il Patto Civico è una grande occasione per una Lombardia libera e forte, inclusiva, trasparente e partecipata. Un'occasione per tutti, votanti e non, militanti e non, per ridare dignità alla politica e andare oltre le angustie atuuali. Io ci sono con Umberto.
"Renderò noto a breve l’ampio e qualificato elenco di coloro che -preliminarmente- mi hanno sollecitato con spirito civile a dichiarare disponibilità a candidarmi alla Presidenza della Regione Lombardia per consentire un cambiamento vitale per le condizioni democratiche di questa istituzione.
Si comprenderà che si tratta di istanze molto significative, cui si vanno aggiungendo figure rappresentative del quadro istituzionale soprattutto territoriale, in un arco di posizioni che appare fin da ora ampio, importante, plurale.
Ampio anche più di ciò che ha fin qui rappresentato la connotazione tradizionale, cioè dei partiti, di “centro sinistra”. Comunque con il mio apprezzamento di ciò che nei partiti sta emergendo per promuovere rinnovamento.
Dichiaro ora la mia disponibilità.
Disponibilità ad assumere un’iniziativa politica.
A verificare le condizioni di aggregazione di rappresentanze sociali e forze politiche in un nuovo patto civico.
A presentare linee di programma che consentano ai più di convergere unitariamente."
Umberto Ambrosoli
La discontinuità in Lombardia deve avvenire sia rispetto al regime ciellino, sia rispetto alla consociazione che il CSX ha avuto con esso. Da qui il Patto Civico, a sostegno di Umberto Ambrosoli, tra il CSX che vuole andare oltre se stesso e tutti coloro che in esso non si riconoscono, ma sono persone democratiche, che vogliono il cambiamento e vogliono parteciparvi. Le primarie sono di questo CSX, chi non è di questo CSX non vi si riconosce. Occorre un percorso comune tra queste persone e il CSX se si vuole dar vita ad un processo innovativo e vincente. Per cambiare e vincere in Lombardia (che è diversa da Milano) bisogna avere il coraggio di andare oltre le appartenenze di schieramento e guardare alla credibilità dei programmi e delle persone, come ha fatto il sindaco repubblicano di NY Bloomberg, scegliendo di appoggiare Obama.
sabato 10 novembre 2012
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