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domenica 28 febbraio 2016
martedì 23 febbraio 2016
Quello che capita a Milano ha sempre importanti riflessi sul piano nazionale. Non vale il contrario.
LISTA MUNICIPALE MILANO IN COMUNE:
IL SINDACO E IL PROGETTO
La Lista Municipale “Milano in Comune” sta lavorando da tempo e intensamente a un programma per Milano.
Dopo l’affollatissima assemblea in sala Alessi, Palazzo Marino, la Lista ha incluso altri soggetti, restando aperta a ulteriori contributi.
Quello che capita a Milano ha sempre importanti riflessi sul piano nazionale. Non vale il contrario: alchimie nazionali o candidati paracadutati non possono costituire una soluzione per Milano.
La nostra è una partita cittadina e municipale.
Il programma sta nascendo dalla vita reale e dal protagonismo attivo delle cittadine e dei cittadini, zona per zona, quartiere per quartiere.
Un progetto autonomo e alternativo alla logica dei sindaci-manager, e una squadra al lavoro per dargli corpo.
Infine, il nome di un sindaco o di una sindaca che abbia preso parte a questo processo di costruzione, che lo sappia rappresentare e garantire.
Consapevoli che il nome del sindaco costituisce il fatto più mediatico e notiziabile, abbiamo comunque deciso di intraprendere un’altra strada, politicamente inattuale: non partendo dall’uomo al comando per “discendere” al programma, ma cominciando da un meticoloso e partecipato lavoro sui contenuti che mette a frutto molte competenze per arrivare infine a un sindaco garante.
Un uomo o una donna che viva in prima persona la città e i suoi problemi e che sappia coglierne le grandi opportunità.
Un profilo civico-politico contro la retorica dei tecnici, dotazione certamente indispensabile in una squadra di governo. Ma tecnici e manager sono senz’altro i meno adatti a guidare una città delle persone, e a governare un processo di trasformazione come quello che stiamo attraversando. Processo che richiede anzitutto capacità di visione e amore per il mondo.
martedì 16 febbraio 2016
LISTA CIVICA E MUNICIPALE Buona la prima :-)
VERSO UNA LISTA CIVICA E MUNICIPALE
UN PROGETTO PER MILANO
Milano, Sala Alessi, Palazzo Marino
15 Febbraio 2016
Viviamo la nostra Città, siamo cittadini liberi e democratici grazie al coraggio e al sacrificio di
donne e uomini che hanno sempre anteposto l'affermazione della libertà e della democrazia ai
propri legittimi e profondi travagli.
Oggi la nostra ambizione è fare di Milano una Città aperta e partecipata, sostenibile e bella per
tutte e per tutti, all'altezza delle migliori esperienze europee. Una città giusta e meno ingiusta.
L’esperienza che ha preso avvio nel 2011 va a concludersi definitivamente con la candidatura di un
manager a sindaco per il centrosinistra. Le promesse di “partecipazione” sono state in gran parte
disattese, ma la domanda di protagonismo politico da parte delle cittadine e dei cittadini cresce di
giorno in giorno ed è sempre più viva e vitale.
Le straordinarie energie di donne e uomini impegnati nella politica vivente delle associazioni e dei
movimenti civici, insieme ai soggetti politici, alle rappresentanze sociali e alle organizzazioni dei
lavoratori più consapevoli, chiedono di tradursi in una proposta che si radichi nella tradizione del
municipalismo e solidarismo ambrosiano per avviare una nuova stagione di autonomia e di
cambiamento radicale.
Come è evidente, è escluso che questa domanda di cambiamento possa trovare risposta in un
governo guidato da uno qualunque dei tre manager che oggi si contendono Palazzo Marino.
Che siano tre manager non è un caso: la fortissima pressione per sostituire alla politica una pura e
semplice “buona amministrazione” mira a farci accettare il concetto che la tecnica sia un processo
decisionale neutro. E invece da sempre i tecnicismi, le urgenze e l’apparente razionalità dei conti
sono stati utilizzati per giustificare una scarsa trasparenza, una mancanza di consenso, per
mascherare una politica al servizio di pochi, contro l’interesse di molti.
Una politica già lungamente sperimentata in una stagione che pensavamo di esserci lasciati alle
spalle e invece rischiamo di dover rivivere.
Noi e la gran parte di questa città non intendiamo riviverla.
Noi siamo qui per costruire una nuova aggregazione. 2
Ci proponiamo di presentare alle prossime elezioni comunali la “Lista Municipale – Milano in
comune”.
Una lista plurale: laica, di sinistra, civica e ambientalista. Aperta e includente costruita sulla base di
percorsi diversi che si incontrano e si confrontano su principi e valori condivisi.
Un dialogo e un incontro reale senza primogeniture, nel rispetto delle culture e delle provenienze
di ciascuno, per rappresentare la diffusa volontà di cambiamento, non “dal basso” , come spesso si
promette con un certo sussiego retorico, ma dall’alto della sovranità delle cittadine e dei cittadini,
e dal centro delle comunità reali, con l’obiettivo di perseguire il bene comune.
E vogliamo farlo in autonomia, perché alternativi alle destre e a questo centrosinistra.
La “Lista Municipale – Milano in comune” si ispira ad alcune importanti esperienze europee.
Come quella di Barcellona en Comù: comitati civici attivi in difesa della cittadinanza colpita dalla
crisi e movimenti ambientalisti – perché oggi la questione ambientale è ovunque una priorità
assoluta - , in sintonia con forze sociali e politiche provenienti dalla tradizione della sinistra e a
movimenti più giovani, in grado di delineare risposte politiche più innovative.
La “Lista municipale - Milano in Comune” sarà un laboratorio dialogante di cittadinanza attiva,
aperto al confronto e alla partecipazione di altri compagni di viaggio e di altre differenze nel
perimetro democratico, in direzione di una lista unitaria con ambizioni di governo.
Una lista espressione delle cittadine e dei cittadini che non si accontentano più di esprimere il loro
voto ogni cinque anni, ma pretendono di essere costantemente informati e di partecipare
direttamente al governo della città. Cittadine e cittadini che si riconoscono nel valore degli istituti
della democrazia rappresentativa e chiedono di sperimentare nuove forme di democrazia diretta,
e invocano una partecipazione autentica, proponendo nuove regole di governo e nuove modalità
di gestione della cosa pubblica.
Una lista in grado di superare il preconcetto di chi continua a ragionare in termini di centro storico
e periferie.
Una lista che ha l’ambizione di governare Milano guardando oltre i suoi stretti confini e quindi di
dare voce anche a quelle cittadine e cittadini dell’area metropolitana cui una pessima legge ha
tolto il diritto di eleggere il proprio Sindaco. 3
Guardiamo positivamente al futuro, proponiamo ai milanesi un progetto nuovo, che guardi con
ambizione a costruire la Milano del domani, quella delle nuove generazioni, perché confidiamo
nelle necessità storica di questo cambiamento, e siamo certe e certi del fatto che questo
cambiamento non può che avvenire a Milano, capitale dell’innovazione politica.
4
IL PERCORSO
Nelle prossime settimane avvieremo nelle nove future municipalità Milanesi - quindi in forma
decentrata - iniziative su “temi”, individuando i “nodi” che caratterizzeranno il programma per la
città. Per questo chiediamo il contributo e la partecipazione di tutte e tutti.
Alcune dei temi da approfondire:
• la partecipazione dei cittadini al
governo della città
• la riforma della macchina comunale e
degli attuali meccanismi decisionali
• il diritto all’informazione
• il potenziamento delle deleghe delle
municipalità
• il bilancio partecipato e la trasparenza
amministrativa
• la difesa dei beni comuni
• l’emergenza ambientale
• una nuova strategia urbana
• i quartieri come nuovi centri
propulsivi di innovazione alla grande
scala metropolitana
• l’emergenza abitativa
• la politica delle relazioni e della cura
• il vicinato come presidio alla sicurezza
• l’emergenza lavoro: la creazione di
nuovo lavoro (anche nel campo
ambientale e digitale)
• lotta all’abbandono scolastico e
risorse per una buona scuola
• lotta alla solitudine urbana
• politiche di accoglienza, solidarietà e
contrasto alla povertà: per una città
meno ingiusta
• politiche culturali innovative
i giornalisti, comprensibilmente, cercano la notizia e ci chiedono spesso chi sarà il nostro candidato
sindaco o sindaca. Entro poche settimane arriveremo a indicarlo, avviando un’ampia consultazione
sui profili del Sindaco di Milano, dei Sindaci Municipali, dei candidati per il Consiglio Comunale. Ma
vogliamo anche dire che pensiamo al Sindaco o Sindaca come a un primus inter pares: il baricentro
politico è la squadra, la più ampia possibile, che vorrà impegnarsi nel progetto che presentiamo
qui questa sera.
Perché l’uomo solo al comando è il retaggio di una Storia che non sembra intenzionata a finire, ma
è già alle nostre spalle.
UN PROGETTO PER MILANO
Milano, Sala Alessi, Palazzo Marino
15 Febbraio 2016
Viviamo la nostra Città, siamo cittadini liberi e democratici grazie al coraggio e al sacrificio di
donne e uomini che hanno sempre anteposto l'affermazione della libertà e della democrazia ai
propri legittimi e profondi travagli.
Oggi la nostra ambizione è fare di Milano una Città aperta e partecipata, sostenibile e bella per
tutte e per tutti, all'altezza delle migliori esperienze europee. Una città giusta e meno ingiusta.
L’esperienza che ha preso avvio nel 2011 va a concludersi definitivamente con la candidatura di un
manager a sindaco per il centrosinistra. Le promesse di “partecipazione” sono state in gran parte
disattese, ma la domanda di protagonismo politico da parte delle cittadine e dei cittadini cresce di
giorno in giorno ed è sempre più viva e vitale.
Le straordinarie energie di donne e uomini impegnati nella politica vivente delle associazioni e dei
movimenti civici, insieme ai soggetti politici, alle rappresentanze sociali e alle organizzazioni dei
lavoratori più consapevoli, chiedono di tradursi in una proposta che si radichi nella tradizione del
municipalismo e solidarismo ambrosiano per avviare una nuova stagione di autonomia e di
cambiamento radicale.
Come è evidente, è escluso che questa domanda di cambiamento possa trovare risposta in un
governo guidato da uno qualunque dei tre manager che oggi si contendono Palazzo Marino.
Che siano tre manager non è un caso: la fortissima pressione per sostituire alla politica una pura e
semplice “buona amministrazione” mira a farci accettare il concetto che la tecnica sia un processo
decisionale neutro. E invece da sempre i tecnicismi, le urgenze e l’apparente razionalità dei conti
sono stati utilizzati per giustificare una scarsa trasparenza, una mancanza di consenso, per
mascherare una politica al servizio di pochi, contro l’interesse di molti.
Una politica già lungamente sperimentata in una stagione che pensavamo di esserci lasciati alle
spalle e invece rischiamo di dover rivivere.
Noi e la gran parte di questa città non intendiamo riviverla.
Noi siamo qui per costruire una nuova aggregazione. 2
Ci proponiamo di presentare alle prossime elezioni comunali la “Lista Municipale – Milano in
comune”.
Una lista plurale: laica, di sinistra, civica e ambientalista. Aperta e includente costruita sulla base di
percorsi diversi che si incontrano e si confrontano su principi e valori condivisi.
Un dialogo e un incontro reale senza primogeniture, nel rispetto delle culture e delle provenienze
di ciascuno, per rappresentare la diffusa volontà di cambiamento, non “dal basso” , come spesso si
promette con un certo sussiego retorico, ma dall’alto della sovranità delle cittadine e dei cittadini,
e dal centro delle comunità reali, con l’obiettivo di perseguire il bene comune.
E vogliamo farlo in autonomia, perché alternativi alle destre e a questo centrosinistra.
La “Lista Municipale – Milano in comune” si ispira ad alcune importanti esperienze europee.
Come quella di Barcellona en Comù: comitati civici attivi in difesa della cittadinanza colpita dalla
crisi e movimenti ambientalisti – perché oggi la questione ambientale è ovunque una priorità
assoluta - , in sintonia con forze sociali e politiche provenienti dalla tradizione della sinistra e a
movimenti più giovani, in grado di delineare risposte politiche più innovative.
La “Lista municipale - Milano in Comune” sarà un laboratorio dialogante di cittadinanza attiva,
aperto al confronto e alla partecipazione di altri compagni di viaggio e di altre differenze nel
perimetro democratico, in direzione di una lista unitaria con ambizioni di governo.
Una lista espressione delle cittadine e dei cittadini che non si accontentano più di esprimere il loro
voto ogni cinque anni, ma pretendono di essere costantemente informati e di partecipare
direttamente al governo della città. Cittadine e cittadini che si riconoscono nel valore degli istituti
della democrazia rappresentativa e chiedono di sperimentare nuove forme di democrazia diretta,
e invocano una partecipazione autentica, proponendo nuove regole di governo e nuove modalità
di gestione della cosa pubblica.
Una lista in grado di superare il preconcetto di chi continua a ragionare in termini di centro storico
e periferie.
Una lista che ha l’ambizione di governare Milano guardando oltre i suoi stretti confini e quindi di
dare voce anche a quelle cittadine e cittadini dell’area metropolitana cui una pessima legge ha
tolto il diritto di eleggere il proprio Sindaco. 3
Guardiamo positivamente al futuro, proponiamo ai milanesi un progetto nuovo, che guardi con
ambizione a costruire la Milano del domani, quella delle nuove generazioni, perché confidiamo
nelle necessità storica di questo cambiamento, e siamo certe e certi del fatto che questo
cambiamento non può che avvenire a Milano, capitale dell’innovazione politica.
4
IL PERCORSO
Nelle prossime settimane avvieremo nelle nove future municipalità Milanesi - quindi in forma
decentrata - iniziative su “temi”, individuando i “nodi” che caratterizzeranno il programma per la
città. Per questo chiediamo il contributo e la partecipazione di tutte e tutti.
Alcune dei temi da approfondire:
• la partecipazione dei cittadini al
governo della città
• la riforma della macchina comunale e
degli attuali meccanismi decisionali
• il diritto all’informazione
• il potenziamento delle deleghe delle
municipalità
• il bilancio partecipato e la trasparenza
amministrativa
• la difesa dei beni comuni
• l’emergenza ambientale
• una nuova strategia urbana
• i quartieri come nuovi centri
propulsivi di innovazione alla grande
scala metropolitana
• l’emergenza abitativa
• la politica delle relazioni e della cura
• il vicinato come presidio alla sicurezza
• l’emergenza lavoro: la creazione di
nuovo lavoro (anche nel campo
ambientale e digitale)
• lotta all’abbandono scolastico e
risorse per una buona scuola
• lotta alla solitudine urbana
• politiche di accoglienza, solidarietà e
contrasto alla povertà: per una città
meno ingiusta
• politiche culturali innovative
i giornalisti, comprensibilmente, cercano la notizia e ci chiedono spesso chi sarà il nostro candidato
sindaco o sindaca. Entro poche settimane arriveremo a indicarlo, avviando un’ampia consultazione
sui profili del Sindaco di Milano, dei Sindaci Municipali, dei candidati per il Consiglio Comunale. Ma
vogliamo anche dire che pensiamo al Sindaco o Sindaca come a un primus inter pares: il baricentro
politico è la squadra, la più ampia possibile, che vorrà impegnarsi nel progetto che presentiamo
qui questa sera.
Perché l’uomo solo al comando è il retaggio di una Storia che non sembra intenzionata a finire, ma
è già alle nostre spalle.
domenica 14 febbraio 2016
Lista Municipale, inizia il balletto giornalistico, ma abbiamo una certa esperienza ;-)
Vogliamo fare una lista aperta, municipale, trasversale, che si occupa di Milano, dei bisogni e dei sogni dei suoi cittadini e della possibilità che questi partecipino concretamente alle decisioni pubbliche, non limitandosi ad apprenderle dai giornali. Questo ci interessa, non la caricatura di comodo, sponsorizzata dal PD, che ci vuole dipingere come i rancorosi sinistrorsi, come i no expo e i no tutto. Vale la pena ricordare che non abbiamo partecipato alle primarie del PD. Vale la pena ricordare che siamo oltre le geografie novecentesche della dx e della sx. Siamo invece collocati nel solco ambrosiano: concreto, solidale, illuminista, riformista. Ci interessano i temi che ci uniscono per il governo della città: sostenibilità, bellezza, inclusione, partecipazione, diritti ma anche doveri. Temi che possono unire tanto i liberal quanto la sinistra, tanto i civici quanto gli ambientalisti. So che assisteremo a racconti e fantasie riportati dai giornali nella speranza di eterodirigerci, di farci fare la parte dei testimoni livorosi nella commedia in cui altri fanno la parte dei responsabili con Sala. Noi invece abbiamo l'ambizione di governare. Ha già iniziato il corriere con l'articolo di oggi, facendo nomi, addirittura intervistando persone che dicono di essere state chiamate per fare il sindaco...in che film? Garantisco che sarà nostra cura rendere noti i nomi dopo che saranno stati condivisi.
Aspettiamo i milanesi liberi e senza il cappello in mano domani sera dalle 20,30 in sala Alessi a Palazzo Marino.
Aspettiamo i milanesi liberi e senza il cappello in mano domani sera dalle 20,30 in sala Alessi a Palazzo Marino.
giovedì 11 febbraio 2016
VERSO UNA LISTA CIVICA E MUNICIPALE UN PROGETTO PER MILANO. Si parte :-)
Costituente per la partecipazione, Proposta Civica per Milano,
Voci per una Milano in Comune
VERSO UNA LISTA CIVICA E MUNICIPALE
UN PROGETTO PER MILANO
La stagione arancione di Milano si è conclusa, ma restano tutte in campo le straordinarie energie che l’hanno originata: singole e singoli, associazioni, movimenti civici e soggetti politici determinati a difendere l’autonomia e la differenza del municipalismo milanese dalle logiche affaristiche e neocentriste.
Una realtà già presente ma sottorappresentata, fatta di esperienze civiche, competenze e buone pratiche, che si unisce per dare vita a una proposta di governo per Milano.
Costituente per la Partecipazione, lista presentata alle elezioni per il consiglio della Città metropolitana nel 2014, nata come percorso costituente dal basso, per favorire la partecipazione democratica, il coinvolgimento dei cittadini e dei comuni.
Proposta Civica per Milano, percorso di persone libere, di diversa appartenenza politica e sociale, attive nella condivisione delle conoscenze e delle competenze, che partendo dalle esperienze dei comitati, si è impegnato in un progetto capace di definire obiettivi per amministrare il bene comune in trasparenza e collegiale; riconoscendo il potere consultivo e decisionale dei cittadini.
Voci per una Milano in Comune, percorso animato e promosso da militanti di forze politiche e sociali della sinistra, dell’associazionismo e dei movimenti nato per favorire l’aggregazione dal basso attraverso la discussione dei temi e delle emergenze sociali di Milano.
Tre realtà che partendo da percorsi ed esperienze diverse si incontrano e confrontano sulla base di principi e valori per un progetto comune finalizzato a costruire insieme una lista civica e municipale unitaria e alternativa agli attuali schieramenti di centrosinistra e di centrodestra.
Prima tappa pubblica, l’assemblea indetta il prossimo 15 febbraio alle 20.30 a Palazzo Marino, sala Alessi. Per una città dei molti contro l’interesse dei pochi, in uno spirito di comunità solidale.
Rispetto dei beni comuni, priorità dell’emergenza ambientale, nuova strategia urbana, lavoro anche nel campo ambientale e digitale, quartieri come nuovi centri propulsivi di innovazione alla grande scala metropolitana. Abitare equo, riqualificazione del patrimonio abitativo, politica delle relazioni e della cura, vicinato come presidio alla sicurezza, lotta alla solitudine urbana, accoglienza, per una città giusta e meno ingiusta. Politiche culturali innovative.
E ancora: dalla retorica della partecipazione a un autentico protagonismo civico, per garantire ai cittadini di partecipare direttamente al governo della città. E di conseguenza riforma della macchina comunale e degli attuali meccanismi decisionali, diritto all’informazione, potenziamento delle deleghe delle municipalità, bilancio partecipato e trasparenza amministrativa.
Questi solo alcuni dei temi del programma che vogliamo delineare insieme, in un percorso aperto e inclusivo, per costruire una proposta unitaria di governo di Milano.
Siete tutte/i invitate/i.
Costituente per la partecipazione
Proposta Civica per Milano
Voci per una Milano in Comune
Voci per una Milano in Comune
VERSO UNA LISTA CIVICA E MUNICIPALE
UN PROGETTO PER MILANO
La stagione arancione di Milano si è conclusa, ma restano tutte in campo le straordinarie energie che l’hanno originata: singole e singoli, associazioni, movimenti civici e soggetti politici determinati a difendere l’autonomia e la differenza del municipalismo milanese dalle logiche affaristiche e neocentriste.
Una realtà già presente ma sottorappresentata, fatta di esperienze civiche, competenze e buone pratiche, che si unisce per dare vita a una proposta di governo per Milano.
Costituente per la Partecipazione, lista presentata alle elezioni per il consiglio della Città metropolitana nel 2014, nata come percorso costituente dal basso, per favorire la partecipazione democratica, il coinvolgimento dei cittadini e dei comuni.
Proposta Civica per Milano, percorso di persone libere, di diversa appartenenza politica e sociale, attive nella condivisione delle conoscenze e delle competenze, che partendo dalle esperienze dei comitati, si è impegnato in un progetto capace di definire obiettivi per amministrare il bene comune in trasparenza e collegiale; riconoscendo il potere consultivo e decisionale dei cittadini.
Voci per una Milano in Comune, percorso animato e promosso da militanti di forze politiche e sociali della sinistra, dell’associazionismo e dei movimenti nato per favorire l’aggregazione dal basso attraverso la discussione dei temi e delle emergenze sociali di Milano.
Tre realtà che partendo da percorsi ed esperienze diverse si incontrano e confrontano sulla base di principi e valori per un progetto comune finalizzato a costruire insieme una lista civica e municipale unitaria e alternativa agli attuali schieramenti di centrosinistra e di centrodestra.
Prima tappa pubblica, l’assemblea indetta il prossimo 15 febbraio alle 20.30 a Palazzo Marino, sala Alessi. Per una città dei molti contro l’interesse dei pochi, in uno spirito di comunità solidale.
Rispetto dei beni comuni, priorità dell’emergenza ambientale, nuova strategia urbana, lavoro anche nel campo ambientale e digitale, quartieri come nuovi centri propulsivi di innovazione alla grande scala metropolitana. Abitare equo, riqualificazione del patrimonio abitativo, politica delle relazioni e della cura, vicinato come presidio alla sicurezza, lotta alla solitudine urbana, accoglienza, per una città giusta e meno ingiusta. Politiche culturali innovative.
E ancora: dalla retorica della partecipazione a un autentico protagonismo civico, per garantire ai cittadini di partecipare direttamente al governo della città. E di conseguenza riforma della macchina comunale e degli attuali meccanismi decisionali, diritto all’informazione, potenziamento delle deleghe delle municipalità, bilancio partecipato e trasparenza amministrativa.
Questi solo alcuni dei temi del programma che vogliamo delineare insieme, in un percorso aperto e inclusivo, per costruire una proposta unitaria di governo di Milano.
Siete tutte/i invitate/i.
Costituente per la partecipazione
Proposta Civica per Milano
Voci per una Milano in Comune
domenica 7 febbraio 2016
C'è vita oltre le primarie
MILANO, L’ALTRA SERA ASSEMBLEA DI COSTITUENTE PER LA PARTECIPAZIONE – PER UN PROGETTO CIVICO E MUNICIPALE
Con la manifestazione organizzata giovedì sera da “Costituente per la Partecipazione” a Palazzo Marino si è chiusa una fase che può portare una significativa novità sulla scena politica milanese. Molti i presenti oltre ai promotori Roberto Biscardini, Marco Cappato, Fiorello Cortiana, Edoardo Croci e Pierpaolo Pecchiari e alla quale hanno partecipato esponenti di Milano in Comune e i comitati di Proposta Civica per Milano.
In queste occasioni di incontro, ascolto e dibattito abbiamo potuto verificare convergenze importanti. Aree politiche e culturali diverse e una buona parte della cittadinanza attiva concordano sulla gravità della questione sociale, della questione democratica, della questione legata alla definizione di un nuovo modello di sviluppo per la nostra città. Quando si fa un minimo sforzo per appianare le differenze di linguaggio, si scopre che i punti che uniscono sono m olti di più di quelli che potrebbero dividere. Quando si rifiuta di farsi ingabbiare nello schema del bipolarismo all'Italiana (buono, forse, per leggere la situazione politica negli anni tra il 1994 e il 2011, ma del tutto privo di senso oggi), per concentrarsi sulla "analisi concreta della situazione concreta", e sul tentativo di dare una soluzione pragmatica e fattibile ai problemi, si scopre che i punti che uniscono si cittadini sono molti. Così il percorso sembra tracciato. La costruzione di una lista unitaria, in vista delle prossime elezioni amministrative, è non solo possibile, ma più che probabile. Non “appiccicatura di partitini”, ma un tentativo di far tornare a spirare impetuoso quel "vento del Nord" che fu alla base dell’entusiasmante stagione del 2011.
Una lista che si rivolgerà ai Milanesi chiamati al voto, che cercherà di rappresentare anche quei cittadini-elettori residenti nei Comuni dell'Are a Metropolitana cui una pessima legge ha scippato il diritto di eleggere il Sindaco Metropolitano.
Una lista che privilegerà l'intransigenza sui principi e la coerenza programmatica rispetto ai richiami all'ordine di chi chiederà di rispondere a logiche di schieramento, o di ossequio o acquiescenza verso supposti vertici, salotti buoni, poteri forti. Adesso aspettiamo l'esito delle "primarie del PD". Che molto probabilmente priveranno di una prospettiva politica credibile pezzi importanti di quel mondo che fu centrale nel determinare il successo della "rivoluzione arancione" del 2011.
Con la manifestazione organizzata giovedì sera da “Costituente per la Partecipazione” a Palazzo Marino si è chiusa una fase che può portare una significativa novità sulla scena politica milanese. Molti i presenti oltre ai promotori Roberto Biscardini, Marco Cappato, Fiorello Cortiana, Edoardo Croci e Pierpaolo Pecchiari e alla quale hanno partecipato esponenti di Milano in Comune e i comitati di Proposta Civica per Milano.
In queste occasioni di incontro, ascolto e dibattito abbiamo potuto verificare convergenze importanti. Aree politiche e culturali diverse e una buona parte della cittadinanza attiva concordano sulla gravità della questione sociale, della questione democratica, della questione legata alla definizione di un nuovo modello di sviluppo per la nostra città. Quando si fa un minimo sforzo per appianare le differenze di linguaggio, si scopre che i punti che uniscono sono m olti di più di quelli che potrebbero dividere. Quando si rifiuta di farsi ingabbiare nello schema del bipolarismo all'Italiana (buono, forse, per leggere la situazione politica negli anni tra il 1994 e il 2011, ma del tutto privo di senso oggi), per concentrarsi sulla "analisi concreta della situazione concreta", e sul tentativo di dare una soluzione pragmatica e fattibile ai problemi, si scopre che i punti che uniscono si cittadini sono molti. Così il percorso sembra tracciato. La costruzione di una lista unitaria, in vista delle prossime elezioni amministrative, è non solo possibile, ma più che probabile. Non “appiccicatura di partitini”, ma un tentativo di far tornare a spirare impetuoso quel "vento del Nord" che fu alla base dell’entusiasmante stagione del 2011.
Una lista che si rivolgerà ai Milanesi chiamati al voto, che cercherà di rappresentare anche quei cittadini-elettori residenti nei Comuni dell'Are a Metropolitana cui una pessima legge ha scippato il diritto di eleggere il Sindaco Metropolitano.
Una lista che privilegerà l'intransigenza sui principi e la coerenza programmatica rispetto ai richiami all'ordine di chi chiederà di rispondere a logiche di schieramento, o di ossequio o acquiescenza verso supposti vertici, salotti buoni, poteri forti. Adesso aspettiamo l'esito delle "primarie del PD". Che molto probabilmente priveranno di una prospettiva politica credibile pezzi importanti di quel mondo che fu centrale nel determinare il successo della "rivoluzione arancione" del 2011.
venerdì 5 febbraio 2016
Buono l'incontro per la lista civica-municipale
Importanti risultati dalla riunione convocata ieri sera a Palazzo Marino dalla Lista Costituente per la Partecipazione alla quale hanno partecipato gli amici di Proposta Civica per Milano, i rappresentanti di Possibile e di Milano in Comune. Tra gli interventi quelli degli ex assessori comunali Luigi Santambrogio, Edoardo Croci e Giorgio Goggi insieme tra gli altri Luca Beltrami Gadola, Manuela Barbarossa, Marina Terragni, Fiorella De Cindio e Pierpaolo Pecchiari che ha tratto le conclusioni della serata.
Nell’introduzione di Roberto Biscardini così come gli interventi di Marco Cappato e di Fiorello Cortiana è stato ribadito l’obiettivo di verificare la possibilità della nascita di una lista civica e municipale, larga, autonoma, con proprio candidato sindaco, che riunisca tutte quelle energie che, di fronte alla crisi dei partiti e della politica, vogliono mettere al centro della propria iniziativa il ruolo dei cittadini.
Non una lista civica finta, etero diretta o del sindaco o dei senza partito, ma una lista municipale alternativa alla logica dei vecchi schemi.
Un progetto nuovo e alternativo ad un qualsiasi modello verticistico e centralistico, indipendentemente dal fatto che questo modello sia nelle mani del centrodestra o del centrosinistra. Per costruire regole e piattaforme che consentano ai cittadini della più diversa provenienza di condividere progetti programmi e obiettivi comuni.
Nell’introduzione di Roberto Biscardini così come gli interventi di Marco Cappato e di Fiorello Cortiana è stato ribadito l’obiettivo di verificare la possibilità della nascita di una lista civica e municipale, larga, autonoma, con proprio candidato sindaco, che riunisca tutte quelle energie che, di fronte alla crisi dei partiti e della politica, vogliono mettere al centro della propria iniziativa il ruolo dei cittadini.
Non una lista civica finta, etero diretta o del sindaco o dei senza partito, ma una lista municipale alternativa alla logica dei vecchi schemi.
Un progetto nuovo e alternativo ad un qualsiasi modello verticistico e centralistico, indipendentemente dal fatto che questo modello sia nelle mani del centrodestra o del centrosinistra. Per costruire regole e piattaforme che consentano ai cittadini della più diversa provenienza di condividere progetti programmi e obiettivi comuni.
giovedì 4 febbraio 2016
Due belle iniziative
Stasera alle 21,00 in sala Alessi a Palazzo Marino ci troviamo con i cittadini che vogliono partecipare alla decisione pubblica sul futuro di Milano e non solo alle primarie per decidere chi sarà il sindaco.
lunedì 1 febbraio 2016
Per ultima a Pozzuoli
"Pozzuoli: dopo la lite dà fuoco alla compagna incinta e fugge
I medici fanno nascere il bimbo." Basta! La violenza maschile deve diventare una questione politica per il Paese.
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