UN PROGETTO PER MILANO
Milano, Sala Alessi, Palazzo Marino
15 Febbraio 2016
Viviamo la nostra Città, siamo cittadini liberi e democratici grazie al coraggio e al sacrificio di
donne e uomini che hanno sempre anteposto l'affermazione della libertà e della democrazia ai
propri legittimi e profondi travagli.
Oggi la nostra ambizione è fare di Milano una Città aperta e partecipata, sostenibile e bella per
tutte e per tutti, all'altezza delle migliori esperienze europee. Una città giusta e meno ingiusta.
L’esperienza che ha preso avvio nel 2011 va a concludersi definitivamente con la candidatura di un
manager a sindaco per il centrosinistra. Le promesse di “partecipazione” sono state in gran parte
disattese, ma la domanda di protagonismo politico da parte delle cittadine e dei cittadini cresce di
giorno in giorno ed è sempre più viva e vitale.
Le straordinarie energie di donne e uomini impegnati nella politica vivente delle associazioni e dei
movimenti civici, insieme ai soggetti politici, alle rappresentanze sociali e alle organizzazioni dei
lavoratori più consapevoli, chiedono di tradursi in una proposta che si radichi nella tradizione del
municipalismo e solidarismo ambrosiano per avviare una nuova stagione di autonomia e di
cambiamento radicale.
Come è evidente, è escluso che questa domanda di cambiamento possa trovare risposta in un
governo guidato da uno qualunque dei tre manager che oggi si contendono Palazzo Marino.
Che siano tre manager non è un caso: la fortissima pressione per sostituire alla politica una pura e
semplice “buona amministrazione” mira a farci accettare il concetto che la tecnica sia un processo
decisionale neutro. E invece da sempre i tecnicismi, le urgenze e l’apparente razionalità dei conti
sono stati utilizzati per giustificare una scarsa trasparenza, una mancanza di consenso, per
mascherare una politica al servizio di pochi, contro l’interesse di molti.
Una politica già lungamente sperimentata in una stagione che pensavamo di esserci lasciati alle
spalle e invece rischiamo di dover rivivere.
Noi e la gran parte di questa città non intendiamo riviverla.
Noi siamo qui per costruire una nuova aggregazione. 2
Ci proponiamo di presentare alle prossime elezioni comunali la “Lista Municipale – Milano in
comune”.
Una lista plurale: laica, di sinistra, civica e ambientalista. Aperta e includente costruita sulla base di
percorsi diversi che si incontrano e si confrontano su principi e valori condivisi.
Un dialogo e un incontro reale senza primogeniture, nel rispetto delle culture e delle provenienze
di ciascuno, per rappresentare la diffusa volontà di cambiamento, non “dal basso” , come spesso si
promette con un certo sussiego retorico, ma dall’alto della sovranità delle cittadine e dei cittadini,
e dal centro delle comunità reali, con l’obiettivo di perseguire il bene comune.
E vogliamo farlo in autonomia, perché alternativi alle destre e a questo centrosinistra.
La “Lista Municipale – Milano in comune” si ispira ad alcune importanti esperienze europee.
Come quella di Barcellona en Comù: comitati civici attivi in difesa della cittadinanza colpita dalla
crisi e movimenti ambientalisti – perché oggi la questione ambientale è ovunque una priorità
assoluta - , in sintonia con forze sociali e politiche provenienti dalla tradizione della sinistra e a
movimenti più giovani, in grado di delineare risposte politiche più innovative.
La “Lista municipale - Milano in Comune” sarà un laboratorio dialogante di cittadinanza attiva,
aperto al confronto e alla partecipazione di altri compagni di viaggio e di altre differenze nel
perimetro democratico, in direzione di una lista unitaria con ambizioni di governo.
Una lista espressione delle cittadine e dei cittadini che non si accontentano più di esprimere il loro
voto ogni cinque anni, ma pretendono di essere costantemente informati e di partecipare
direttamente al governo della città. Cittadine e cittadini che si riconoscono nel valore degli istituti
della democrazia rappresentativa e chiedono di sperimentare nuove forme di democrazia diretta,
e invocano una partecipazione autentica, proponendo nuove regole di governo e nuove modalità
di gestione della cosa pubblica.
Una lista in grado di superare il preconcetto di chi continua a ragionare in termini di centro storico
e periferie.
Una lista che ha l’ambizione di governare Milano guardando oltre i suoi stretti confini e quindi di
dare voce anche a quelle cittadine e cittadini dell’area metropolitana cui una pessima legge ha
tolto il diritto di eleggere il proprio Sindaco. 3
Guardiamo positivamente al futuro, proponiamo ai milanesi un progetto nuovo, che guardi con
ambizione a costruire la Milano del domani, quella delle nuove generazioni, perché confidiamo
nelle necessità storica di questo cambiamento, e siamo certe e certi del fatto che questo
cambiamento non può che avvenire a Milano, capitale dell’innovazione politica.
4
IL PERCORSO
Nelle prossime settimane avvieremo nelle nove future municipalità Milanesi - quindi in forma
decentrata - iniziative su “temi”, individuando i “nodi” che caratterizzeranno il programma per la
città. Per questo chiediamo il contributo e la partecipazione di tutte e tutti.
Alcune dei temi da approfondire:
• la partecipazione dei cittadini al
governo della città
• la riforma della macchina comunale e
degli attuali meccanismi decisionali
• il diritto all’informazione
• il potenziamento delle deleghe delle
municipalità
• il bilancio partecipato e la trasparenza
amministrativa
• la difesa dei beni comuni
• l’emergenza ambientale
• una nuova strategia urbana
• i quartieri come nuovi centri
propulsivi di innovazione alla grande
scala metropolitana
• l’emergenza abitativa
• la politica delle relazioni e della cura
• il vicinato come presidio alla sicurezza
• l’emergenza lavoro: la creazione di
nuovo lavoro (anche nel campo
ambientale e digitale)
• lotta all’abbandono scolastico e
risorse per una buona scuola
• lotta alla solitudine urbana
• politiche di accoglienza, solidarietà e
contrasto alla povertà: per una città
meno ingiusta
• politiche culturali innovative
i giornalisti, comprensibilmente, cercano la notizia e ci chiedono spesso chi sarà il nostro candidato
sindaco o sindaca. Entro poche settimane arriveremo a indicarlo, avviando un’ampia consultazione
sui profili del Sindaco di Milano, dei Sindaci Municipali, dei candidati per il Consiglio Comunale. Ma
vogliamo anche dire che pensiamo al Sindaco o Sindaca come a un primus inter pares: il baricentro
politico è la squadra, la più ampia possibile, che vorrà impegnarsi nel progetto che presentiamo
qui questa sera.
Perché l’uomo solo al comando è il retaggio di una Storia che non sembra intenzionata a finire, ma
è già alle nostre spalle.
Nessun commento:
Posta un commento