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venerdì 23 giugno 2017

Chissene frega degli istituti della partecipazione popolare che intralciano la cessione di un bene pubblico, quali sono gli ex scali FS

Ma sí, c'è una richiesta di Udienza Pubblica, ma anche chissene frega degli istituti della partecipazione popolare che intralciano la cessione di un bene pubblico, quali sono gli ex scali ferroviari, ad una partecipata, FS, che con lo sbarco in Borsa diventa privata a tutti gli effetti. FS che vuole acquistare ANAS, FS che è gia entrata in M5 e magari prende ATM: non dite che non siete abituati ai bei carrozzoni italiani...Ma quale antitrust europea? Che mó, Bruxelles e la sua burocrazia regolatrice ci hanno rotto! Milano era la città con l'opinione pubblica più avvertita d'Italia? Diamo in pasto alla plebe milanese discussioni su quanto verde mettere negli ex scali: le volumetrie si svilupperanno in altezza. Di più: volete partecipare? Bene, facciamo esprimere la plebe con un referendum sulla riapertura dei Navigli, direte 'che bisogno c'è dato che si era già espressa a favore?' Vabbé uno in più non fa male, meglio abbondare quam...una bella distrazione di massa e della destinazione degli scali non se ne parla più. Il Consiglio Metropolitano stava discutendo l'ODG sulla partecipazione informata al processo deliberativo attraverso piattaforme digitali e coinvolgendo i 133 comuni? Beh, il PD ha giusto chiesto la sospensione per discutere meglio sulla disponibilità pubblica delle aree degli scali e ora che ne parliamo ancora? Molti consigli comunali della Città Metropolitana hanno votato alla unanimità la richiesta di essere coinvolti nella scelta della destinazione le cui conseguenze li riguardano? Ecché adesso vuole contare anche il contado? Mamifacciailpiacere! E poi dice che Totò non è stato un intellettuale di riferimento...altroché Gramsci e Gobetti, Pasolini e Langer.

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