Per Buccinasco: accuse a vuoto per salvarsi la faccia
Non è che ci sia molto da dire, al riguardo. Hanno fatto fare tutto a Rosa Palone: la lettera al Sindaco per dimettersi, per chiedere la sostituzione del presidente Fiorello Cortiana nella commissione d’indagine. Dopo il comunicato di Coalizione Civica (VEDI) fanno marcia indietro. Le hanno fatto ritirare le dimissioni con un discorso avvitato che è tutto da sentire (in streaming) o da leggere. Una giustificazione di questo flop la devono dare, ai loro se non altro; comprensibile.
Secondo lo stile del vicesindaco lo fanno attaccando e scrivendo fandonie, che non meritano commenti (salvo istanze o denunce, che è probabile arrivino). Vi sono però Cittadini che leggono portando occhiali rossi e chiedono a Coalizione Civica di giustificarsi dalle “accuse” diper Buccinasco. Eccoli accontentati. Crediamo sia sufficiente riportare l’intervento di Cortiana in Consiglio (verbale ufficiale, integrale).
I Cittadini, anche i più prevenuti nei confronti di Coalizione Civica e Città Ideale, che vogliano capire, avendo perso la seduta del consiglio, così possono comprendere. Un po’ lungo ma quando vengono attribuite cose che non corrispondono al vero, la totale trasparenza è una risposta obbligata.
PANE AL PANE ….. VINO AL VINO
Consigliere CORTIANA: Intervengo in modo imbarazzato per la dignità di questa Istituzione e anche per il fatto che questa Istituzione ha messo striscioni e altro con riferimento alla legalità, però sono imbarazzato anche perché non capisco il senso di questa discussione. E’ stata fatta un’interpellanza a cui il Sindaco ha risposto l’altra volta e non ho chiesto per questioni personali di intervenire proprio perché mi stava a cuore il lavoro della Commissione e non volevo pregiudicarlo. Questa sera non posso esimermi dal farlo. Ha ragione il Presidente Palone: le persone devono prendersi la responsabilità di quello che dicono. Lei ha detto delle cose che non hanno alcuna corrispondenza con quanto io ho affermato, questa sera, e non trovano neanche corrispondenza nella stesura che aveva fatto Arboit, di un verbale fatto non seduta stante, ma dopo, e io trovo elementi di diffamazione della mia persona e della mia dignità, sia nella funzione di Presidente di una Commissione di questo tipo, sia come persona, e quindi mi riservo di tutelarmi.
Consigliere CORTIANA: Chi sta parlando? Non capisco. Bravo. Ho già detto a suo tempo all’ex Sindaco Carbonera che non mi sentivo né intimato di un’interpretazione che non fosse quella della delibera approvata, men che meno intimidito dalle sue telefonate. Adesso io quello che gli chiedo è di non disturbare il lavoro del Consiglio comunale.
Voglio ricordare che mi era stato chiesto dall’allora capogruppo Arboit di aspettare a convocare la Commissione – e lo dico al Sindaco, ho trovato ulteriormente penoso il suo intervento stasera, capisco che gli tocca, ma è veramente penoso -, mi era stato chiesto di non intasare i lavori degli Uffici fino ad approvazione del PGT. Io ho chiesto poi i documenti, altri me li sono procurati online, altri li ho cercati – e ho informato la Commissione di questo, puntualmente – sul sito della Conservatoria dei Registri Immobiliari.
Partivano i tre mesi dalla prima convocazione ufficiale. Mi era stato chiesto dalla Commissione, su proposta sempre di Arboit, di fare un’istruttoria, di presentare un’ipotesi di indirizzi e, alla luce di quello, la Commissione avrebbe iniziato un confronto. Io questo ho fatto. Al ritorno dalle vacanze, dopo che una componente della Commissione che si era assentata per motivi di salute era tornata, felicemente guarita, a svolgere la sua funzione, ho presentato un documento con delle proposte che non erano di Commissione, c’erano una premessa di metodo, una premessa molto concreta, e ho informato tutti i Consiglieri, via mail, di quel contenuto. Mi è stato chiesto dai consiglieri Arboit e Cortinovi di mettere in relazione le sedici questioni che avevo tratto dal virgolettato della relazione della Commissione d’inchiesta parlamentare con le questioni che uscivano, la tipologia di documenti da procurarmi, con le sei proposte, diciamo, articolate a loro volta, finali.
Ho fatto un elenco con gli atti che, a mio avviso, rendevano necessari, alla luce di quelle problematicità, di quelle criticità, come da delibera, che rendevano necessari quei sei indirizzi. Mi è stato chiesto di fare un collegamento più specifico tra quegli atti e le sedici proposte iniziali, quegli atti e le sei proposte finali spiegando perché, cioè quali erano le criticità rilevate in quegli atti.
Questo lavoro l’ho fatto, l’ho consegnato al consigliere Arboit, alla consigliera Cortinovi e al Sindaco via mail, il Sindaco mi ha detto che l’ha ricevuto peraltro…
Consigliere CORTIANA: No, no, sto dicendo questo ulteriore lavoro. Tu mi hai detto che l’hai ricevuto, me l’hai detto all’inizio della seduta, prima che iniziassimo ufficialmente, io ti ho chiesto “ti è arrivato?”, e mi hai detto di sì, che era quello diciamo completo, perché concordavo assolutamente sul piano metodologico con Arboit e Cortinovi, che dovevo mettere in condizioni di sapere cosa mi aveva portato, quali ragionamenti, quale lettura, a fare quel tipo di proposte, colleghi erano tutti d’accordo che non formalizzavamo perché da lì partivano i tre mesi, sarebbero passati abbondantemente solo in attesa dell’approvazione del PGT, che io avevo accettato.
Ora, Presidente Palone, lei è venuta alla prima Commissione formale con una lettera di dimissioni in relazione a una definizione data della Commissione da me, peraltro non virgolettata, uscita su un blog o cose di queste genere. Già in quella sede e anche via mail il componente della Commissione Arboit aveva fatto alcune precisazioni rispetto a cos’è un verbale, come si fa un verbale, che cosa c’è dentro, cosa non c’è dentro. Questa cosa dei diciotto mesi cadde immediatamente, anche perché io consegnai un lavoro e spiegai che consegnavo un lavoro perché era la prima riunione formale, e lì consegnavo il lavoro che avevo fatto, non l’avrei consegnato prima dell’incontro formale, e solo dopo quell’incontro l’ho mandato a tutti i colleghi Consiglieri perché mi sembrava corretto che il Consiglio, che ha votato all’unanimità una delibera, compreso l’emendamento che precisava che a partire da quelle criticità si facevano delle proposte concrete di tipo procedurale e regolamentare proprio per non cadere in quelle criticità, perché – ribadisco per l’ennesima volta – questa Commissione non costituisce un’ulteriore grado di giudizio, ho proprio io usato il termine “criticità” per non dare nessun giudizio di merito, perché non spetta a noi dire se su una cosa c’era colpa o non colpa, non c’entra niente. E, come ha precisato Arboit nell’ultima Commissione che abbiamo fatto, le varie imprecisioni le trattiamo laddove, in quanto tali, in quanto imprecisioni, attribuiscano responsabilità che non ci sono Il resto delle imprecisioni poco ci interessano. Se sono uscite delle criticità che ci chiedono di fare delle innovazioni, che peraltro avevamo già proposto a suo tempo, in un’altra occasione, proprio su un lavoro che aveva fatto Filippo Errante rispetto all’equiparazione cantieri pubblici e cantieri privati, ad esempio, io non capisco dov’è il problema, io non capisco dov’è il problema. A noi dovrebbe stare a cuore di fare al più presto questo proprio perché, come mi è capitato di dire al Segretario Bellagamba, c’è un’attività che l’Amministrazione fa per cercare proprio di essere al passo con gli indirizzi di procedura di natura legale.
Allora qua non c’è nessuna autocritica da fare, di nessun tipo, c’è un lavoro che dobbiamo fare. Invito il Consiglio a surrogare i tre componenti, due, perché apprezzo molto e trovo molto responsabile la decisione della Presidente Palone di ritirare le dimissioni, di far parte della Commissione, invito il Consiglio a surrogare, a dare gli altri due nomi dei componenti, anche perché il 12 noi dovremmo fare un lavoro a partire da quello che ho fatto, e l’unica che è in grado di avere una continuità su questo è la Cortinovi, perché David Arboit non è più membro della Commissione, non l’avevo mandato al Presidente Palone perché si era dimessa, adesso glielo manderò, come lo manderò a tutti, domattina, però la consigliera Palone aveva seguito, quindi presumo che non ci metta molto ad essere dentro nella cosa; gli altri due colleghi che verranno messi dentro dovranno, gli chiedo un minimo di concentrazione, di lavoro, in modo che il 12 siano in grado di essere già passati dalla Fabiola Maldarella, aver guardato a loro volta le carte per vedere se la chiave di lettura che ho dato per fare quelle proposte per ovviare a quelle criticità è una chiave che gli sembra sensata, se a loro avviso ho trascurato qualcosa o se, a loro avviso, ho messo impropriamente qualcosa d’altro, perché questo è il lavoro poi della Commissione, perché è questo il lavoro che dopo, come Commissione, dobbiamo presentare al Consiglio.
Sindaco, io sarei molto contento se, da Sindaco, vedessi una riflessione e un contributo di merito sui sei punti, perché questo io vorrei. Io i sei punti, evidentemente, in Commissione li discuto con i colleghi, abbiamo deciso di poi in modo serrato trattare un punto per volta perché questa cosa si possa fare, e a me sembra un modo corretto e riservato. Se, invece, la questione deve essere di altro tipo e se la mia funzione e questo elemento così delicato com’è una Commissione di questo tipo, che può contribuire a togliere un’immagine che Buccinasco non merita, e l’abbiamo detto più volte, è una nomea che non merita, infatti le è stata attribuita da un capo ‘Ndrangheta, e quindi lui può fare quello che vuole, ma i cittadini e quest’Aula hanno un’altra dignità.
Allora se vogliamo fare quel lavoro lì, bene, sta in una chiave che per forza ha una riservatezza; viceversa, io non ho nessun problema a farne anche un ambito pubblico, però, come sapete, in quella Commissione non si è ritenuto di equipararla alle altre Commissioni e consentire una partecipazione pubblica a seguire, proprio per evitare ogni tipo di strumentalizzazione.
Nel merito specifico, io ho detto qua in quest’Aula più volte – e lo ridico con tranquillità – che ho trovato, anche da ex Assessore al Territorio, Urbanistica, Trasporti eccetera eccetera, della Regione Lombardia, demenziale una approvazione così come è stata fatta, nelle modalità che l’hanno portata a fare, di un aumento di cubatura di quella dimensione, primo sul piano proprio procedurale, e non ci voglio ritornare adesso; in secondo luogo, sul piano di una armonizzazione e coerenza urbanistica, tanto è che oggi sugli abitanti di Buccinasco Più questo elemento grava a tutt’oggi come qualità proprio di prossemica.
Allora questa cosa qua io qui l’ho detta, io ho detto anche ai colleghi che il documento che ho dato rispetto a chi ha preso casa in edilizia libera a Buccinasco Più, io mi rifiutavo anche di fare nomi o altro, perché non mi interessa ed era strumentale ed era ultroneo rispetto al mandato che avevamo.
Detto questo, una delle proposte che ho fatto è in relazione agli atti che si approvano di natura immobiliare, ci deve essere un impegno delle persone che approvano, del Consiglio che approva, a non fare atti d’acquisto o altro presso quegli ambiti dove si è deciso. Il consigliere Arboit ha fatto un’osservazione molto puntuale, di un caso per nulla paradossale, a parte i Consiglieri più giovani, per gli altri, laddove uno ha un genitore anziano e vuole avvicinarlo a casa, ha un’opportunità proprio in un ambito dove aveva dato una valutazione dal punto di vista immobiliare, tanto che ho detto ad Arboit: osservazione più che sensata, quando trattiamo il punto vediamo se questa roba ha senso o se è troppo giustizialista, se questa cosa non richiede invece un’articolazione con aspetti di deroga dovuti a casa o altro, punto.
A me tutto questo sembra normale. C’è un Paese che per metà non va a votare, c’è una crisi di legittimità enorme della nostra dimensione, c’è un Parlamento che non ha ancora votato i due Giudici della Corte costituzionale. Cioè noi, forse, dovremmo renderci conto che siamo chiamati a una responsabilità che è innanzitutto di esempio, quindi ci sono delle questioni che rimandano all’opportunità, e un Consiglio liberamente sceglie di darsi dei metodi, delle regole proprio in base anche a un’opportunità nella sua autonomia piena, nella sua piena autonomia. Allora questi elementi sono elementi, pero, di discussione di una Commissione, non sono elementi che sono stati definiti e già decisi. Il Sindaco, se ha letto il testo, vede che ho messo in premessa, era scritto “proposta del Presidente”, ma era bozza di proposta del Presidente per la discussione, come mi era stato chiesto di fare.
Allora uno si deve chiedere: ma qual è il problema? Come mai questa questione è così discussa, dibattuta, carica di polemiche o altro? Perché? Questo fin da quando abbiamo fatto questa proposta e fin da quando girava come proposta il mio nome come Presidente – in quanto per Statuto andava alla minoranza – di questa Commissione. Posso portare ai colleghi, ma è una noia, gli esempi, la tempistica di questo, e uno si chiede: ma perché, visto che fin dal primo momento abbiamo precisato che non era una ulteriore istanza di giudizio e andava sottratta a ogni strumentalità di polemica politica o altro?
Allora questo è quello che è stato fatto, quello che è stato detto. Io posso capire le legittime opinioni e le rispetto, anche laddove reputano, ad esempio, che la mia persona poteva non essere adatta a svolgere questo ruolo. Un conto sono le opinioni, un conto sono aspetti diffamatori. A una mail in cui mi avevi mandato un virgolettato, Presidente Palone, io ti ho risposto dicendo che ti diffidavo…
Presidente PALONE: Spieghiamo, però, cos’è il virgolettato.
Consigliere CORTIANA: Adesso non mi ricordo neanche più, riguardava sempre Buccinasco più. Mi hai messo un virgolettato…
Presidente PALONE: Sì, riguardava l’assessore Solarna.
Consigliere CORTIANA: E a me non interessa neanche qui far vedere le varie mail e cos’ha mandato il consigliere Arboit, che si era occupato, su accordo di tutti noi, di fare il verbale. Dico soltanto che io ti avevo diffidato ad attribuirmi ciò che hai detto nel virgolettato. Quello che io ho detto è quello che ho detto stasera. E al Sindaco, che avevo sentito poi per telefono qualche giorno dopo, ho riprecisato che io queste cose con lui le avevo già dette due anni fa.
Presidente PALONE: Questa cosa…
Consigliere CORTIANA: Quello che ho detto su Buccinasco Più, banalmente, compreso sulle opportunità, e non ho difficoltà a dirlo, perché quello che dico è quello che ho fatto nella mia vita, anche se sono stato amministratore regionale, okay, e ho approvato Piani, allora c’erano…
Presidente PALONE: Manca un minuto per la fine della tempistica.
Consigliere CORTIANA: Allora c’è poco da dire, un minuto alla fine, io non ho altro da dire. Quello che trovo, io non ho ancora capito il senso dell’intervento del Sindaco, capisco quello della Presidente Palone perché ritira delle dimissioni e apprezzo nel modo più assoluto questa responsabilità.
L’intervento non lo capisco. Io quello che posso capire è se vengono surrogati i Consiglieri che non ci sono, questo è il segno che una maggioranza dà, che vuole e ci tiene ai lavori di questa Commissione. Se non gli interessa surrogarli, è un fatto mi sembra politico, questo sì, accidenti!
……………….
Consigliere CORTIANA: Vorrei dire al Vicesindaco che io non devo fare nessun tipo di dichiarazione perché non ho mai fatto una dichiarazione in relazione alla Giunta Carbonera, piuttosto che Cereda, piuttosto che Arnaboldi, piuttosto che Lanati. Non ho mai usato termini così, mai, mai.
Ripeto ancora una volta: non è compito di questa Commissione esprimere giudizi che spettano alla Magistratura o a Commissioni d’inchiesta parlamentari che hanno poteri inquirenti equivalenti, quando sono Commissioni d’inchiesta.
Arboit ha riletto la delibera, ho detto prima che abbiamo già deciso di acquisire la memoria che Carbonera aveva mandato, che aveva citato anche il Sindaco nel suo intervento, così come ho proposto di audire gli altri Sindaci interessati dalle circostanze che sono state rilevate dalla Commissione parlamentare anche in rilevamento alle sentenze Cerberus e Parco Sud, che sono le due sentenze di riferimento di quel lavoro della Commissione parlamentare, sempre per quanto riguarda Buccinasco.
Ora, da quello che ha detto Pruiti ora, presumo che lui non abbia visto neanche la prima roba che avevo dato e quindi io mi preoccuperò adesso di chiedere al Segretario domani, via PEC, di fare avere, e questo, David, si rende necessario, al di là di tutta la riservatezza che hai detto, io lo ribadisco, è necessario che tutto il Consiglio e la Giunta sappiano e prendano visione di ciò che tu e Serena e il Sindaco avete potuto vedere, ma da quello che ho capito solo Serena ha letto, appunto, perché viceversa avresti visto che proprio ciò che ho concordato con voi ho fatto in modo puntuale, cioè ho messo in condizione ognuno di capire nell’ordine, e qua vorrei dirlo anche al Vicesindaco, perché sennò giustamente fa quell’intervento in base a quello che hai detto tu, io avevo già distribuito a tutti i Consiglieri – e voi lo sapevate bene fin dall’inizio – anche le sedici questioni col virgolettato preso dalla relazione parlamentare, su lì ho chiesto gli atti.
Giustamente mi hai chiesto di dire tutto ciò che tu ti sei fatto nel tuo lavoro, i tuoi appunti privati e poi ci proponi sei indirizzi, non sei proposte di una delibera di un protocollo o altro, sei indirizzi da consegnare al Consiglio comunale nostro, tanto è che al Segretario Bellagamba, che ho sentito, ho detto: occorrerà poi un passaggio istruttorio con lei, perché va integrato con tutto il lavoro che lei sta già facendo, evidentemente. Non è una cosa che può andare in parallelo o sovrapporsi.
Ora si rende necessario, per mio conto va benissimo se i Consiglieri, i Consiglieri partecipano, anche laddove non membri della Commissione, ai lavori della Commissione, non ci vedo niente di male, mi sembra doveroso, sinceramente. Mi rendo conto, e lo dico, si rende necessario che tutti vedano adesso il lavoro fatto, perché il lavoro fatto ha, a mio avviso, una completezza.
Poi occorrerà ognuno dei sei indirizzi da proporre all’Aula, previo incontro anche col Segretario Bellagamba, come ho già concordato, occorre darlo, però c’è un passaggio prima che non è risolto soltanto dalla memoria che acquisiamo, ma ci sono anche altre memorie che possono essere interessate.
Quello che vorrei dire, io capisco il Vicesindaco, anche perché su questa vicenda ci sono state polemiche di vario tipo, ma se uno guarda le sedici questioni e le proposte, il materiale dato, Buccinasco Più è una delle cose; c’è Spina Verde, ci sono tante altre cose, cioè è un insieme di questioni che vanno messe a punto proprio per evitare delle opacità o delle possibilità discrezionali di interpretazione da parte di un funzionario, perché sbaglia o perché è intimidito o perché è corrotto, non me ne può fregare di meno. Io devo cercare di ridurre al minimo possibile il rischio di una discrezionalità che crea situazioni di opacità. Questo è il compito.
Poi tutti gli aspetti che la Commissione ha tirato in ballo in modo erroneo costruendo una responsabilizzazione, quindi anche una reputazione diffamatoria, diciamo, rispetto a amministratori, all’Amministrazione, noi quello dobbiamo rilevarlo, ma è questo combinato il lavoro da fare, è questo combinato il lavoro da fare.
Allora qui non c’è nessuno, neanche quel non virgolettato che è stato oggetto di polemica a luglio, neanche lì mai uno trova il fatto che ho detto: compito della Commissione sono i rapporti…
Consigliere CORTIANA: Ma io (non, ndr) devo smentire una cosa che ho detto, quello che voglio dire, io non ho mai sostenuto da nessuna parte, neanche la roba che poi sono andato a vedere, anche quella non diceva “i rapporti tra la malavita organizzata e l’Amministrazione Carbonera”, non era così. Quella roba lì, che pur mi ero attribuita come virgolettato e io non ho messo il virgolettato, non era maiuscolo né niente, diceva: relazione all’Amministrazione, ma l’Amministrazione in quanto l’Amministrazione di Buccinasco. Accidenti, basta leggere le sentenze e guardare il lavoro parlamentare.
Ma non avete sempre governato voi, si sono succedute diverse Amministrazioni. Ho detto prima, nel mio intervento, che uno dei sei punti delle proposte nasce da un’osservazione-proposta che aveva fatto già qua dentro Filippo Errante, sensatissima, e che oggi sento dire che va benissimo. Bene, sono contento, finalmente, vorrà dire che entrerà nel nostro modus operandi rispetto alle certificazioni dei cantieri a carattere pubblico o privato, punto.
Il resto io domani lo mando, chiedo al Segretario di mandarlo a tutti in modo che ognuno veda concretamente, tu vedrai che non c’entra la questione del centro commerciale o altro, perché io non rilevo quella come una criticità.
Consigliere CORTIANA: Ma quello è un altro aspetto che dobbiamo trattare…
Consigliere CORTIANA: No! Sto dicendo, accidenti, ripeto, no, perché ci stiamo chiarendo e mi preme, quello è l’altro nodo del compito che abbiamo, e quello è un conto e sono d’accordo con te su quello. Dal punto di vista delle criticità che creano opacità, quello proprio non c’entra rispetto alle proposte da fare come indirizzo all’Aula e col contributo anche del Segretario Bellagamba per definire un protocollo che integri il lavoro che già facciamo sulla legalità. Quello non c’entra, quello c’entra con quello che hai detto prima e ti ho detto io stesso e ha ribadito anche Arboit, cioè c’entra col fatto che vengono attribuite delle responsabilità che non ci sono e, in quanto tali, danneggiano e diffamano, e quello è uno degli altri corni che dobbiamo fare. No, ma diffamano persone, l’Amministrazione e tutto. Però, ripeto, non lo troverai nella roba che mando domani perché è l’altro corno, quello che Arboit giustamente dice: sei partito dalla fine, dacci tutti gli altri passaggi. Il primo c’era già, quello delle sedici questioni, domande; gli altri passaggi sono stati messi tutti, ognuno può mettere lì, in un quadro sinottico, ne ho portato qua una copia per chi fosse curioso, ma vedo che anche la Serena se l’è stampato, uno li mette lì e c’era lì sinottico, vede: citazione parlamentare, tipologia di documenti richiesti, evidenza (l’evidenza, cioé spiego perché c’è quella contraddittorietà lì e giustifica uno dei sei pacchetti di proposte). Questa roba qua è pezzo della cosa.
L’altro è un pezzo che dobbiamo fare, come ho detto, e avevo detto anche a Carbonera, dobbiamo audire Carbonera, altri Sindaci, funzionari che reputiamo che abbiano una coerenza col quel tipo di erroneità rilevata, punto. Spero che sia sufficiente.
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