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martedì 17 gennaio 2012

Workshop sui Bilanci partecipativi

La partecipazione informata, grazie alla condivisione in rete e al confronto e all'elaborazione collettiva costruisce una cultura della cittadinanza e della responsabilità condivisa. Chiaramente implica delle effettive giustificazioni per le scelte pubbliche proposte/effettuate dalle amministrazioni.

Workshop sui Bilanci partecipativi


Quando Il 25 Gennaio dalle 14:00 alle 18:00
Luogo Sala Conferenze di Palazzo Reale
Indirizzo Piazza del Duomo, 10-12, 20122 Milano, Italia
Il vento del cambiamento ha soffiato nel 2011 in molti Paesi: in Nord Africa, in vari Paesi Arabi, in Grecia, Spagna, negli Stati Uniti d'America e recentemente in Russia. Decine, centinaia di migliaia di persone, soprattutto giovani, sono scese in piazza, a volte a rischio della vita, per liberare i propri Paesi da regimi non democratici, per protestare contro il modo con cui i governi affrontano la crisi economico-finanziaria globale, per pretendere di essere coinvolti in un cambiamento radicale di cui si avverte crescente il bisogno. In Italia, questo vento del cambiamento si è manifestato tanto in occasione delle elezioni amministrative di maggio 2011 che dei referendum di giugno: in molti hanno deciso di tornare protagonisti e scommettere sul cambiamento della politica a partire dalle città.
Le tecnologie della comunicazione - cellulari e email, Facebook e Twitter - forse non hanno innescato la mobilitazione, l'auto-organizzazione e la partecipazione, ma di certo l'hanno favorita ed estesa in un modo che altrimenti non sarebbe stato possibile.

Dove il cambiamento di governo c'è stato, si apre ora la sfida di dare seguito alle speranze di cambiamento e alla domanda di maggior coinvolgimento che viene dai cittadini, pur nel pesante scenario di crisi economica.

La "nuova frontiera" della cittadinanza attiva e della partecipazione produttiva e informata deve sapersi articolare riconoscendo che esiste un continuum tra online e offline, tra ciò che accade in un spazio fisico e prosegue in rete, o viceversa: l'uno ha bisogno dell'altro. Gli spazi online devono essere progettati consapevolmente, ispirandosi ai processi partecipativi offline - e tra questi in modo particolare dalle esperienze di bilanci partecipativi - per imparare da questi cosa ostacola e cosa favorisce la partecipazione dei cittadini e l'impatto sulle scelte dell'amministrazione. Devono favorire l'osmosi con i social network, ma utilizzare strumenti software adatti a ospitare dialogo informato e produttivo, a favorire il confronto serrato ma corretto tra opinioni anche diverse, possibilmente a far maturare consenso su opzioni sostenibili.

Questi sono i temi che verranno affrontati nel terzo workshop della serie “New Directions for Active Citizen Involvement in the Network Society” che mantiene la tradizione di affiancare un ricercatore senior a giovani ricercatori e viene organizzato con la collaborazione della Delegata del Sindaco di Milano al Progetto della Rete degli Sportelli Territoriali di Partecipazione Civica e dell’Associazione Centro Studi Democrazia partecipativa.

Bilanci partecipativi: uno strumento di democrazia deliberativa in tempi di crisi:
le esperienze offline per progettare gli strumenti online

14.00 - 14.15 Apertura
Fiorella De Cindio
Dipartimento di Informatica e Comunicazione e Presidente Fondazione RCM
Milly Moratti
Delegata del Sindaco di Milano al Progetto della Rete degli Sportelli Territoriali di Partecipazione Civica

14.15 - 15.00
Leonardo Avritzer (Universidade Federal de Minas Gerais, Belo Horizonte)
The different designs of public participation in Brazil. Deliberation, power sharing and public ratification.

15.00 - 15.30
Discussione con il relatore coordinata da
Andrea Trentini (Dipartimento di Informatica e Comunicazione, Università di Milano)

15.30 - 16.00 Break

16.00 - 16.30
Stefano Stortone (Università Cattolica di Milano)
Il bilancio partecipativo: un contributo alla e-participation

16.30 - 17.00
Ewa Krzatala-Jaworska (Università Sorbona, Parigi)
Problemi&Proposte: un software open-source per raccogliere idee e proposte dai cittadini

17.00 - 18.00
Discussione sull'insieme delle relazioni coordinata da
Stefano Rolando (Università IULM, Milano)

hanno confermato la loro presenza:

Daniela Benelli (Assessore all’Area metropolitana, Decentramento e municipalità, Servizi civici)
Marco Cappato (Presidente della Commissione Referendum approvati, Iniziativa Popolare, Digitalizzazione, Trasparenza, Agenda digitale)
Lucia Castellano (Assessore alla Casa, Demanio, Lavori pubblici)
Fiorello Cortiana (Innovazione, Provincia di Milano)
Yuri Guaiana (Vice Presidente del Consiglio di Zona 2)
Patrizia Quartieri (capogruppo del Gruppo Consiliare Sinistra Ecologia Libertà)
Anna Scavuzzo (capogruppo del Gruppo Consiliare Milano Civica per Pisapia sindaco)
Fabrizio Tellini (Presidente del Consiglio di Zona 7)
profilo dei relatori

Leonardo Avritzer, dopo due post-dottorati all’MIT è ora docente al Dipartimento di Scienza politica dell’ Universidade Federal de Minas Gerais di Belo Horizonte (Brazil) dove coordina il Projeto Democracia Participativa. Tra i suoi volumi più importanti, Democracy and the Public Space in Latin America e Participatory Institutions in Democratic Brazil pubblicati rispettivamente nel 2002 e 2009.
Stefano Stortone, dottorato all’Università Cattolica di Milano, ha seguito dal 2008 al 2010 l’esperienza di bilancio partecipativo a Canegrate ed ora ne coordina uno a Cascina (PI) co-finanziato dalla Regione Toscana.
Ewa Krzatala-Jaworska, dottoranda presso l’Università Sorbona di Parigi, ha studiato l’utilizzo degli strumenti deliberativi predisposti nel sito ComunaliMilano2011.

Il workshop è rivolto a studenti, studenti di dottorato, ricercatori, amministratori e funzionari pubblici e cittadini.
La presentazione di Leonardo Avritzer sarà in inglese. Le altre relazioni e la discussione in italiano.
Chi è interessato a partecipare è invitato a mandare una email a workshop25gennaio@rcm.inet.it con il proprio nome nel subject del messaggio.

Chi organizza Dipartimento di Informatica e Comunicazione (nell'ambito del corso di Cittadinanza Digitale e Tecnocivismo) in collaborazione con la Delegata del Sindaco di Milano al Progetto della Rete degli Sportelli Territoriali di Partecipazione Civica e dell’Associazione Centro Studi Democrazia partecipativa.

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