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martedì 8 settembre 2015

“La Comunità di Buccinasco vuole un “Comune vietato alla 'ndrangheta” “


COMUNICATO STAMPA
COALIZIONE CIVICA BUCCINASCO

La Comunità di Buccinasco vuole un “Comune vietato alla 'ndrangheta” “

Le decisioni e le dichiarazioni del sindaco Maiorano e della Presidente del Consiglio Comunale Palone sono tanto gravi quanto irresponsabili e confermano l'immagine di Buccinasco come comune isolato dal contesto comune della costituenda Città Metropolitana e dallo sforzo che l'Autorità Anticorruzione e la Prefettura hanno messo in atto per garantire legalità e trasparenza all'EXPO.
Il gruppo consiliare Coalizione Civica Buccinasco ha presentato una interpellanza urgente e una proposta di mozione affinché il Consiglio Cumunale riaffermi la cultura della legalità con chiarezza.
Occorre che il sindaco Metropolitano Pisapia e il Presidente ANCI Lombardia Scanagatti richiamino con forza gli amministratori di Buccinasco.
Ogni sottovalutazione diventerebbe connivenza.”

Fiorello Cortiana Domenico De Palo
Coalizione Civica Buccinasco





INTERPELLANZA A CARATTERE URGENTE CON RISPOSTA SCRITTA


CONSIDERATO

  • che l'Anci ha promosso la campagna “100 comuni contro le mafie”, partita a maggio scorso e rivolta a tutti i Comuni che vogliano impegnarsi in prima linea nella lotta alla criminalità;
  • che l'Amministrazione Comunale di Buccinasco ha aderito alla campagna;
  • che la campagna prevede l'apposizione di cartelli con il simbolo e il nome del comune e la frase “Comune vietato alla 'ndrangheta”;

CHE
  • il sindaco Giambattista Maiorano ha dichiarato ” Sappiamo bene che la lotta alla mafia si fa anche attraverso gesti simbolici e l’idea del cartello all’ingresso della città ci ha visto più che favorevoli. Non abbiamo però condiviso lo slogan “Comune vietato alla 'ndrangheta”. Il “divieto di 'ndrangheta” ci è parsa una locuzione impropria, che si prestava a interpretazioni ambigue e forse anche ironiche. Soprattutto in una città come Buccinasco riteniamo che il livello semantico della comunicazione su questo tema sia delicato e ci è parso che l'espressione “Comune vietato alla mafia” si prestasse a produrre commenti che avrebbero oscurato l'intenzione di lanciare una provocazione positiva. Per questa ragione abbiamo proposto di cambiare solo ed esclusivamente lo slogan".
    E ancora “Non abbiamo paura di pronunciare le parole ‘ndrangheta o corruzione perché noi e la stragrande maggioranza dei cittadini che questa Amministrazione comunale rappresenta è irriducibile nemico della corruzione, della ndrangheta e di tutte le mafie, e contro di loro per quanto gli compete combatte quotidianamente";
  • il sito di RAI News riporta la seguente dichiarazione della Presidente del Consiglio Comunale Rosa Palone "Non possiamo mettere un cartello del genere perchè a Buccinasco gli 'ndranghetisti ci vivono, e scrivere 'vietato alla 'ndrangheta' sarebbe una presa in giro nei loro confronti, nei confronti dei nostri cittadini. La 'ndrangheta qui è residente. Nessuno si può permettere di vietare la residenza a uno 'ndranghetista in questo territorio. Nel momento in cui sarà vietata per legge la residenza ai cittadini 'ndranghetisti, allora lo scriveremo. Fino a quel momento possiamo, perchè sarebbe prenderli in giro";
  • la scelta dell'amministrazione di Buccinasco accompagna la decisione della giunta di Locri di rifiutare l’installazione dei cartelli che dicono no alla ‘ndrangheta ;
  • il comune di Trezzano sul Naviglio, con problemi analoghi a Buccinasco per la presenza della 'ndrangheta, ha già apposto il cartelli della campagna ANCI;


CHE
  • il Commissario dell'Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone ha dichiarato ‘’L’Iniziativa dell’ANCI e’ un segnale importantissimo poiche’ e’ proprio dalla base, dai Comuni, che puo’ nascere un forte stimolo a combattere le infiltrazioni mafiose. Luoghi in cui, contrariamente a quanto si possa pensare, il fenomeno e’ tutt’altro che irrilevante. Per questo do un convinto appoggio dell’Autorita’ anticorruzione a questa iniziativa’’ ;
  • il Presidente Anci Lombardia, Roberto Scanagatti, in merito alla decisione della giunta di Locri di rifiutare l’installazione di cartelli che dicono no alla ‘ndrangheta ha dichiarato
«Per sconfiggere e mettere nell’angolo la criminalità i gesti simbolici, lungi dall’essere inutili e ridicoli, servono eccome; e gli esempi non mancano, pensiamo all’albero di Falcone e Borsellino, a Palermo, intorno al quale ogni anno in occasione dell’anniversario delle stragi si riunisce un’intera comunità;





I CONSIGLIERI DELLA COALIZIONE CIVICA CHIEDONO AL SINDACO


- di riconsiderare quanto detto e quanto deciso in relazione al cartello “Comune vietato alla 'ndrangheta”. Perché si tratta dell'affermazione ufficiale di una comunità e non di una “locuzione impropria”.


- di invitare la presidente del Consiglio a riconsiderare la dichiarazione "Non possiamo mettere un cartello del genere perchè a Buccinasco gli 'ndranghetisti ci vivono, e scrivere 'vietato alla 'ndrangheta' sarebbe una presa in giro nei loro confronti, nei confronti dei nostri cittadini. “. Perchè il cartello “Comune vietato alla 'ndrangheta” è ciò che la comunità di Buccinasco comunica anche a coloro che lì ci vivono e sono interessati dall'azione giudiziaria e delle forze dell'ordine per attività mafiosa.

Fiorello Cortiana Domenico De Palo

Coalizione Civica Buccinasco

MOZIONE URGENTE

presentata da Fiorello Cortiana e Domenico De Palo - Coalizione Civica Buccinasco


Premesso che il Comune di Buccinasco:

  • in data 16 aprile 2012 ha sottoscritto, unitamente ai Comuni di Besate, Bresso, Rozzano e alla Prefettura di Milano, un protocollo d’intesa per promuovere la legalità nonché per prevenire e contrastare i fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata negli apparati comunali e nel tessuto economico e sociale locale;
  • con deliberazione di Consiglio Comunale n. 32 del 20/9/2012 ha aderito all’Associazione tra Enti locali “Avviso Pubblico”, associazione impegnata nell’affermare la legalità nonché l’applicazione di regole virtuose, civili e democratiche, anche attraverso la rete della cooperazione istituzionale;

CONSIDERATO
  • che l'Amministrazione Comunale di Buccinasco ha aderito alla campagna promossa dall'Anci “100 comuni contro le mafie”, partita a maggio scorso e rivolta a tutti i Comuni che vogliano impegnarsi in prima linea nella lotta alla criminalità;
  • che la campagna prevede l'apposizione di cartelli con il simbolo e il nome del comune e la frase “Comune vietato alla 'ndrangheta”;

IL CONSIGLIO COMUNALE
IMPEGNA


L'Amministrazione Comunale ad apporre i cartelli con il simbolo e il nome del comune e la frase “Comune vietato alla 'ndrangheta” come previsto dalla Campagna ANCI 100 comuni contro le mafie”.

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