Possiamo essere tutti tranquilli per il nuovo e inutile parcheggio di Piazza Sant’ Ambrogio? Il danno architettonico ambientale alla piazza è cosa certa. Ci saranno strutture per la ventilazione del sotterraneo, rampe di accesso. Forse non aumento di traffico, dato che la creazione della zona C ha reso del tutto superflua questa “grande opera”. Ma i monumenti sono davvero sicuri?
Il campanile dei canonici è oggetto ora di attenzione,come si ricava dai ponteggi che lo stringono. Evidentemente c’è di che preoccuparsi.
Con i restauri dell’architetto Reggiori, nel dopoguerra, l’ interno della canna del campanile fu completamente alterato con la costruzione di una struttura in cemento armato. Il pericolo del cemento armato inserito in una struttura laterizia antica è che i due sistemi sono tra loro incompatibili e le sollecitazioni che in caso di scosse (un terremoto, ma anche un imponente cantiere vicino, come quello per lo scavo del parcheggio) producono comportamenti pericolosamente diversi, come si è visto nella basilica superiore di Assisi dove il recente terremoto fece crollare le volte abbattute dalla caduta delle travi in cemento armato. Abbiamo dunque tutte le ragioni di temere per la resistenza del campanile del IX secolo agli assalti di una malintesa modernità. Alcuni giorni fa Milano è stata visitata da due scosse di terremoto della scala 4. Non abbastanza per causare dei crolli, per fortuna, ma interessanti come ammonimento.
Carlo Bertelli
giovedì 2 febbraio 2012
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