Ministro Clini fuori da ogni integralismo e da ogni sterile speculazione occorre chiarezza sugli OGM. Un conto sono le ricerche e le pratiche di ingegneria genetica, applicando il Principio di Precauzione al fine di evitare effetti indesiderati e inaspettati nello spazio e nel tempo. Ingegneria genetica che è una evoluzione degli innesti e degli incroci intraspecifici, come si è fatto nei secoli e si fa in agricoltura. Diverso è aprire alle modifiche delle sequenze geniche con interventi interspecifici, cioè transgenici. Questa seconda via comporta rischi di allergie perché una persona si alimenta con un prodotto e non sa che esso contiene principi di un'altra specie cui è allergico. Il transgenico pone problemi seri anche alla biodiversità degli ecosistemi. Il transgenico pone anche un problema relativo alla proprietà della conoscenza perché prevede la brevettabilità delle sequenze geniche modificate, cioè la brevettabilità del vivente. Con il brevetto delle sequenze geniche si esercita una attività predatoria sul patrimonio genetico, privatizzando pratiche e conoscenze prodotte con una relazione armonica ed equilibrata lungo i millenni.L’ Albero del Neem conosciuto in India da piu’ di quattromila anni , dichiarato dalle Nazioni Unite come l’ albero del ventunesimo secolo, ha un principio,l’azadiractina, attivo contro piu’ di duecento tipi di insetti. Diversamente dai pesticidi chimici non uccide tutte le tipologie di insetti, esso agisce solamente su parassiti nocivi inibendoli dal cibarsi delle piante trattate. Le multinazionali della chimica hanno trattato questa tardiva scoperta come una loro invenzione cercando di brevettarla. Questa è la privatizzazione dei Beni Comuni. Soprattutto è evidente che non ci troviamo di fronte ad alcuna presunta invenzione genetica, semmai ad una modificazione a partire dalle sequenze geniche già presenti in natura.
Oggi i semi transgenici sono controllati da multinazionali della chimica come Monsanto, Syngenta, DuPont, Dow, Bayer e Basf. Commerciano semi che si legano ai pesticidi che esse producono (erbicidi, insetticidi, ecc.).L'esempio delle piante Round up ready della Monsanto è emblematico:si tratta di piante (soia, cotone, mais) create per resistere all'uso dell'erbicida Round up prodotto dalla stessa multinazionale favorendone così l'aumento del suo utilizzo. La creazione di sementi sterili è poi finalizzata a garantire alle aziende che gli agricoltori saranno obbligati a ricomprare da loro i semi per il nuovo raccolto. Così come accade per le licenze nel software. La biopirateria riguarda anche l'uomoi: una variante genica riscontrata nella popolazione di Limone del Garda, che previene malattie cardiocircolatorie anche in presenza di alte concentrazioni di colesterolo, è coperta da brevetto. Così nessun nuovo nato di Limone del Garda ne è più in possesso giuridicamente. Per questo nel 2000 feci costruire a Cinecittà un Uomo Maiale alto 3 metri, che servì come ariete per forzare l'entrata dell' Ufficio Europeo dei Brevetti a Monaco contro la brevettabilita' delle cellule umane, in occasione della Conferenza di Revisione della Convenzione Europea dei Brevetti del 21 novembre. Finalmente il 26 ottobre 2005 la Risoluzione del Parlamento Europeo sui brevetti relativi alle invenzioni biotecnologiche esprimeva il rifiuto della clonazione dell’essere umano a qualunque fase del suo sviluppo. Bene dunque la ricerca e lo sviluppo di biotecnologie purché svolte con responsabilità verso il vivente ed i Beni Comuni. La tragedia greca metteva in guardia dalla tracotanza e dalla superbia della Hybris antropocentrica, i Sioux con semplicità profonda affermavano che " La Terra non appartiene all’ uomo e l’ uomo che appartiene alla Terra". Teniamolo presente.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento