occupa di intelligenza artificiale come a chi prova ad uscire dalla gabbia della marginalità della periferia urbana e della conoscenza, come dalla marginalità sociale delle carceri e della prostituzione dei corpi e delle intelligenze. Occorre uno sguardo nuovo, capace di abbracciare l’area metropolitana: quello delle reti, con la loro bidirezionalità, siano quelle idriche/idrauliche, siano quelle delle infrastrutture per i trasporti, di persone/merci/informazioni/
Una Coalizione Ecologista-Riformista-Radicale per la conversione ecologica di Milano Città Metropolitana d’Europa
ne parliamo mercoledì 12 maggio alle 21,00
Introduce Pierpaolo Pecchiari
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