giovedì 7 luglio 2011
La pezza dell'AGCOM
AGCOM mette una pezza al regolamento, ma è una foglia di fico che copre la vergogna di ridurre la rete al mondo materiale della scarsità e dello scambio uno a uno. Le Creative Commons mostrano che l'alternativa funziona. Adesso occorre intervenire nella consultazione, tanto sul metodo della costruzione delle proposte, quanto sul merito. Occorrono processi informati e partecipati aperti. Non è possibile ignorare il lavoro delle commissioni Corasaniti e Gambino. Il Parlamento deve essere coinvolto.Non si può continuare a ridurre la questione dell'economia e della società della conoscenza nell'era digitale alla sola questione della salvaguardia del diritto d'autore legato ai supporti materiali.
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