IL PARCO DELLE
IPOCRISIE
Dopo il voto favorevole del
Sindaco Maiorano all’assemblea dei sindaci del Parco Sud per lo stralcio di
100.000 mq di terreno agricolo a Vignate assistiamo ad una penosa gara di
giustificazioni quali “abbattimento di CO2” “50 posti di lavoro” “l’interporto
di Segrate non si farà mai perché non finanziato” “ogni opinione è rispettabile,
è questione di diverse sensibilità” “ ambientalismo radical chic di Milano” e
via con la retorica e le allusioni…
Il centrosinistra al governo di
Buccinasco invece di mettere in discussione un voto per nulla ponderato e men
che meno con un confronto pubblico, ha pensato bene di approvare, in
contrapposizione alla nostra mozione urgente un ordine del giorno dove “guarda
con preoccupazione le varianti di Rosate e Vignate” e “esprime l’auspicio che i
61 Comuni che fanno parte del Parco Agricolo Sud Milano respingano scambi di
aree che compromettano la continuità territoriale, la vocazione agricola e le
funzionalità del parco”. Peccato che abbiano appena appoggiato queste
compromissioni.
Di seguito l’ordine del giorno
della maggioranza e la nostra mozione urgente:
-Il Consiglio Comunale di
Buccinasco
guarda con preoccupazione le
varianti di Rosate e Vignate in cui sono stati estrapolati circa
150,000 m2 di
aree facenti parte del Parco Agricolo Sud e chiede un’azione di compensazione
per la perdita di queste aree;
apprezza l’impegno formale che
Sindaci hanno votato congiuntamente alla variante di Vignate nel quale si
afferma che non verranno mai più approvate altre varianti e si sollecita
l’approvazione del PCTP del Parco; apprezza inoltre che il suddetto documento
approvato dai Sindaci sia stato formalmente recepito dal Consiglio
provinciale;
impegna il Sindaco di Buccinasco
a farsi parte attiva verso i Sindaci dei 61 Comuni che fanno parte del Parco
Agricolo Sud Milano affinché valutino approfonditamente la proposta del nuovo
Piano Di Coordinamento Territoriale Provinciale, e che in questo non siano
previste ulteriori deroghe che in qualche modo compromettano l’estensione
territoriale del PASM;
richiama all’obbligo morale e
politico dei Sindaci di difendere il Parco da qualunque iniziativa che riduca le
dimensioni della sua superficie perché è un bene comune da
difendere;
esprime l’auspicio che i 61
Comuni che fanno parte del Parco Agricolo Sud Milano respingano scambi di aree
che compromettano la continuità territoriale, la vocazione agricola e le
funzionalità del parco.
Il Consiglio Comunale di
Buccinasco
MOZIONE URGENTE
IL CONSIGLIO COMUNALE DI BUCCINASCO:
-RIAFFERMA L'IMPORTANZA DEL PARCO AGRICOLO SUD MILANO COME CINTURA VERDE DELL'AREA METROPOLITANA MILANESE PER L'EQUILIBRIO ECOLOGICO NELL'AREA METROPOLITANA, LA SALVAGUARDIA, LA QUALIFICAZIONE E IL POTENZIAMENTO DELLE ATTIVITÀ AGRO-SILVO-COLTURALI IN COERENZA CON LA DESTINAZIONE DELL'AREA, LA SALVAGUARDIA DELLA RETE IDRICA, NATURALE E ARTIFICIALE, LA SALVAGUARDIA DELLE CASCINE, DELLE RARE ARCHITETTURE, I CASTELLI, LE ABBAZIE E LE VILLE, CHE INSIEME AL VERDE AGRICOLO DEFINISCONO UN PAESAGGIO UNICO, LO SCENARIO COERENTE PER L'EXPO 2015 CON IL TEMA "NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA".
LE ATTIVITÀ AGRO-SILVO-COLTURALI SONO STATE ASSUNTE DALLA LEGGE REGIONALE 24/1990 ISTITUTIVA DEL PARCO COME ELEMENTO CENTRALE E CONNETTIVO.
-ESPRIME UN GIUDIZIO NEGATIVO SULLA APPROVAZIONE DA PARTE DELL'ASSEMBLEA DEI SINDACI DELLA DELIBERA IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA N. 2/2012 DI STRALCIO DI TERRENO A VERDE AGRICOLO PER CIRCA 100.000 mq COMPRESO NEL COMUNE DI VIGNATE, PER L'AMPLIAMENTO DEL CENTRO INTERMODALE SITUATO A POCHI CHILOMETRI DALL'INTERPORTO DI SEGRATE OGGI SOTTO UTILIZZATO.
-IMPEGNA IL SINDACO AD ADOPERARSI AFFINCHÉ L'ASSEMBLEA DEI SINDACI DEL PARCO AGRICOLO SUD MILANO RIVEDA LA DECISIONE E IL RELATIVO ACCORDO DI PROGRAMMA.
-IMPEGNA LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO A TRASMETTERE LA MOZIONE A TUTTI I CONSIGLI COMUNALI DEI COMUNI DEL PARCO AGRICOLO SUD MILANO.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI BUCCINASCO:
-RIAFFERMA L'IMPORTANZA DEL PARCO AGRICOLO SUD MILANO COME CINTURA VERDE DELL'AREA METROPOLITANA MILANESE PER L'EQUILIBRIO ECOLOGICO NELL'AREA METROPOLITANA, LA SALVAGUARDIA, LA QUALIFICAZIONE E IL POTENZIAMENTO DELLE ATTIVITÀ AGRO-SILVO-COLTURALI IN COERENZA CON LA DESTINAZIONE DELL'AREA, LA SALVAGUARDIA DELLA RETE IDRICA, NATURALE E ARTIFICIALE, LA SALVAGUARDIA DELLE CASCINE, DELLE RARE ARCHITETTURE, I CASTELLI, LE ABBAZIE E LE VILLE, CHE INSIEME AL VERDE AGRICOLO DEFINISCONO UN PAESAGGIO UNICO, LO SCENARIO COERENTE PER L'EXPO 2015 CON IL TEMA "NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA".
LE ATTIVITÀ AGRO-SILVO-COLTURALI SONO STATE ASSUNTE DALLA LEGGE REGIONALE 24/1990 ISTITUTIVA DEL PARCO COME ELEMENTO CENTRALE E CONNETTIVO.
-ESPRIME UN GIUDIZIO NEGATIVO SULLA APPROVAZIONE DA PARTE DELL'ASSEMBLEA DEI SINDACI DELLA DELIBERA IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA N. 2/2012 DI STRALCIO DI TERRENO A VERDE AGRICOLO PER CIRCA 100.000 mq COMPRESO NEL COMUNE DI VIGNATE, PER L'AMPLIAMENTO DEL CENTRO INTERMODALE SITUATO A POCHI CHILOMETRI DALL'INTERPORTO DI SEGRATE OGGI SOTTO UTILIZZATO.
-IMPEGNA IL SINDACO AD ADOPERARSI AFFINCHÉ L'ASSEMBLEA DEI SINDACI DEL PARCO AGRICOLO SUD MILANO RIVEDA LA DECISIONE E IL RELATIVO ACCORDO DI PROGRAMMA.
-IMPEGNA LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO A TRASMETTERE LA MOZIONE A TUTTI I CONSIGLI COMUNALI DEI COMUNI DEL PARCO AGRICOLO SUD MILANO.
Ciò che dovrebbe essere chiaro ad
amministri e consiglieri di qualsiasi istituzione sono i fondamentali nella
gestione di un territorio, in particolare in epoca di vacche magre e di
recessione strutturale.
Le amministrazioni agiscono attraverso
una programmazione delle risorse e, per quelle territoriali, attraverso gli
strumenti di pianificazione. Infatti lo stralcio di Vignate dovrà passare al
vaglio della regione Lombardia.
Il centro di interscambio/polo
intermodale di Segrate è operante, il suo pieno avvio e il completamento della viabilità speciale in corso sono interni tanto alla
pianificazione regionale, quanto ai protocolli di intesa con le amministrazioni
locali e i maggiori operatori intermodali di Italia e
Svizzera interessati. Ciò significa che la “Legge
quadro nazionale in materia di
interporti e di piattaforme territoriali logistiche, la quale prevede l’effettuazione della ricognizione
degli “interporti e delle
infrastrutture intermodali già esistenti” da parte del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti per elaborare il “Piano generale per
l’intermodalità”, avrà questa pianificazione e programmazione come
riferimenti.
La
linea ferroviaria che arriva a Segrate è la stessa che attraversa Vignate
perché
dunque la scelta insensata della cancellazione
di 100 mila mq di terreni agricoli a Vignate per l’ampliamento del polo
logistico della Sogemar?
Quale
verifica delle infrastrutture esistenti? Quale valutazione degli
investimenti in corso? Quale relazione con la programmazione
regionale?
Queste sono questioni che rendono effettiva e seria la
pianificazione di un territorio, sapendo, oggi, che la qualità ambientale e
culturale, insieme a servizi e amministrazione, costituiscono una delle
condizioni per un sistema territoriale capace di produrre valore, attrarre
investimenti ed essere competitivo nella competizione globale. Questo significa
creare occupazione solida. Il resto sono giustificazioni imbarazzanti per
coprire scelte miopi legate ad interessi particolari.
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