Due le considerazioni che traggo immediatamente:
- l'adolescenza è una dimensione parallela a quella che un giovane ha con il mondo adulto. Ad essere in discussione è la natura di quella che ha o che non ha con gli adulti del suo universo relazionale, a partire dai genitori, poi dai professori, allenatori ecc. Quale dialogo, quale attenzione, quale esempio;
- tra gli adulti i genitori, in particolare, spesso sembrano gli avvocati dei figli, pronti a giustificare e coprire tutto per i loro "clienti". Perché così giustificano a sé stessi la propria assenza relazionale effettiva.
Un film che professori e genitori dovrebbero vedere e commentare insieme, senza scaricare gli uni sugli altri la responsabilità della relazione effettiva con gli adolescenti, per ciò che li riguarda. Quella che troppo spesso manca.
Nessun commento:
Posta un commento