mercoledì 15 febbraio 2023
Conta chi vota
Fontana è stato confermato con il 55% dei voti, più del 49,7% precedente. 41,67% di votanti in Lombardia e 42,17 a Milano, sotto il 40% con le schede nulle e bianche. 60 a 40: lo share di Sanremo a parti rovesciate.
Fontana: “Si devono fare riflessioni ma bisogna smettere di delegittimare la politica. Di questo siamo tutti responsabili, la politica deve ricominciare ad essere valutata per il ruolo che deve rivestire all’interno di una democrazia”. Pierfrancesco Majorino: “Vittoria netta della destra. Il Terzo polo rifletta sulla scelta di Moratti”. Ovvero: la questione della legittimità delle istituzioni della rappresentanza democratica è così evidente che evitano accuratamente di guardarla.
Conta chi vota e non bisogna turbare il bipolarismo consociativo e la sua antinomia elettorale dx vs sx. Poi tutto ritorna business as usual, con il braccio di ferro per la composizione della Giunta e di tutte le cariche e nomine, piuttosto che per la definizione delle alleanze congressuali.
L’altro 60%? Affari suoi. Chi si incontra con chi esce dalle trincee etniche confrontandosi sulla efficacia delle proposte è un transfuga non un costruttore di ponti. Sono assenti i territori, ci sono un’omologazione all’analfabetismo e l’atomizzazione sociale, il favore, lo scambio, sostituiscono i diritti e l’indirizzo politico. Il personale non è più politico, come si diceva, ora è privato e deprivato di ogni partecipazione pubblica con effettive quote di sovranità da esercitare. La strada è lunga.
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