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giovedì 25 maggio 2023

Donna transgender malmenata da agenti della Polizia Locale. Continuiamo a raccontarcela sul brand Milano?

Luca Beltrami Gadola con pragmatismo milanese osserva 'Quanto ai rimedi all’insicurezza di Milano, come era prevedibile, si chiede a gran voce l’aumento delle forze dell’ordine intorno alla Stazione Centrale, così si accontenta quella parte che ama il pugno di ferro ma con un piccolo interrogativo: cacciati da Piazza Duca d’Aosta gli extracomunitari dove andranno? Evaporano?'. No, eccone una transgender brasiliana: esotismo e trasgressione in un colpo solo: adesso vi facciamo vedere noi che aria tira a Milano. La donna transgender presa a manganellate in testa e al busto, oltre a calci e spray urticante negli occhi, mentre era seduta sul bordo del marciapiedi e poi a terra assolutamente inerme. Nel filmato girato da alcuni studenti della Bocconi è Nella loro versione i vigili hanno sostenuto che "Scalciava con violenza e minacciava di voler infettare tutti con l'Aids". Nella loro relazione al Comando i vigili parlano di uso del "bastone distanziatore all'indirizzo del fuggitivo". Il filmato girato da un balcone dimostra esattamente il contrario. Il filmato mostra un uso ingiustificato della azione repressiva e oltre le indicazioni specifiche sui colpi da portare. "il tema vero è che nelle città del mondo c'è tanto disagio in giro, tante persone poco equilibrate e tante situazioni delicate". "Questa - ha aggiunto - è una questione di cui si parla poco, si parla tanto di immigrazione e poco di quante persone problematiche ci sono in giro per la città. Poi a volte si vedono i risultati, ma è qualcosa che va affrontato e su cui i sindaci delle grandi città del mondo sono consapevoli". Questo, ha concluso, "è qualcosa su cui serve veramente che lo Stato abbia la volontà di lavorarci perché è un problema che sta crescendo e che tocchiamo con mano". Chi parla così non è un osservatore esterno, né uno degli avventori al bar che alterna queste considerazioni a quelle metereologiche 'non ci sono più le mezze stagioni'. Non è un commissario prefettizio facente funzioni. No, questo è il sindaco di Milano eletto al secondo mandato. e dovrebbe dirci come sta affrontando il problema. Sarebbe sciocco oltreché ingiusto trarre giudizi definitivi sulla vicenda, aspettiamo che lo faccia la Magistratura ma il sindaco Sala non li ha sospesi e comunica che "sono stati spostati nei servizi interni e non sono su strada". Daniele Vincini, segretario del sindacato della Polizia locale Sulpl "Gli unici che hanno riportato lesioni sono gli agenti - ha aggiunto -. Il colpo alla testa è uno, se li guardate bene sono tutti colpi, era meglio che non ci fossero, ma erano indirizzati solo a prendere l'attenzione, non ci poteva essere contatto fisico". E' incredibile che questa difesa e assoluzione d'ufficio avvenga alla luce di un filmato inequivocabile e non prodotto con una applicazione di Intelligenza Artificiale. Come sempre: nessuna condivisione di dati, nessuna analisi condivisa, nessuna programmazione strutturata, interservizi e in collaborazione, come vuole la legge, con le associazioni del Terzo Settore lasciate a tappare i buchi e fare carità. L'importante è non alterare la narrazione di Milano trendy.

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