Mi sono informato e dico che
la voce del sindacato si è sentita, non solo sull'incendio di Rignano
ma con una azione di inchiesta, di denuncia e di proposta che dura da
anni. Qui sotto trovate tutte le informazioni a riguardo. In
attesa della convocazione dei referendum per liberare il lavoro, che
il Governo si rifiuta di fare, occorre precisare che i voucher
molto/troppo spesso sono la foglia di fico legale per coprire il
lavoro nero: ti pago un voucher e lavori 7,8,11 ore. Vorrei però
essere chiaro: un conto è denunciare il sindacato per
collateralismo, cosa avvenuta molte volte da parte di qualche
sindacato, vedi proprio sui voucher. E' altresì giusto denunciare
personalismi e uso della funzione sindacale per fare carriera o per
non lavorare. Cosa diversa è pensare che la rappresentanza
organizzata dei lavoratori costituisce una zavorra per la decisione
in politica pubblica. Cosa che sottende che i diritti dei lavoratori
e la loro dignità professionale costituiscono un freno alla
competitività. CGIL con la Carta dei Diritti e con i Referendum
riconosce l'articolazione del mercato del lavoro, dal tempo
indeterminato-al lavoro occasionale-alla partita IVA e con i
Referendum lo vuole trasparente e dignitoso.
CGIL:
DISTRUTTO
IL 90% DELLA BARACCHE -
Sono andate distrutte «quasi il 90%" delle baracche
nell’incendio che ha investito il ghetto di Rignano Garganico
(Foggia) dove vivono in condizioni di vita precaria centinaia di
migranti impegnati nel lavoro nei campi e soprattutto nella raccolta
di pomodori. Lo dice la referente immigrazione della Flai Cgil,
Magdalena Jarczac, da questa mattina sul luogo dell’incendio che
anche la Regione Puglia non esclude possa essere doloso. «Quando
siamo arrivati - riferisce Jarczac - girava voce tra i migranti che
l’incendio fosse stato addirittura appiccato dalle istituzioni che
volevano cacciarli via». Per Jarczac si tratta di «una
strumentalizzazione di chi dal ghetto ci specula: i caporali, chi
gestisce il giro di prostituzione che fa paura e che è animato anche
da clienti italiani, chi spaccia droga, e da che gestisce una specie
di night dove si trova di tutto». Jarczac ricorda poi che nei giorni
scorsi, «insieme con alcune associazioni, abbiamo tenuto al ghetto
un’assemblea in cui abbiamo comunicato ai migranti che la Regione
sta individuando soluzioni abitative migliori». E dunque qualcuno
potrebbe aver temuto di perdere il proprio giro d’affari.
E'
disponibile il 3° Rapporto su Agromafie e Caporalato
http://www.flai.it/osservatoriopr/ilrapporto/
a
cura dell'Osservatorio
Placido Rizzotto, in memoria del sindacalista ammazzato dalla mafia
siciliana nel 1948. Su proposta della Flai Cgil, l’Osservatorio ha
il compito di indagare l’intreccio tra la filiera agroalimentare e
la criminalità organizzata, con una particolare attenzione al
fenomeno del caporalato e dell’infiltrazione delle mafie nella
gestione del mercato del lavoro agricolo.
http://www.rassegna.it/articoli/gran-ghetto-di-rignano-due-morti-nellincendio
http://www.flai.it/tende-rosse-news/cimettiamoletende-in-puglia/
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