Lo sgomento e la devastazione che provo è pari all'amicizia, al rispetto e alla stima che avevo ed ho per Rino, con cui ho condiviso il percorso da Lotta Continua ai verdi. I giorni passati insieme a Sant'Agata e ai Nebrodi li ho sempre dentro di me come una consuetudine. Invece nello svolgersi delle nostre vite ci perdiamo lungo i percorsi quotidiani, e le sintonie profonde prendono la forma dei ricordi in una memoria viva. Ora, insieme al rispetto, vivo uno sconcerto senza soluzione, mi trovo a sperare che sia precipitato perché colto da malore: come è possibile che chi mi ha generosamente proposto uno sguardo saggio e ironico sulla vita, con una estetica esistenziale mai sfuggita alla consapevolezza della nostra fragilità nella curiosità e nella ricerca della comprensione per la nostra natura in relazione a quella più ampia, abbia fatto una scelta irreparabile?
Ti abbraccio Rino
lunedì 4 aprile 2011
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