lunedì 19 marzo 2012
Città Ideale intervista il candidato a Sindaco di Buccinasco
Città Ideale – intervista alCandidato Sindaco a Buccinasco. Impariamo a conoscerlo
Senatore Fiorello Cortiana, il titolo è questo ma vorremmo fare due chiacchiere davanti al caminetto, vuole che parliamo più direttamente?
R: Mi fa piacere parlare direttamente, in modo conviviale davanti ad un caminetto.
Cominciamo dalle origini allora, dove è nato?
R: Sono nato a Milano 57 anni fa, in una casa di ringhiera sul Naviglio Pavese
Quali sono le origini familiari?
R: Mio padre veniva da Mantova ed era artigiano e l'ho perso presto, quando non avevo ancora 6 anni, mia madre veniva da una famiglia contadina dell'Oltrepo Pavese e avrà sempre la mia riconoscenza ed il mio amore per avermi cresciuto con affetto e senza fare pesare, a me e a mia sorella, i sacrifici che faceva.
Quando ha cominciato ad interessarsi di Buccinasco e del Parco Sud ?
R: Alla fine degli anni '70 avevo dato vita, insieme ad altri ragazzi, ad Ecologia 15, il primo gruppo ambientalista milanese. Agli inizi degli anni '80, Ecologia 15, insieme al RAL di Lacchiarella, con un convegno tenutosi all'Auditorium di Piazzale Abbiategrasso, lancio' la proposta di dare vita al Parco Agricolo Sud Milano. Pensammo ad un grande ferro di cavallo intorno alla città, capace di limitare la speculazione e di salvaguardare le marcite, le rogge, le Abbazie, le cascine con la loro preziosa attività agricola ed ambientale. Ci ispirammo alla Green Belt londinese e proponemmo una legge di iniziativa popolare per la quale raccogliemmo le firme necessarie (5000), dando vita all'Associazione per il Parco Sud che coinvolse, e coinvolge tutt'ora, gruppi sportivi ed associazioni di Milano e della cintura. Ricordo che organizzammo un corteo di carri e trattori che arrivo' in Piazza 24 Maggio a Porta Ticinese. Il Consiglio Regionale della Lombardia approvo' la legge di iniziativa popolare nella legislatura 1985/1990. Poi, da Assessore Regionale al Territorio e ai Parchi, curai il Piano Territoriale del Parco. Durante la campagna per il Parco Sud e poi come assessore ecologista conobbi direttamente l'area metropolitana milanese e anche Buccinasco. Qui contribuii a fondare i Verdi locali e ad eleggere Michele Mauri del WWF in Consiglio Comunale, Mauri divenne poi Assessore all'Ambiente nella prima Giunta del sindaco Lanati.
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La sua formazione, il suo cursus honorum dove si è svolto?
R: Sono stato uno studente dell'ITIS Feltrinelli e poi mi sono laureato all'Universita' Statale di Milano in Lettere Moderne con una tesi in Geografia sull'uso dello spazio urbano nel Sud Milano da parte dei giovani.
Successivamente ho frequentato corsi di formazione sul marketing di comunicazione pubblica, sull'informatica, sulla biblioteconomia, di lingua inglese e ultimamente ho acquisito la patente ECDL e sono diventato Webmaster. Ho tenuto diverse lezioni in varie Università italiane e sono stato correlatore di tesi di laurea sui Navigli al Politecnico di Milano e sulla governance di Internet all'Università dell'Insubria a Como.
Quali sono i suoi interessi generali, gli interessi culturali che ancora oggi la impegnano?
R: Mi e' sempre piaciuta l'attività sportiva e motoria, con un interesse particolare alla relazione mente-corpo. E' per questo che da parlamentare ho promosso la legge contro il doping, che porta il mio nome, e che e' stata approvata all'unanimità sia al Senato che alla Camera. Sono istruttore di Yoga, Nuoto e 1* Dan di Karatè Shotokan. Ho giocato molto a calcio, anche nella Nazionale Parlamentari (ma noi ci pagavamo viaggi e trasferte). Ho molto amato andare in mountain bike sulle Alpi e in bicicletta in città. Adesso non faccio piu' tutte queste attività, ma vado a nuotare all'Azzurra e a correre o a pedalare sull'Alzaia, fino a Gaggiano. Da ragazzo mi piaceva dipingere e mi spiace non farlo ancora.
I miei interessi culturali sono legati alla curiosità da ecologista, che e' cosa molto più ampia dell'ambientalismo, e hanno interessato e interessano aspetti di epistemologia, di filosofia e di politologia in genere. Ascolto da sempre molta musica e se e' buona musica non mi importa di quale genere sia, dalla classica al jazz, dal blues al rock. I film che mi piacciono particolarmente sono quelli del neorealismo italiano e delle commedie attuali che riescono ad essere alla sua altezza, in particolare mi piacciono i film di un americano considerato molto europeo come Woody Allen.
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Può descrivere l’occasione che ha fatto nascere il suo interesse nel sociale, nel far politica? Le motivazioni di fondo che hanno originato il suo impegno?
R: Il Concilio Vaticano Secondo dava i propri frutti, i ragazzi piu' grandi dell'Oratorio della Parrocchia 4 Evangelisti organizzavano dei Cineforum a tema sociale con dibattiti, noi piu' giovani formammo il" Gruppo Gente", che faceva spettacoli e raccoglieva soldi per le Missioni, intanto il vento del '68 attraversava le nostre scuole e la città, così come le canzoni dei Nomadi e di De Andre'. L'immigrazione dal sud ci fece capire che le ragioni delle Missioni erano molto vicine a noi, così iniziammo a fare i corsi per fare prendere la licenza elementare agli immigrati. Lo scoppio della bomba alla Banca dell'Agricoltura in Piazza Fontana ci trovo' così: giovani che pensavano di restare tali a lungo, a differenza dei nostri genitori, con i jeans al posto dei calzoni corti o di stoffa e i capelli tagliati più di rado. Solo Aldo Moro capi' che quei giovani delle università e delle superiori ponevano delle domande di senso e di partecipazione al mondo adulto e ai partiti popolari. Ecco, il mio impegno, come quello di migliaia di giovani, aveva quel retroterra.
Il suo percorso politico può rivelarsi dal suo sito. Possiamo conoscere in dettaglio le sue conoscenze della vita sociale, le sue relazioni con Buccinasco?
R: Mia moglie insegna da 26 anni a Buccinasco, nostro figlio vi ha frequentato i corsi di musica e di nuoto, due miei cognati hanno attività imprenditoriali nei capannoni di Buccinasco e diversi amici e parenti vi abitano. Come ho già ricordato, sono stato tra i promotori del Parco Sud, da Assessore Regionale ho avuto relazioni con diverse realtà locali, negli anni ho intessuto relazioni personali attraverso le amicizie di mia moglie e, dal punto di vista politico, ho partecipato alla prima campagna dei Verdi e a quella di Sosteniamo Buccinasco, che appoggiava la candidatura a sindaco di Carbonera. Sono intervenuto, da parlamentare, rivolgendomi al Prefetto a sostegno del Sindaco Carbonera contro le minacce che aveva ricevuto.
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Lei ha detto: Buccinasco è un laboratorio che mi affascina, ha le caratteristiche per un Nuovo Rinascimento della politica? Può spiegarci meglio?
R: Proprio l'esperienza istituzionale ed amministrativa che ho svolto mi ha fatto comprendere la necessita' di un governo armonico e unitario dell'area metropolitana milanese, dai trasporti ai rifiuti, dagli spazi verdi all'energia, quindi alla sua pianificazione urbanistica e territoriale. Io credo che ciò si può ottenere solo se non si annullano le identità territoriali dentro una moltitudine. Per questo abitare e non risiedere, partecipare ad una comunità capace di produrre qualità sociale, ambientale ed amministrativa costituiscono condizioni fondanti per una cittadinanza consapevole, cioè con una identità. Oggi Buccinasco e' un borgo residenziale sostanzialmente privo di una effettiva vita sociale condivisa, possiede un buon arredo urbano che lega strade e rotonde, ma non ha un arredo urbanistico con le diverse funzioni imprenditoriali e sociali allocate in modo equilibrato, tali da consentire anche relazioni sociali. Con il paradosso di una funzione che viene così svolta dal supermercato e da altre strutture di servizi.
Di più, invece dell'identità, Buccinasco ha assunto una nomea, grazie alla cattiva amministrazione, ai tre commissariamenti che hanno coinvolto destra e sinistra, al lavoro della magistratura, alla presenza della 'ndrangheta.
Io conosco, come ho detto, una Buccinasco diversa, con cittadini operosi, lavoratori, professionisti ed imprenditori, una realtà che, come in tutto il milanese, vede un' intensa attività associativa e di volontariato, dove pero' ogni esperienza vive una propria dimensione, quasi scollegata dalle altre, senza una dimensione di comunità condivisa.
Nell'ultimo mese ho avuto contatti intensi con questo mondo e ho potuto apprezzare la sua volontà di impegno ad occuparsi direttamente della vita amministrativa della propria città. Qui vedo il segno di un nuovo Rinascimento, nel solco della migliore tradizione dell'intrapresa e della partecipazione che hanno portato Milano ad essere la capitale morale del Paese. Questo impegno collettivo, questa volontà di costruire concrete risposte ai problemi e alle domande dei cittadini possono costituire un Laboratorio ed un esempio non solo locali. Un esempio importante per i giovani, per i nostri figli che devono avere la volontà ed il piacere di contribuire a dare un senso al futuro, senza attenderlo con fatalismo, vuoto di speranze. Credo che proprio la mia esperienza, le competenze accumulate e la credibilità che mi viene riconosciuta trasversalmente possano costituire un valore aggiunto per questa città, che ha bisogno di una nuova stagione nell'amministrazione della cosa pubblica, credo che la mia storia di amministratore pubblico, di parlamentare e di delegato al Summit Mondiale dell'ONU sulla Società dell'Informazione parlino per me. Non sono l'Uomo della Provvidenza, ma una persona competente e sensibile che sa, per esperienza, che non ci può essere cambiamento senza mettere mano alla macchina comunale, e che si propone di aiutare a costruire una nuova classe dirigente a Buccinasco, città in cui la consociazione, gli affari trasversali hanno compromesso la credibilità delle istituzioni.
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La sua vita familiare come si compone? Vi sono altri familiari che hanno impegni e rappresentanze nel sociale?
R: Come ho detto, mia moglie insegna a Buccinasco ed e' una dirigente di un'associazione professionale e sindacale, mio figlio frequenta l'università ed e' volontario, soccorritore caposervizio in una Croce.
Abbiamo sempre impostato la nostra vita sulla sobrietà e sulla discrezione, per questo non ho mai esposto alla dimensione pubblica i miei familiari.
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In famiglia partecipa al menage: aiuta e come nelle attività della moglie? Le piace cucinare quali sono i piatti che preferisce realizzare?
R: In casa cerco di rendermi utile, ma svolgo in ogni caso una percentuale infinitesimale del lavoro amministrativo e di cura che svolge mia moglie. Per questo credo che quando si parla di parità, occorre pensare ad interventi e servizi che tengano conto della quantità e della qualità del lavoro svolto dalle donne. Mia moglie, poi, cucina in modo eccellente ed e' la mia guida culinaria anche fuori casa, perciò io preparo le colazioni e cucino solo se a tavola ci siamo io e mio figlio, altrimenti non c'e' gara, ma solo una malinconica figuraccia.
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Ci racconti di sé. Le sue letture, i suoi interessi nel tempo libero.
R.Leggo molto, in particolare testi sulla società della conoscenza e dell'informazione digitale, con le implicazioni nel diritto, nell'economia, nell'antropologia e nella politica, che gli straordinari cambiamenti che stiamo vivendo comportano. Mi piacciono anche i libri di narrativa capaci di propormi esperienze con implicazioni esistenziali nelle relazioni tra persone e nelle relazioni tra noi e le domande di senso che ci poniamo.
Nel tempo libero mi piace fare attività motoria,vedere mostre, stare in famiglia. Francamente capisco la domanda, ma non riesco a pensare ad una separazione netta tra tempo libero e tempo lavorativo. Io sono un operatore culturale pubblico e negli anni fine '70-'80 ho contribuito alla creazione dei Centri Polivalenti Giovanili e poi degli Informa Giovani e dell'OSMEG-Osservatorio Metropolitano Giovani. Non ho usato le mie cariche istituzionali per avere nomine, come purtroppo accade spesso, ho sempre razzolato come ho predicato, così, dopo l'esperienza in Consiglio Regionale ed in Parlamento, sono tornato al mio lavoro, nel mio ufficio in Provincia di Milano dove mi occupo di Innovazione e di un progetto europeo sulle imprese creative e culturali. Quindi per me, seguire il dibattito e la ricerca nazionale ed internazionale, leggere testi, assecondare gli stimoli culturali ed avere curiosità intellettuale e' tutt'uno con la mia esperienza lavorativa. La cosa non e' molto diversa da una Partita IVA che si occupa di design, moda, contenuti, tecnologie della comunicazione, processi di formazione ecc. Ecco perché si rende necessario un nuovo welfare che consideri la flessibilità un elemento costitutivo nella produzione di valore e non un sinonimo di precarietà e insicurezza. Io credo che le amministrazioni locali possano fare la loro parte, uscendo dal provincialismo, mettendosi in rete tra loro e dando vita ad un Sistema Territoriale Qualitativo: qualità nell'amministrazione, qualità nei servizi, qualità ambientale, qualità culturale, qualità sociale ed urbana. Oggi questi sono gli elementi costitutivi per una realtà capace di attrarre investimenti, ricerca e lavoro.
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Quali sono gli aspetti di Buccinasco che più la interessano e quelli che invece vede come le aree di intervento più urgenti?
R: Mi interessa, prima di tutto, costruire le condizioni per una partecipazione informata dei cittadini alla vita pubblica e ai processi deliberativi della amministrazione locale. Credo che un'opinione pubblica avvertita e partecipe possa contribuire a definire la migliore allocazione delle funzioni produttive, insieme ad una qualità urbana, quindi all'identità positiva, di Buccinasco.
Per fare un esempio particolare: l'amministrazione locale puo' costruire un processo pubblico, aperto e trasparente, che coinvolga le associazioni, i commercianti e le imprese, per usare la crisi recessiva, che ha svuotato molti capannoni, come occasione di ricomposizione urbana; penso a nuove esperienze immobiliari che non consumino territorio, ma che riqualifichino l'esistente quando e' degradato e/o fuori uso, capaci di avere qualità architettonica e ambientale, con negozi e servizi sociali, con gli impianti fotovoltaici distribuiti, ove e' possibile,in tutta la città.
I cittadini/condomini di Buccinasco diverrebbero così non solo dei consumatori, ma ad un tempo dei produttori di energia, vivendo in un ambiente più piacevole e contribuendo a pulire l'aria, spendendo meno per energia e riscaldamento/raffreddamento.
Dei gruppi che hanno formato la coalizione che la propone come Sindaco, quali sono gli aspetti che la hanno più colpita?
R: Ho potuto apprezzare la maturità e la consapevolezza della necessita di una partecipazione responsabile perché ci sia una nuova stagione per la democrazia e la Repubblica. Ho visto mettere da parte ambizioni personali legittime, ho visto l'esercizio dell'ascolto e del rispetto delle ragioni altrui, base fondamentale del dialogo per una cultura della cittadinanza condivisa. Così le proposte di soluzione dei problemi della città si definiscono riferendosi agli interessi generali di queste e delle future generazioni.
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