venerdì 29 aprile 2022
Sergio Ramelli
L'uccisione di Sergio Ramelli non aveva alcun senso anche dentro allo scontro militare diffuso tra servizi d'ordine e squadristi. Fu l'esito di un percorso di iniziazione che necessitava di un obiettivo sul quale esercitarsi. L'ulteriore conferma dello squallore autoreferenziale fu il successivo tentativo di attribuire informalmente la responsabilità del pestaggio omicida ai collettivi del Casoretto e Stadera, antifascisti militanti che mai avevano colpito persone inermi. L'attribuzione informale della responsabilità ai due collettivi fu a cura dell'organizzazione cui appartenevano gli autori dell'azione. Il segno di una logica degenerativa collettiva dei gruppi. La morte di Ramelli costrinse e consentì una riflessione critica sull'estetica della violenza e sulla riduzione simbolica dell'antinomia destra/sinistra.Per molti giovani del movimento 1976/77 ciò costituì un importante fondamento libertario di laicità e rispetto delle differenze.
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