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lunedì 5 novembre 2012

Legalità?



Da tempo collaboriamo con tutti i capigruppo del Consiglio Comunale per preparare un Consiglio Aperto sulla Legalità, con una deliberazione condivisa di proposte concrete, procedurali ed organizzative, per generare trasparenza, partecipazione e legalità.
In queste settimane siamo stati colpiti dalle polemiche generate dalla pubblicazione del libro di Nando Dalla Chiesa su Buccinasco e la 'Ndrangheta nonché dall'intervista rilasciata all'Avvenire dall'ex sindaco Carbonera.
Proprio l'affermazione di Carbonera a chiusura dell'intervista solleva la necessità di chiarezza da parte del Sindaco Maiorano, da qui l'interpellanza sottostante presentata da me e da Filippo .



     INTERPELLANZA A CARATTERE URGENTE CON RISPOSTA SCRITTA

                             CONSIDERATO




-       che a seguito di una proposta di deliberazione presentata da Rosa
Palone e della conseguente   proposizione del gruppo Coalizione
Civica, ha preso il via una elaborazione sul tema della legalità, da presentare in un Consiglio Aperto dedicato, non ancora giunta al suo perfezionamento;
-       che la ricorrente e intensificata diffusione sul sistema dei media e
su libri di nuova edizione, che hanno avuto osservazioni critiche da parte del sindaco, qualifica Buccinasco come modello di comune nelle mani della malavita organizzata; anche a sproposito e contro evidenze concrete relativamente a preferenze oggetto di scambio con l’ex assessore regionale Zambetti;
-       che la denuncia del colonnello Di Vito della DIA  alla Commissione
antimafia europea, in visita a Milano, evidenzia come in Lombardia sia presente la "Criminalità in tutti i cantieri delle Grandi opere" ;
-       che le dichiarazioni dell’ex sindaco Carbonera verbalizzate dal
giornalista Marco Birolini de  l’Avvenire, descrivono come metodo inevitabile la commistione trasversale che comprende la malavita organizzata, “Ho capito che gli interessi attraversano in modo trasversale criminalità e politica. Quando c’è da decidere sugli affari immobiliari, movimento terra e gestione rifiuti, tutti si siedono allo stesso tavolo.”
-       che secondo il giudice Pomarici, nel  procedimento poi archiviato a
dicembre 2008, riferendosi a Bruna Brembilla, allora assessore provinciale del centro sinistra, che indicava come figura dominante di un gruppo d'affari, scriveva: "a tal riguardo risulta particolarmente eloquente l'esternazione dei propositi della Brembilla di chiedere i voti dei calabresi perché sono gente d'onore e della possibilità di condizionare il voto amministrativo sfruttando la massiccia presenza di almeno 1500 persone di Platì, che nei tre o quattro mesi antecedenti le elezioni avrebbero chiesto la residenza anagrafica a Buccinasco".
-       che la  fase di elaborazione del nuovo PGT e il rifacimento del
contratto quinquennale del trattamento rifiuti pone l’esigenza per tutti, i Consiglieri, i gruppi politici, gli imprenditori, le associazioni e i Cittadini, di avere una condizione di nettezza assoluta e indipendenza totale nel deliberare e proporre i cambiamenti e nella scelta degli operatori e delle  aziende coinvolte nei processi.

I CONSIGLIERI DELLA COALIZIONE CIVICA CHIEDONO AL SINDACO

-       quali garanzie di trasparenza organizzativa, informativa e
procedurale  è in grado di dare il Comune per escludere il fatto che a Buccinasco “tutti si siedono allo stesso tavolo”;

-       se il sindaco ritiene di rendere pubblico l’aggiornamento periodico
dell'anagrafe dei residenti.

FIORELLO CORTIANA                    FILIPPO ERRANTE

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