E' stato un onore per me andare al tribunale militare di Roma e permettere, insieme a Riccardo Pacifici, che i carabinieri facessero entrare Priebke nell'aula per avere il processo che meritava. Ho fattola cosa giusta testimoniando poi a favore dei giovani dirigenti della comunità ebraica romana scagionandoli dall'accusa di aver cercato di aggredire Priebke travolgendo le transenne , i carabinieri e alcuni senatori verdi che con me cercavano di fare argine. Dignità per la Comunità Ebraica e disprezzo per il boia stragista mai sfiorato dal dubbio.
venerdì 11 ottobre 2013
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