'Siamo studenti, pastori sardi e gente dei quartieri...' io abito nel quartiere di San Cristoforo sul Naviglio Grande a Milano e sto con i pastori sardi, con la loro dignità e la loro richiesta di un giusto compenso per il frutto del loro lavoro.
Credo che vada altresì riconosciuto il lavoro di custodia e di presidio di territori altrimenti non mantenuti e abbandonati alle derive del cambiamento climatico.
Questo vale per loro e per tutti gli allevatori di alta montagna dell' arco alpino e della dorsale appenninica. La multifunzionalità dell' agricoltura e la qualità di filiera vanno riconosciuti nei fatti .
domenica 24 febbraio 2019
Prima gli italiani! Quali?
Il ministro della Famiglia e delle Disabilità, Lorenzo Fontana, spiega la politica migratoria della Lega "Prima gli italiani": ‘ama il prossimo tuo’, cioè quello in tua prossimità. Quindi, prima di tutto cerchiamo di far star bene le nostre comunità”. Da non crederci, eppure è con questa divulgazione che occorre fare i conti. In luogo di chi ti è prossimo, indipendentemente da sesso, etnia, religione, la prossimità è quella della comunità/branco presunta 'pura, cioè mai soggetta ad alcuna contaminazione. Una idiozia storica prima che una infamia del dettato cristiano.
domenica 17 febbraio 2019
Uomini che decidono delle donne
Massimo rispetto per la tragedia vissuta dai due uxoricidi graziati dal Presidente della Repubblica, soprattutto in assenza di una vera legge sul fine vita.
So bene, purtroppo per esperienza diretta, che di fronte alle malattie irreversibili che colpiscono le persone sempre più anziane, di fatto le famiglie sono lasciate sole, anche nell'avanzata Lombardia e a Milano, posso immaginarmi i servizi sociali nel resto d'Italia.
Non riesco però a rimuovere una domanda: possibile che siano sempre gli uomini a decidere che cosa è meglio per le loro compagne? Ad ucciderle?
So bene, purtroppo per esperienza diretta, che di fronte alle malattie irreversibili che colpiscono le persone sempre più anziane, di fatto le famiglie sono lasciate sole, anche nell'avanzata Lombardia e a Milano, posso immaginarmi i servizi sociali nel resto d'Italia.
Non riesco però a rimuovere una domanda: possibile che siano sempre gli uomini a decidere che cosa è meglio per le loro compagne? Ad ucciderle?
lunedì 11 febbraio 2019
Riscoprire il classico per costruire il futuro
Nota di sintesi dell’incontro
3H-Humanitas Reloaded, 26.1.2019
- L’incontro di sabato, 26 gennaio 2019, ha visto la partecipazione di una quarantina di persone, di cui una quindicina di studenti del Liceo Manzoni, accompagnati dai Proff. M. Mammani (Preside dell’Istituto), A. Mazzini, F. Iaria.
- L’intervento di apertura del Prof. Weissengruber (Relatore) ha introdotto l’argomento del seminario, ponendo l’accento sulla necessità di riscoprire il passato per valorizzare il futuro. Il “petrolio culturale” dell’Italia necessita di una nuova valorizzazione: ruolo fondamentale in tal senso è ricoperto gli insegnamenti classici, seppur talvolta relegati a puro status symbol idealistico, in un mondo in cui la strada utilitaristica dell’istruzione è sempre più orientata al profitto economico. Questo atteggiamento è conseguenza di una mancata transdisciplinarietà, scaturita dalla separazione ottocentesca tra lettere e scienza, che ha portato a una perdita del senso olistico delle discipline.
- I discussants
a) hanno fornito il loro punto di vista con interventi, di natura interattiva e transdisciplinare,
b) hanno proposto prospettive differenti sul tema del ruolo e della riscoperta dell’Humanitas sia attraverso la rilettura del passato sia mediante un rinnovato approccio educativo,
c) in particolare:
· All’intervento del Prof. Mazzini ha ribattuto il Prof. Weissengruber, sottolineando come proporre ai giovani “sostanza umana” possa aiutarli a scoprire nuovi aspetti dell’uomo. Anche ciò che sembra statico può infatti nascondere un aspetto dinamico.
· Il Prof. Valente, ha ripreso le riflessioni del Sen. Cortiana, sottolineando l’ambiguità dell’apparente gratuità di molti aspetti del mondo attuale. L’uomo non sceglie gli algoritmi da cui è governato, ma può influenzarli mediante il software in lui “installato”, ovvero il proprio passato (background classico).
· Il Dott. Simeoni ha proposto una riflessione sull’intreccio tra recupero del passato e potere. La vera autorità è oggi posseduta dalla finanza (non più dallo Stato), entità pervasiva e senza patria: la cultura classica è indispensabile per riscoprire i valori perduti in un mondo interamente votato al profitto e all’economia. Il digitale può costituire, in tal senso, uno strumento vantaggioso, poiché in grado di creare una forma di linguaggio permeante comune.
- È seguito un vivace dibattito:
- il Prof. A. Del Ponte, non presente, è intervenuto mediante un collegamento telefonico, sottolineando la necessità di una riscoperta “positiva” dell’antico, priva della nostalgia pessimistica spesso presente nella concezione moderna dello scorrere del tempo.
- A conclusione dell’incontro sono intervenuti i Proff. M. Mammani e F. Iaria, rimarcando l’importanza di uno studio consapevole dei classici come strumento di riflessione per un approccio consapevole alla modernità.
- Prima e dopo l’evento si è tenuto un momento conviviale con calciobalilla cui hanno partecipato studenti.
***
sabato 2 febbraio 2019
Aumento del biglietto=diminuzione del traffico?
Se l'obiettivo è disincentivare l'uso delle auto per ridurre inquinamento e congestione occorre combinare la regolamentazione degli accessi con gli incentivi all'uso dei mezzi pubblici. Se passerà l'aumento significherà aver raddoppiato il costo del biglietto in meno di due consigliature, senza tuttavia aver migliorato la cadenza del servizio nelle periferie e nell'hinterland. Non mi sembra il miglior modo per incentivare l'uso dei mezzi pubblici. Per farlo, occorrono scelte politiche strategiche: non aumentare il costo dei biglietti in città e ridurlo fuori, anche perché l'aumento a 1,50 € è recente, coinvolgere tutti i 134 comuni della città metropolitana, presieduta tra l'altro dal sindaco Sala, nelle scelte di programmazione del servizio pubblico nelle sue diverse articolazioni e nella conseguente assunzione di responsabilità, migliorare il servizio in termini di cadenzamento, di sicurezza, di accessibilità, di rete nella radialità metropolitana, smetterla con le opere che interessano solo il centro fino alla circonvallazione della 90/91, smetterla di affidare la programmazione della città solo agli immobiliaristi e a un fondo finanziario come sugli scali ex ferroviari (a proposito di nodi di interscambio), smetterla di pensare ai cittadini come vacche da mungere, cittadini che con il referendum hanno chiesto meno trasporto privato e l'aumento dei trasporti pubblici nelle periferie, ottenendo solo l'Area C perché fa cassa. Occorre ricordare che la nuova metropolitana continua a servire inutilmente un centro già ampiamente servito invece di arrivare a Paullo e a Trezzano togliendo traffico. Occorre ricordare che ATM ha fatto un utile di 39 milioni di euro lo scorso anno e che l’aumento del biglietto prevede un maggior gettito di 50 milioni. È evidente che hanno buon gioco coloro che accusano la giunta Sala di aumentare il biglietto per sistemare il bilancio del Comune, cosa peraltro verosimile. Manca una strategia di interventi combinati per la qualità dell'aria: oltre alla mancanza di una visione effettivamente metropolitana per ridurre il traffico e di attenzione alle periferie anche da questo punto di vista (le periferie dal lunedì al venerdì sono congestionate dal traffico e dalle auto parcheggiate dai city user), non mi sembra di registrare interventi strutturali sulla riduzione delle altre fonti di inquinamento atmosferico: incentivi per la sostituzione delle caldaie (ci sono stati solo per quelle a gasolio e comunque insufficienti) e pannelli fotovoltaici a partire dagli edifici pubblici.
Iscriviti a:
Post (Atom)